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"Topolina! Mi hai fatto prendere un grande spavento" Honey é stretta a Louis e continua a piangere
"S scusa L Louis"
"Di cosa ti scusi amore? Sei solo inciampata, capita" Dopo la chiamata di Harry, Louis é andato in panico e ha spiegato tutto a Niall che si é offerto di accompagnarlo in ospedale, prima però ha convinto Zayn a seguirli in macchina, non se la sentivano di lasciare il ragazzo e quel povero bambino da soli, in quel parcheggio deserto. Adesso sono tutti a casa Styles, é quasi l'alba e sono tornati da poco dall'ospedale, fortunatamente Honey ha preso solo una bella botta e un grosso graffio in fronte, nessuna conseguenza seria, soprattutto perché si temeva per un trauma cranico. Noah si è addormentato in macchina e Louis lo ha messo a letto appena tornati, la piccola invece è stretta a lui e non vuole lasciarlo. Ha una fasciatura bianca in testa che dovrà portare per circa una settimana e andare poi a controllo per verificare che sia tutto a posto.
"Cosa ci facevi da sola, in soggiorno a quell'ora?" Gli chiede Louis baciandole una guancia
"Non riuscivo a dormire, avevo paura dei mottri e Noah dormiva, non si svegliava. Volevo la mia mamma e sono andata alla finestra per guardare il cielo, così la mia mamma sapeva che ero sveglia" Louis annuisce e continua a cullarla, Harry in tutto questo non dice una parola, é giá tanto che ha permesso a due sconosciuti come Niall e Zayn di entrare in casa senza fare domande.
"Facciamo cosi, adesso andiamo in camera tua, accendiamo la luce e controlliamo che non ci siano i mostri, apriamo la finestra e mandiamo un bacino al cielo, arriverà sicuro alla tua mamma" Honey ci pensa qualche secondo e poi annuisce
"Va bene Louis, ti voglio bene"
"Ti voglio bene anche io, topolina" la bimba, come se si fosse accorta solo adesso di Niall, Zayn e il bambino addormentato placidamente fra le sue braccia, volge i suoi occhioni verso di loro e li osserva
"Ciao, io sono Honey e ho la bua alla testa. Voi siete amici di Loulou? Lui è il mio babysitter"
"Ciao piccola, io sono Niall, sono il migliore amico di Louis e conosco anche la tua nonna"
"Ciao! La mia nonna è brava e anche Loulou"
"Oh lo so, ti svelo un segreto, Louis è il migliore che esista" Honey ridacchia e si trova d'accordissimo con Niall, poi si rivolge a Zayn.
"Anche tu sei un amico di Louis? Chi è questo bimbo? É piccolo!"
"Io sono Zayn e tu sei bellissima, come il tuo nome. Lui è mio figlio Justin e hai ragione, è più piccolino di te che sei ormai una signorina" Honey adora tutti questi complimenti e piano piano si avvicina a Zayn per lasciargli un bacio sulla guancia e accarezzare una manina di Justin.
"Topolina saluta tutti, dai la buonanotte al tuo papà e andiamo a dormire che fra poco sorge il sole, é stata una nottata difficile" Louis la prende in braccio e la piccola appoggia subito la testolina sul suo petto. Saluta Zayn e Niall con un gran sorriso, con Harry invece si limita ad un ciao con la manina.
"Signor Styles la porto a letto allora, riposare un po' le farà bene".

***

"Eccomi, é bastata mezza storia della buonanotte ed è crollata" Louis ritorna in sala dopo nemmeno 20 minuti, Harry è seduto sulla poltrona lontano da tutti, mentre Niall e Zayn se ne stanno in silenzio sul divano
"Signor Styles, vista l'ora posso prepararle la colazione? Le faccio un caffè" Harry non risponde e Louis interpreta la cosa come un imminente scoppio di ira per qualcosa che sicuramente gli rimprovererá, così decide di mandar via Zayn e Niall
"Ní vai a casa, scusa se ti ho fatto rimanere in giro tutta la notte, mi dispiace. Io rimango qui e poi vedrò come andare via, alla fine sono solo pochi isolati distante da casa mia, tanto fra un paio d'ore dovrò ritornare"
"Louis hai bisogno di riposarti!"
"Non preoccuparti per me, sto bene. Voi piuttosto andate a casa, Zayn non si sentirà più le braccia visto che ha tenuto Justin tutta la notte addosso" alla fine Niall si lascia convincere e lui, Zayn e il piccolo vanno via dopo aver salutato Harry con un cenno.
"Signor Styles, so di aver sbagliato a portare i miei amici qui ma ero preoccupato per Honey, era notte fonda e non sapevo come arrivare in ospedale, Niall si é offerto di darmi un passaggio e mi ha accompagnato, é molto protettivo nei miei confronti ed è rimasto per riportarmi a casa, non mi avrebbe mai fatto tornare a piedi o con un taxi, mi dispiace, non succederà più. So di aver sbagliato anche per la storia che ho raccontato alla piccola del bacio in cielo, ma al momento sembrava l'unica soluzione per farla smettere di piangere. In futuro starò più attento" quando va in panico Louis tende a parlare tanto, forse troppo e non riesce a controllarsi, se ne accorge e si blocca di colpo
"Oh mi scusi, sto parlando troppo" Harry che fino a quel momento sembrava assente, si alza dalla poltrona e va in cucina senza parlare, Louis lo segue incerto.
"Caffé?" Gli chiede sempre timoroso. Il riccio dopo un lungo silenzio si decide a parlare e annuisce
"Lo faccio io il caffè, non sei una cameriera, il tuo compito è quello di occuparti dei bambini e di tutto ciò che riguarda loro"
"Lo so signor Styles ma è stata una nottata difficile, dev'essere stanco. Non è un problema per me preparare una tazza di caffè" il riccio non dice nulla, Louis lo interpreta come una 'resa' ed inizia a preparare il caffè.
"Dopo il caffè vai a casa a riposare, oggi hai la giornata libera, ci vediamo direttamente domani mattina. Adesso chiamo mia mamma, le spiego tutto e le dico di rimanere lei con i bambini"
"Per me non sarebbe stato un problema lavorare oggi, ma la ringrazio signor Styles! Vorrà dire che mi riposeró e domani tornerò con più energia" Louis prepara il caffè e lo versa nella tazza di Harry
"Tu non lo bevi?"
"Ehm no signor Styles, io non bevo caffè, preferisco il tè"
"Mi dispiace ma non abbiamo tè in casa, c'è del succo in frigo, serviti pure"
"N non si preoccupi" dopo istanti di silenzio Louis si decide a parlare
"Prima di andare via posso preparare i pancakes? Così se i bambini si svegliano prima di pranzo e hanno fame, hanno già qualcosa di pronto da mangiare"
"Vedo che te la cavi bene in cucina, il pollo che ho mangiato la settimana scorsa era davvero buono e da quello che mi dice mia madre i bambini non avanzano nulla di ciò che gli cucini"
"Beh diciamo che mi piace cucinare, ho imparato da mia mamma, è una cuoca fantastica e da piccolo la osservavo molto mentre era impegnata ai fornelli. Tutte le ricette che faccio sono le sue, quindi diciamo che è merito suo"
"Ringrazia tutta mamma allora e si, se non ti scoccia due pancakes li mangerei volentieri anche io" dopo l'ultima affermazione Louis si affretta a darsi da fare e inizia la preparazione dei pancakes
"Signor Styles, posso dirle una cosa, anzi due?"
"Che c'è adesso?"
"Lei ha parlato del pollo che le ho preparato la scorsa settimana, beh volevo dirle che io la sera preparo sempre un piatto in più per lei, in modo che quando torna da lavoro non debba cucinare, glielo tengo in caldo nel forno. Non so se hai mai trovato in queste sere le cose che le lascio" per la prima volta dopo tanto tempo Harry si lascia andare ad una parvenza di sorriso
"Si Louis, trovo tutti i piatti che mi prepari e li mangio sempre con gusto, ho parlato del pollo perché è il primo che mi è venuto in mente"
"Mi scusi, non volevo essere invadente. Sono contento che è tutto di suo gradimento, sto cercando di cucinare sempre sano, niente più hamburger del mcdonald's e niente pizze, so che lei non vuole che mangino queste cose" Louis prepara l'ultimo pancakes, spegne i fornelli e lo sistema nel piatto insieme agli altri che mette di fronte ad Harry. L'uomo ne prende subito due e inizia a mangiare
"Mi hai detto una sola cosa, qual è l'altra che volevi dirmi?"
"Uhm.. io.. beh si, credo che debba prendersi un giorno di riposo anche lei e non andare a lavoro stamattina, ha bisogno di dormire" il ragazzo si aspetta le solite urla e invece succede l'opposto
"Si, credo proprio che mi prenderò un giorno di riposo".

Sei tu che porti il sole ❀ L.SDove le storie prendono vita. Scoprilo ora