Quel pomeriggio, quando i tre cacciatori si riunirono con Talia e Ellie, ci fu non poco imbarazzo da parte di tutti, soprattutto da parte di Firyan e della giovane locandiera. Quando il trio era tornato alla casa, la ragazza si era praticamente avventata sull'elfo, che nel frattempo era riuscito a convincere l'amico a rimetterlo a terra, serrandolo in una morsa disperata.
Deneb, Kaydan e Eleonore si allontanarono, lasciando loro la dovuta riservatezza.
<< Kaydan mi ha detto che stavi perdendo il controllo.>> esordì la ragazza, passandogli una mano sul viso, gli occhi piantanti nei suoi, carichi di confusione e paura << Che cosa stava succedendo? Che cosa è successo?>>
<< Cosa sono io?>> chiese poi, con voce tremante, come se quelle parole la spaventassero più di ogni altra cosa al mondo.
<< Il mostro ha cercato di prendere il controllo su di me, è vero.>> rispose lui, lasciandosi cadere su una delle sedie della grande stanza centrale della locanda << Mi ha colto alla sprovvista, c'è mancato davvero poco.>>
<< Dei cacciatori di taglie ci hanno attaccato mentre ci trovavamo sulla penisola...>> fece per dire lui, ma venne interrotto praticamente subito.
<< Dei cacciatori di taglie? Cosa volevano?>> scatto subito su Tali, cercando dei segni di ferite sul corpo del ragazzo. O almeno, ferite fresche, dato il numero di tagli e squarci che tappezzavano il suo intero torso.
<< È una storia un po' lunga. In effetti è anche il motivo per cui Deneb si trova qui.>> rispose lui, guadagnandosi un'occhiata torva da parte della ragazza, che voleva sapere ad ogni costo cosa le stesse accadendo attorno. Tirò un lungo sospiro stanco, passandosi una mano tra i capelli, rigirandosi tra le mani la punta di una ciocca verde foresta.
<< Stavano cercando me.>> rispose poi, espirando profondamente << A quanto pare, qualcuno dei regni centrali ha pensato di far credere che io fossi in grado di assorbire la forza dei mostri che abbattevo. Ora praticamente tutti a sud di qui credono che io sia un qualche tipo di folle assetato di potere, che va in giro per tutta Oltremare per aumentare la sua forza. Hanno posto una taglia di diecimila monete d'oro sulla mia testa.>>
La donna sussultò a quelle parole: per diecimila monete d'oro avrebbero potuto comprare l'intera città di Karyden e le foreste che la contornavano. Erano più soldi di quanti non ne fossero mai girati in tutta la seppur breve storia del paese.
<< Ma... ma non è vero.>> ribatté lei, scuotendo il capo e sedendosi davanti a lui << Tu non vai in cerca di potere. Se solo sapessero...>>
<< Se sapessero quello che sono veramente, non sarebbero solamente degli stupidi cacciatori di taglie ad inseguirmi, ma probabilmente l'intera gilda dei cacciatori di Oltremare, come un qualsiasi mostro. Anzi, probabilmente anche più di quanto hanno fatto per cercare e distruggere Merafax.>> rispose lui, intrecciando le braccia sul petto. I suoi muscoli si gonfiarono, flettendosi in quel semplice movimento, sembrando ancora più grossi di quanto Talia non si fosse mai resa conto, da quando si erano conosciuti << E poi, è vero che io sono a caccia di potere. Solo, non nel modo che intendono loro.>>
La giovane donna rimase per un istante interdetta a quelle parole, però alla fine pensò di aver compreso cosa volesse intendere con esse: Firyan doveva stare cercando un modo sfruttare il grande potere di Tyrfenias per poter affrontare i grandi mostri di cui andava a caccia. Tutto il suo vero potere, di modo da poter finalmente affrontare il mostruoso titano Originale.
<< E io, invece?>> chiese poi lei, dal momento che non aveva ancora risposto a tutte le sue domande << Cosa sono io?>>
<< Io... sono stanco, Tali.>> rispose lui, cercando di rimettersi in piedi << Ho bisogno di andare a riposare.>>

STAI LEGGENDO
Kaiju Slayer: Il cacciatore di mostri
FantasyLa vita nella cittadina di Karyden scorre all'apparenza tranquilla per i suoi abitanti che, nel bene e nel male, cercano di portare avanti le loro vite come meglio possono. Proprio in questo tranquillo villaggio del nord, però, due mondi diametralme...