Capitolo 15 ( Niall)

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" Ciao amore,
Ti scrivo questa lettera, perchè almeno spero che leggerai queste parole, e capirai cosa voglio dirti. So che non mi vuoi parlare, che cerchi di evitare me, i tuoi familiari, o chiunque voglia dissuaderti dal gesto che vuoi fare, ma almeno prova a metterti nei miei panni. Ti comporti come se fossi sola in questa situazione, come se io non esistessi, o potessi farti del male. Voglio dirti che non è così, lo sai, io questo bambino vorrei averlo, dargli amore, farlo crescere, imparargli i veri valori della vita, e tutto cio' che un genitore può fare per i propri figli. Non capisco perchè tu abbia paura, so che sei giovane, e be' lo sono anche io, anche se ho qualche anno in più, ma cresceremo, insieme. Perchè devi uccidere nostro figlio? Perchè devi privarci di questa gioia? Vorrei che tu riflettessi attentamente su quanto ti sto dicendo, perchè davvero non c'è bisogno di abortire. Mi fa rabbia, e non riesco a compiacermi, di non avere voce in capitolo, insomma è mio figlio e vorrei averlo. Non lo vuoi? Bè fallo nascere e me ne occuperò io, se proprio tu non vuoi averci niente a che fare. Sto cercando, attraverso queste poche righe, di farti ragionare, il mio punto di vista in questo caso, vale molto più degli altri. Quella ragazza che vuole abortire, non è la stessa di cui mi sono innamorato, con la quale sono destinato a vivere tutta la mia vita, e sinceramente neanche mi piace. Hai un comportamento abbastanza egoistico, e devo dirtelo, anche se non vorrei, ma adesso dimostri di essere veramente una ragazzina. Non pensare che io ti stia insultando, o cose simili, ma sto solamente mettendo in evidenza,cio' che tutti stiamo vedendo. Non so cosa altro dire, o cosa altro fare, ho pianto molto in questi giorni, e l'unica idea che mi è venuta in mente, è quella di scriverti.. Non so forse non dimostro abbastanza, quanto io ci tenga a te? Forse non ti ho amato, e ti amo abbastanza? O magari il problema è Ashton? Hai qualche dubbio, sei innamorata di lui, o non riesci a capirlo? Vorrei ricevere qualche risposta, non solo silenzi, o semplicemente il fatto che mi eviti, perchè mi irrita. Spero tu abbia letto queste mie parole, e ti aspetto per parlare nel mio ufficio.
Tuo, Niall."

Scrissi queste semplici parole a Natie, e lasciai la lettera sulla sua scrivania, visto che parlare con lei era diventato impossibile, neanche fosse la regina! Scherzi a parte, non mi aveva assolutamente dato la possibilità di chiarire il mio punto di vista. Mi dava fastidio che lei volesse abortire, non ha senso. Se poi più in là avremo altri bambini, avrò sempre il senso di colpa nei confronti di questa piccola creaturina. La storia che non si è pronti, è solo una scusa a mio parere, si cresce insieme al bambino, è un processo che va fatto passo passo con il nascituro, quindi escludo che questa sia una paura plausibile. Di cos'altro puo' avere paura? Che io posso abbandonarlo? Non deve minimamente sfiorare quest'idea, io so prendermi le mie responsabilità, sopratutto se si tratta di un bambino. Non gli farei mancare nulla, quindi anche questo è da escludere. Allora non ho altre opzioni, e quindi aspetto delle spiegazioni, anzi le pretendo.
La vedo uscire velocemente dal suo ufficio, con la lettera in una mano e la borsa in un'altra, e capisco che sta cercando di evitarmi nuovamente, ma stavolta la fermo.
<< Ehi, aspetta.>> Dissi, cercando di attirare la sua attenzione, e lei si fermò.
<< Hai letto la lettera?>> Continuai a dire, e lei annuii. Spero di essere riuscito a farle cambiare idea.. << E allora che ne pensi?>> stavolta fa spallucce, e prego che disdica quel maledetto appuntamento che avrà domani.
<< Che devo pensare, Niall? Non mi importa, non posso avere questo bambino. Non sono pronta, ho paura, sono giovane e.. E voglio godermi questi anni.>> Rispose acida, quasi urlandomi contro. Ma che scuse sono queste? Inizio ad arrabbiarmi sul serio anche io, non può ragionare così.
<< Uh, goderti questi anni dormendo? Oh andiamo che scuse sono queste?>> Urlai, alzandomi dalla sedia, e lei si avvicino' alla mia scrivania.
<< Niall, è la mia vita, lasciamela vivere.>> Rispose pacatamente, mentre io mi agito sempre di più. Ho il cuore che sta per uscirmi fuori dalla cassa toracica, per quanto sono agitato.
<< Quella che porti in grembo, è anche parte di me. Non si tratta solo di te, capiscilo. Riguarda anche me, ci siamo dentro entrambi, non puoi tagliarmi fuori dalla tua vita così. Se ucciderai questo bambino, oltre a considerarti un'assassina, non vorrò avere più niente a che fare con te, con me chiudi per sempre.>> Continuai ad urlare, sbattendo un pugno sulla scrivania, che la fece sobbalzare per il rumore, quando è troppo, è troppo.
<< Bè magari è proprio per questo che non lo voglio, no?>> Disse, per poi andarsene. Sono arrabbiato nero, ma.. Ehi, wow, dalla sua ultima affermazione capisco che per lei sono stato solo un passatempo, e fa male, molto male. Ammettiamo allora, che il problema è che non vuole avere nulla a che fare con me. Oh bè, che grandissima stronza. Anzi no, sono stato io un grandissimo scemo, pensando che lei avesse potuto innamorarsi di me. Sono stato davvero un ingenuo. Che se ne vada pure dal suo Ashton, e spero che si faranno talmente tante corna a vicenda, che devono perdere anche il conto. Anzi, domani voglio proprio vedere come si sentirà dopo che abortirà, spero proprio che il senso di colpa la divori...

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