"Papà perché sei venuto anche tu a questa gita?" Honey, seduta nei sedili di dietro della macchina, non fa altro che guardare suo padre che guida mentre lei è seduta fra Justin e Noah. La piccola proprio non si spiega come mai il suo papà non è andato a lavoro, nei suoi brevi 5 anni non l'ha mai visto prendersi un giorno libero e passarlo con loro, nemmeno nel weekend
"Ti dispiace.. topolina?" Honey sorride quasi con le lacrime per come il suo papà l'ha chiamata e urla di gioia non riuscendo a trattenersi. Harry, colto di sorpresa, frena di colpo
"Honey! Stai bene?!"
"Scusa papà!! Non volevo urlare" la piccola, spaventata dalla solita possibile reazione del padre scoppia a piangere, subito consolata dai due maschietti. Harry accosta e spegne per un attimo la macchina. Louis, seduto avanti accanto a lui si gira verso Honey e le tende le braccia per farla passare davanti.
"Topolina perché piangi?" Honey piange a singhiozzi e si aggrappa alla maglietta di Louis che le accarezza i capelli per farla calmare
"Amore, non c'è motivo di piangere. Stai calma"
"N non v voglio c che p papà g grida.. l lui a adesso s sta d diventando b bravo e n non v voglio f farlo arrabbiare. I io h ho gridato perché ero felice"
"Eri felice perché il tuo papà ti ha chiamata topolina?" La piccola tira su con il naso e annuisce
"S si perché lui m mi chiama s sempre Haley o b bambina" lo sguardo di Harry, per la prima volta dopo anni, si addolcisce mostrando emozioni diverse dalla solita indifferenza e fa una cosa che in 5 anni di vita dei suoi figli non ha mai fatto, prende Honey dalle braccia di Louis e la stringe a sé.
"Scusa topolina, il mio cuore si sta sciogliendo ma ci vuole pazienza, ti prometto però che non urlerò più senza motivo" la bambina si aggrappa ad Harry con tutte le sue forze e piange più forte
"I il tuo cuore è più sciolto di prima, papà?"
"Penso che si stia sciogliendo da un po' di giorni, da quella sera che ti ho visto piangere da sola sulla sedia della sala e soprattutto da quando sei caduta, in quel momento dentro di me è successo qualcosa e il mio cuore è diventato molto meno freddo"
"Il ghiaccio del tuo cuore non c'è più?"
"Ce n'è poco e andrà via piano piano, te lo prometto"
"Andiamo ancora al sole, così si scioglie prima" Harry sorride e bacia i capelli di Honey che si gode tutte le coccole
"Si topolina, quando torniamo a casa ci stenderemo sul prato finché il sole non va via"
"Può venire anche Noah? Tu con lui non parli mai. Noah non ha la voce ma anche lui vuole che sei bravo. La nostra mamma è con gli angeli e noi siamo soli, adesso c'è Louis ma prima no, perciò Noah non parla più" Honey ha ragione, se Harry con lei scambiava qualche parola, anche se acida, con Noah invece niente proprio, lo ignora la maggior parte del tempo.
"Il mio topolino è un bimbo molto intelligente e sensibile, quando sarà pronta la sua voce uscirà, vero?" Noah si sente davvero incoraggiato dalle parole di Louis e annuisce facendo segno di voler essere preso in braccio. Louis se lo passa avanti e lo fa sedere sulle sue gambe. Il bimbo bacia il suo babysitter su una guancia e guarda intensamente verso Harry
"Noah, papà forse ci vuole bene e il suo cuore si può sciogliere. Non avere paura!" Il bambino, incitato dalla sorella, posa una sua manina su quella di Harry che, inaspettatamente ha gli occhi lucidi
"Hey topolino, mi manca così tanto la tua voce, lo sai? Quando parlavi non ti ho mai ascoltato, non ho mai pensato alle cose che dicevi e adesso invece sembra un secolo che non ti sento parlare. Sono stato il peggior padre che poteva capitarvi e me ne sto rendendo conto solo adesso, ma sono sempre in tempo per rimediare, tu che dici? Mi vuoi ancora come papà? Anzi, più che altro non ho mai iniziato a fare il padre e vorrei iniziare a piccoli passi con il vostro aiuto e soprattutto con quello tuo, Louis. Anche se sei giovane sembri molto più paterno di me"
"Adesso che ha capito che questi due piccolini hanno bisogno di lei, vedrà che fare il padre le verrà naturale, signor Styles".***
"Nooo papà!!! Ho paura!!" Harry prende Honey in braccio e le sistema il cappellino sulla testa
"Amore andremo tutti insieme e ti divertirai, te lo prometto"
"Non cadiamo?"
"Certo che no, ti siedi accanto a me e ti tengo la mano"
"E Louis viene con noi?"
"Si topolina, vengo anche io ma mi siederò nel vagone dietro con Justin. Tu sarai con papà e Noah, va bene?" La sorpresa di Louis è piaciuta tanto ai bambini e si stanno divertendo anche lui e Harry. Sono in un grande parco di divertimenti e sono saliti su tutte le attrazioni per bambini e per famiglie, adesso sono in fila per salire su di una specie di tronchi che camminano su delle rotaie, passano sotto ad una cascata e poi si lanciano in una specie di laghetto artificiale. É la giostra preferita da tutti i bambini, Honey invece non è tanto convinta, ha paura di precipitare e sta pregando il suo papà di tornare indietro.
"Noah tu vuoi andare?" Il ricciolino annuisce alla sorella e stringe la mano di Harry nella sua
"Vuoi venire con me topolino o con Louis?" Noah ci pensa un po' e poi indica il babysitter accanto a lui. Harry ci resta un po' male ma sa che è giusto cosi. In queste settimane Louis ha fatto più di quanto abbia fatto lui in 5 anni di vita dei suoi figli. Noah è più sensibile ed è normale che voglia stare con Louis
"Signor Styles m mi di.."
"Louis non ti scusare, è normale che Noah voglia venire con te e poi staremo tutti nello stesso tronco, cambiano solo i vagoni" man mano che la fila scorre arriva il loro turno, Harry si mette nel vagone davanti con Honey che gli stritola la mano e Louis si accomoda nel vagone di dietro dello stesso tronco. Si siede in mezzo e i due bambini ai suoi lati, in modo da controllare entrambi. Il ragazzo che manovra la giostra viene a sistemargli le cinture di sicurezza e le sbarre di metallo che gli impediranno di muoversi e che li tengono al sicuro.
"Si parte!!" La giostra parte piano e poi prende un po' piu velocità soprattutto quando scende dopo la lunga salita.
"Aiutooo" Honey urla di terrore e Harry le tiene la mano mentre i due maschietti accanto a Louis ridono come matti.
"Amore pensa che quando il vagone sale più in alto siamo più vicini al cielo e puoi salutare la mamma. Agita la manina in aria, sono sicuro che le ci vedrà"
"Davvero papà?"
"Davvero" alla seconda salita Honey si rilassa e con un sorriso a 32 denti fa come le ha detto suo padre, agita la manina in aria e urla verso il cielo
"Ciao mamma!! Papà è bravo e il suo cuore è sciolto!!!".
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Sei tu che porti il sole ❀ L.S
FanfictionStoria mpreg. Ricordo che nelle storie mpreg le gravidanze maschili sono normali come quelle femminili. A chi non piace il genere non legga. Capitoli di circa 1000 parole. Cover by @psythvrismz