Ero determinato a capire cosa l'abbia spinta a non abortire, e a rendermi l'uomo più felice sulla faccia della terra. Ecco, io sono veramente arrabbiato con lei, ma almeno il fatto che mio figlio sia ancora in vita, diminuisce la mia rabbia nei suoi confronti. Il tragitto verso casa mia, è silenzioso, visto che lei si è addormentata sul sedile. Vorrei che venisse a stare con me, così riusciremo a stare insieme, e potremmo sperimentare cosa significa vivere sotto lo stesso tetto. Aspetto anche delle scuse da parte sua, perchè credo sia il momento che anche lei inizi a farle. Dovrò farle anche io, visto come l'ho trattata, seppur lo meritava, ma non sono il tipo da dire quelle cose.
Arrivati a casa, scendo dal SUV, e prendo in braccio Natie, cercando di non farla svegliare, e la posiziono sul letto; io, invece cambio stanza e parlo un po' con Louis, spiegandogli ciò che è successo. Anche lui ha usato parole pesanti nei confronti di sua sorella, ma eravamo tutti arrabbiati dal suo modo di fare, che abbiamo perso di vista come avremmo dovuto comportarci noi. In questo caso sarà Louis a doverle delle scuse, non lei. L'importante è che però stia calma, che non si agiti, perchè si sa quando si è in dolce attesa, bisogna eliminare qualsiasi affanno. Ecco, giá solo guardandola dal salotto, mentre dorme, mi scioglie letteralmente il cuore, la amo, la amo troppo, anche se mi tratta come una pezza. È questo che mi frega, devo essere meno flessibile, è più rigido. Nel frattempo chiedo a Louis, che è dall'altro capo del telefono, se gentilmente può portarmi qualche vestito, ed effetto personale di sua sorella. Il necessario per almeno una settimana, se magari vorrà tornare a casa sua, se non si troverà bene a stare con me, lo accetto. Ci vuole tempo anche in questo, quindi la lascerò libera, basta che non lascia me. Io non ho nessuna intenzione di lasciarla, voglio solo farle capire che ha sbagliato, e che non deve trattarmi così. Ho un cuore anche io, e quindi vorrei essere rispettato, così come io faccio con lei. Mi guardo intorno, e non riesco a smettere di sorridere, se penso che tra qualche mese un piccolo bambino, sangue del mio sangue, colorerà la mia vita, e animerà questa casa. Non ho pensato a quale stanza sarà la sua, quindi penso che il mio attuale "rifugio" lo diventerà. Passavo le mie giornate da ragazzo li, con i miei cugini, quando avevo perso le speranze nel trovare la mia principessa. Bè visto che l'ho trovata, è totalmente uno spazio inutile, quindi domani vedrò di levare tutto ciò che c'è li dentro, e lo porterò in garage. Forse c'è anche bisogno di una stanza per i giochi, e quella non so proprio dove farla.. Mmmmm magari potrei eliminare una delle stanze degli ospiti, visto che sono belle, grandi e spaziose.. O forse è meglio che la stanza degli ospiti, diventi la sua futura cameretta... Ci penserò non appena Natie si sveglierà.. Mi accorgo che già si è svegliata, quindi mi affretto ad andare da lei.
<< Buongiorno... Dormito bene?>> Chiesi, avvicinandomi al letto, e lei annuii. Devo essere rigido, e non farmi condizionare dall'amore che provo per lei.. << Mi spieghi gentilmente cos'è successo stamattina?>> Continuai a chiederle, ed in attesa di una risposta, mi sdraiai anche io.
<< Niall, principalmente ho avuto paura, visto che in quel libro, che racconta della nostra storia, loro non hanno avuto subito un figlio. E visto che la nostra vita, va esattamente così come è stata scritta, ho paura che possa accaderci qualcosa di brutto.>> Mi confessò, oddio è vero. Neanche io ci avevo pensato onestamente, e se ci accadesse veramente qualcosa di brutto? Se accadesse qualcosa di brutto a loro due? Non me lo perdonerei mai. Allora credo che ci sarà pure un modo, per eliminare questa nostra dipendenza dal libro. Ne va della nostra salute. Dovrò studiare per bene il libro, per vedere come possiamo liberarcene, prima che sia troppo tardi. Adesso capisco ancor di più, di aver sbagliato, e di essere saltato a conclusioni troppo affrettate. Se ci avessi pensato anche io, avremmo evitato troppi drammi..
<< Tutti eravate fissati con quel libro, quando stavo con Ashton, perchè adesso che c'è una situazione seria, nessuno ne ha tenuto conto?>> Mi chiese, ed io feci spallucce, onestamente non seppi cosa dirle, non avevo neppure io una spiegazione a ciò. Ero spaventato, all'idea che ci sarebbe potuto accadere qualcosa, ma dovevo farmi forza, per me e per lei.
<< E volevo anche chiederti scusa. Per come ti ho trattato. Non te lo meritavi, e non era quello che pensavo sul serio. Davvero, sei molto importante per me.>> Mi disse, giocando con il lenzuolo, ed io sorrisi, anche per me lei è importante. Ma sono comunque arrabbiato, ho bisogno di tempo.
<< Accetto le tue scuse, ma sai che ho bisogno di tempo, per tornare ad essere quelli di prima. Inoltre volevo dirti che ho chiesto a tuo fratello, di portarti qualche vestito. Vorrei che restassi qui almeno per una settimana, per vedere come va a stare insieme sotto lo stesso tetto...Se ti va bene ovviamente.>> Chiesi, cercando di capire dalla sua espressione, se volesse stare qui poichè lo volesse, o solo per farmi felice.
<< Va bene, posso restare tutto il tempo che vuoi. Comunque tranquillo, non mi aspettavo che mi avresti perdonata subito. Sono stata stronza, quindi capisco.>> Rispose, ecco mi fece tenerezza, avevo una voglia assurda di abbracciarla, di coccolarla.. L'importante è che abbia capito di aver sbagliato, e che lavoreremo insieme sul nostro rapporto. Mi chiedo, come vivremo questa settimana? Andrà tutto bene o alla fine litigheremo come sempre??~~~~~~~~~~~~~~~~
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Prince Charming
FanficCome può un libro scritto quattro secoli fa, scombussolarmi la vita? Eppure qualcosa mi spingeva a tenere quel libro, e qualcos'altro mi spingeva a tenere quel segreto solo per me.. Magari non lo avrei mai raccontato ad Ashton perché sono un po' gel...