Sei tu che porti il sole ❀ L.S

20

"Zayn posso parlarti un attimo?" Zayn é così assorto nelle carte che sta controllando che non si accorge nemmeno di Harry che gli si è messo davanti
"Zayn?" Harry picchietta sulla scrivania e il ragazzo quasi si spaventa
"Oddio! Mi scusi signor Styles! Ha bisogno di me?" Si alza subito e il riccio scuote la testa sorridendo
"Non devi scusarti, anzi lavori fin troppo. Cosa stavi facendo?"
"Suo padre mi ha chiesto di cercargli e catalogargli dei documenti importanti, per domani mattina li vuole sulla sua scrivania" il riccio ha ragione, Zayn lavora davvero troppo e soprattutto bene, tant'é che adesso anche il padre di Harry si fida di lui e gli chiede di svolgere dei compiti per lui
"Mio padre deve smetterla di rubare il mio segretario! Se ne prendesse uno" Robin raggiunge il figlio e gli posa una mano sulla spalla
"Zayn è troppo valido per lasciarlo solo a te, figliolo" é un mese che Zayn lavora con gli Styles e si trova davvero bene, il lavoro gli piace e Harry e suo padre lo trattano benissimo.
"A questo proposito volevo parlarti Zayn, in privato" Harry guarda suo padre e lo invita ad uscire dal suo ufficio con un'occhiataccia
"Sei sempre cosi gentile, Harry. Mi commuovi" Robin ridacchia scuotendo la testa ed esce dalla stanza.
"Posso sedermi?"
"Certo signor Styles, l'ufficio è il suo" Harry si siede alla sedia davanti alla scrivania e Zayn smette di visionare i fogli che stava guardando
"C'è qualche problema? Justin ha combinato guai a casa sua?"
"Assolutamente, quel bambino è un amore e ormai è diventato il migliore amico di Noah"
"Justin mi parla sempre dei suoi figli, di lei e di Louis. La sera, quando ci mettiamo nel letto, prima di farlo addormentare mi racconta di tutta la sua giornata e io non so proprio come ringraziare lei, Louis e anche Niall. Quei due stanno facendo tantissimo per me, Niall sta andando in giro quasi ogni giorno a cercare l'appartamento giusto per me e Just"
"Sei riuscito a trovare qualcosa?"
"Ancora no, vogliono tutti 3 mesi d'affitto avanti e per il momento va più che bene stare nel b&b"
"Hai bisogno di un anticipo?" Zayn si affretta a rifiutare
"Oh nono! Non si preoccupi, stiamo bene per il momento.. ma lei di cosa vuole parlarmi, signor Styles?"
"Non sono bravo con le parole, quindi te la faccio breve. Penso che tu sia bravissimo in ciò che fai e sei sprecato a fare il segretario. Vorrei che tu ti iscrivessi al college. In futuro, io e mio padre avremo bisogno di un collaboratore e non vogliamo assumere qualcuno di estraneo. Zayn, hai del potenziale" il ragazzo rimane completamente senza parole e guarda il signor Styles senza sapere cosa dire
"Signor Styles non so che dire, è una cosa enorme questa e la ringrazio per la fiducia che mi sta dando ma.. io non posso, ho smesso di studiare da un anno e riprendere non è semplice. Ho Justin e poi il lavoro, non voglio lasciare quest'azienda"
"Ti verremo in contro, altrimenti non ti avrei proposto una cosa del genere e per Justin non devi preoccuparti, lui sta benissimo con Louis e i gemelli. Pensa che lo fai per lui, per garantirgli un futuro migliore"
"Lo so ma.."
"Pensaci, prenditi la giornata libera e vai al college. Prendi informazioni e vedi ciò che ti interessa di più. Fra più o meno un mese ci saranno le giornate orientative alle quali parteciperá anche Louis e secondo me può servirti andarci. Hai grosse capacità e sarebbe un peccato sprecarle" Harry si alza dalla sedia e si congeda così, non prima di avergli ripetuto
"Prenditi la giornata libera per stare da solo e pensaci".

***

Zayn non conosce per niente Londra e non ha avuto modo di girarla. Prima lavorava al pub e tornava a casa all'alba, adesso invece sta fuori tutto il giorno e torna la sera, prende Justin dagli Styles e lui e il piccolo crollano stanchi e si addormentano abbracciati. Si guarda intorno appena sceso dalla metro e sospira quando si accorge che le indicazioni del navigatore sono giuste, è arrivato davanti al college. Ha camminato a zonzo per quasi tutta la mattina e ha pensato molto a ciò che gli ha detto il signor Styles, forse ha ragione, forse può farcela davvero, soprattutto per Justin che si merita un futuro migliore. A passo insicuro si avvicina all'entrata del college e rimane per qualche istante fermo ad osservare il tutto. Il campus è quasi deserto, é luglio e gli studenti che affollano l'ambiente sono pochi, sono presenti solo quelli che devono sostenere gli esami.
"Devo farlo per Justin e anche per il signor Styles che crede in me" Zayn sospira incoraggiandosi e alla fine decide di entrare. Passa in rassegna tutto ciò che lo circonda e si guarda intorno curioso e più sicuro di intraprendere questa nuova avventura. Tanto oggi non deve decidere per forza, deve solo raccogliere le varie informazioni e vedere ciò che gli conviene davvero. Cammina con la testa in aria, rapito da tutto quello che si trova davanti. Sembra un bambino in un parco giochi, è tutto cosi nuovo per lui e deve ammettere che non gli dispiace immaginarsi in questi luoghi, in questo campus come un normale ragazzo della sua età. Dopo tutto quello che ha passato se lo merita.
"Hey! Stai attento!!" Zayn va a sbattere contro ad un ragazzo che stava bevendo un caffè e gli si è rovesciato tutto addosso. Il tipo è piuttosto arrabbiato e gli inveisce contro
"Scusa! Oddio scusami, ero sovrappensiero, non ti ho visto!"
"E me ne sono accorto che non mi hai visto!! Razza di idiota" il ragazzo lo spintona e Zayn cade sull'erba del campus incapace di difendersi
"E la prossima volta stai più attento!" Ancora arrabbiato, prima di andarsene, rovescia addosso a Zayn il caffè che era rimasto nel bicchiere. Il poverino rimane attonito a terra cercando di rialzarsi
"Hey, stai bene? Ho visto la scena, quel tipo ha esagerato" una mano si tende davanti al suo viso e lui l'afferra mettendosi in piedi
"Graz.." le parole gli muoiono in gola e si blocca all'istante. Sta succedendo davvero?
"Zayn!?".