Venerdì~ Chuuya- 14:23A stento riesco ad aprire gli occhi, venendo accecato dalla luce che filtra dalle veneziane.
...Veneziane? Frena, Io non ho veneziane... e...questo non è il mio letto..
E questa non è assolutamente casa mia.
Dove stracazzo sono finito?
Mi guardo in torno confuso, pian piano capisco e riconosco la stanza.
Oh no. No. No. No. No E ancora NO. Non ho dormito da lui. È solo un sogno, mi sveglierò molto presto...
Giusto?
...
Pare di no.MERDA.
Provo a mettermi seduto, e, oltre a rendermi conto di essere in boxer, mi accorgo di avere la sensazione che qualcuno mi stia trapanando la testa con un martello pneumatico.
Porca troia, ieri ho davvero esagerato.
Immediatamente, un conato di vomito mi sale su per la gola, e a stento riesco a trattenerlo.
Vedo una porta alla destra del letto, e i postumi della sbronza hanno la meglio anche sul mal di testa.
Mi precipito sulla maniglia, pregando che dietro all'uscio si celi un bagno, sarebbe davvero un peccato sboccare nel guardaroba del mio insegnante.
Fortunatamente, quella che mi si para davanti è una magnifica sala da bagno. Vorrei ammirare la porcellana che splende alla luce del sole, ma tutto quello che posso fare è aggrapparmi alla tazza e vomitare pure l'anima.
Prego di non aver fatto troppe cazzate.
Proprio in quel momento, sento dei passi che si avvicinano alle mie spalle, e delle mani mi raccolgono i capelli.
"Lo reggi davvero male l'alcol, eh."
Sento la voce calda di Dazai risuonarmi nelle orecchie."V-vaffancul-" questo è tutto quello che riesco a farfugliare tra un conato ed un'altro.
"Buongiorno anche a te"
Dopo aver rigettato nel water tutti i succhi gastrici di cui il mio stomaco era provvisto, mi sembra di essere stato messo sotto da un tir.
Non ricordo assolutamente nulla di tutto quello successo dopo l'una, non so neanche a che ora siamo tornati a casa...
Prendo il pezzo di carta igienica che mi sta porgendo Dazai, mi pulisco le labbra e mi lascio cadere sul pavimento, abbandonando la schiena contro le piastrelle.
"Spero tu sia contento di esserti ridotto cosí."
Il mio insegnante mi guarda con uno sguardo duro. Mi sta davvero rimproverando? Lui?
"Oh, non sei in condizioni di farmi una predica."
"Non mi è piaciuto affatto vederti in quelle condizioni, lo sai?"
Mi metto a sedere.
"E perché invece ho come il sospetto che ti sia piaciuto? Non ricordo un cazzo, so solo che Mi sono svegliato semi nudo nel tuo letto, chi mi assicura che tu non ne abbia approfittato?"
Questo è un colpo basso. Me ne rendo conto, ma non tollero di essere rimproverato da lui.
Sembra profondamente offeso dalle mie parole, e il suo sguardo, dapprima severo, diventa gelido.
"Ti ho tenuto lontano dai guai, non ti ho dato corda per tutta la sera nonostante tu mi implorassi di scoparti su quei cazzo di divanetti, ti ho portato a casa, svestito, lasciato dormire nel mio letto e me ne sono stato tutta la notte su quel divano in pelle, e dio solo sa quanto possa essere a pezzi la mia schiena in questo momento. Ma è ok. Non ti assicura nessuno che non me ne sia approfittato, mi spiace di essermene fottuto qualcosa della tua salute. Non si ripeterà più, tranquillo."
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♛ 𝔇𝔢𝔞𝔡 𝔉𝔩𝔞𝔪𝔦𝔫𝔤𝔬 ♛-【Dead Flamingo】
FanfictionCome se la caveranno i nostri detective/mafiosi preferiti in una scuola di danza, tra mille drammi e storie d'amore? BoyxBoy. don't like? Don't read. ⚠️ Attenzione, può contenere dosi massicce di smut e di volgarità, tenere fuori dalla portata di mo...