L'insegna

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Crediti copertina: @aischi_art on ig



Martedì~ Chuuya- 16:08

"Dove vuoi andare?"
"In camera mia..."
Ignoro la sua risposta e continuo il discorso.
"Potremmo andare in quel negozio di vestiti dietro l'angolo... posso comprarti un sacco di maglie enormi, così che tu sia a tuo agio con quella che hai definito 'pancetta', che dici?"
Ricevo quello che sembrava un grugnito come risposta.
Capisco la situazione e tutto il resto ma a questo punto facevo prima a portare a spasso un cinghiale... e non per quei kiletti che sembra aver preso stando chiuso in casa, sia chiaro, ogni corpo è meraviglioso e onestamente me ne sbatto il cazzo... ma perché mi piacerebbe avere un dialogo, più contatto...

Non ci siamo visti per un po', mi manca il vecchio Dazai.
Quello stronzo
Quello sfrontato.
Quello forse un po' troppo ninfomane...

Lo osservo camminare
Sguardo spento, testa china, frequenti sospiri...
E noto che spesso fissa in modo strano alcuni punti. Anche per una frazione di secondo magari, ma lo fa di frequente...

Mi appendo al suo braccio e gli dó la mano, voglio rassicurarlo.

Ma appena lo sfioro, sobbalza e si lascia sfuggire un piccolo urlo spaventato.

"COSA??"
"Ah.. ehm... scusa, non me lo aspettavo... come mai cosí caloroso oggi?"
"Mah, forse è perché mi sei mancato, chi lo sa."

Stiamo passeggiando ormai da tanto, e siamo quasi nei pressi di casa mia, ma ho come un déjà vu...

Dazai smette di camminare ed alza la testa.
Me ne accorgo qualche secondo dopo, quindi mi volto e vedo il suo sguardo.
Sembra... terrorizzato..?
Continuando a non capire cerco il punto che le sue iridi stanno fissando così intensamente, cercando la fonte del suo malessere

Un'insegna a neon, spenta. Che sembra non venir accesa da tanto tempo.
Il nome coperto da scotch nero
Porte sbarrate

Questo è il locale dell'altra volta!
Ma perché fa quella faccia?

"Che hai?"
Nessuna risposta.
"Conosci questo posto?"
Silenzio.

Decido di scuoterlo per le spalle.
"OHI?? Parlo con te. Che hai visto di cosí strano??"
Pare 'rinvenire'
"Ugh- scusami... pensavo di aver visto... una cosa... nulla, me lo sarò immaginato."

Mi massaggio le tempie, non sembra essere in lui.
"Dazai. Stai bene?"
"No, ma pensavo si fosse capito da un pezzo."
"Hai ricominciato con la droga? Dimmi che hai."
"Chuuya, non preoccupartene."
"Mi preoccupo se ti comporti come un dissociato con uno spettro di autismo, potresti essere così gentile da spiegarmi cosa è successo in queste settimane? Pensavo fossi depresso e sto cercando di tirarti su, ma sembra tu sia drogato o simili. Davvero, se hai ricominciato con la droga devi dirmelo, o non posso aiutarti-"
"Sono pulito. Ho altri disturbi ma sto prendendo dei farmaci."

"Farmaci prescritti da...?"
"Un professionista. Rilassati."

Stento fortemente a crederci ma sono abbastanza sicuro serva una ricetta per quella roba, quindi probabilmente sta dicendo il vero.

"E va bene. Ma puoi spiegarmi perché ti sei messo a fissare quell'insegna?"
"Te l'ho detto, pensavo di aver visto una cosa, sarà uno scherzo della visione periferica o che cazzo ne so..."
"E cosa pensavi di aver visto?"

Sembrava terrorizzato, ed è tutto il giorno che fissa roba a caso, voglio cercare sinceramente di capirci qualcosa.

"Pensavo-" deglutisce sonoramente
"Pensavo di averla vista lampeggiare."
Indica il fenicottero.

♛ 𝔇𝔢𝔞𝔡 𝔉𝔩𝔞𝔪𝔦𝔫𝔤𝔬 ♛-【Dead Flamingo】Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora