Diciotto anni prima
Un caldo atroce avvolgeva tutto attorno a lui. Le rovine di una città deserta lo circondavano, una piazza vuota e distrutta davanti a lui mentre il sudore colava nei suoi occhi.
E in mezzo a questa piazza, alta tra le macerie di decine di case, una montagna grigia di artigli, muscoli e zanne si stagliava verso il cielo d'estate. Il combattimento era cominciato da poco, gli abitanti erano già scappati lontano da quel mostro che era apparso dal mare. Un ruggito spaventoso scosse l'aria quando le fauci del mostro si spalancarono di colpo, solo per poi chiudersi con uno schiocco un attimo dopo.
Gli occhi del piccolo elfo si ridussero a capocchie di spillo quando si rese conto di quello che si levava davanti a lui. Era corso lì davanti come per riflesso quando aveva visto le onde superare il livello dei moli e inondare la piazza centrale della città, ma ora...
"Cosa devo fare?" continuava a chiedersi, mentre la spada gli tremava tra le mani come una foglia secca in mezzo ad una tempesta "Cosa devo fare?"
I riflessi risposero per lui quando una delle grandi zampe palmate della bestia cercò di schiacciarlo, lanciandolo verso il cielo più veloce di una freccia. Un'espressione stupita si dipinse sul muso di squalo della bestia quando vide sfuggire al suo colpo, librandosi a mezz'aria, ogni istante più in alto.
Un istante dopo, tuttavia, le due larghe code schioccarono come fruste, lanciando di nuovo Firyan a terra, schiantandolo contro una casa in un fragore assordante. Una grande nuvola di polvere di pietra coprì il ragazzino, posandosi lentamente sulla zona di guerra.
<< Gahh...>> il giovanissimo elfò rotolò in mezzo alle rovine della casa in cui era stato lanciato, levandosi di dosso calcinacci e mattoni spezzati, tossendo per la polvere che aveva mangiato << Maledetto mostro.>>
Un ruggito devastante spianò tutte le case accanto alla bestia, mentre questa cercava di trascinare il suo corpo fuori dall'acqua, marciando verso il piccolo combattente. Un ruggito a cui Firyan rispose con tutto il fiato che aveva in corpo, squarciando il cielo con un grido spaventoso, inumano, più simile a quello di un vero mostro che a quello di un bambino. Un verso che fece indietreggiare persino quella bestia gigantesca.
Quando vide il mostro fermarsi, Firyan strinse i denti con tutta la sua forza e si lanciò in avanti con la spada levata in alto, pronto a colpire.
<< Ahhhh!>> gridò ancora quando si trovò sotto la bestia, abbattendosi come un ariete contro una delle zampe, affondando la lama della sua spada in profondità nella carne del mostro, attraversando muscoli, tendini e spessa pelle. Ma si fermò lì, dopo solo un passo nel corpo del mostro, incastrandosi nell'osso intaccato in profondità. Non recise la zampa della creatura come aveva visto fare al suo maestro, l'uomo che lo aveva accompagnato nella sua caccia per tutto il mese precedente.
L'uomo che aveva sepolto un attimo prima di prendere in mano Nightfall e di fronteggiare quella bestia.
<< Non ti permetterò!>> gridò ancora, strappando l'arma in una fontana di sangue incandescente << Di uccidere ancora!>>
Saettò tra le zampe della bestia, schiantandosi come una meteora e rimbalzando tra di esse, cercando abbatterlo come si fa con gli alberi, ma il mostro era troppo resistente e non sembrava intenzionato a cadere.
<< Muori! Muori!>> continuò a gridare, lanciandosi come una freccia da una parte e dall'altra sotto la creatura, mentre Nightfall tremava come una foglia secca tra le sue mani << Muori!>>
Mentre le sue parole finivano di riecheggiare nella piazza deserta, un nuovo colpo di coda lanciò il piccolo elfo contro un'altra casa, riducendola in macerie in un istante.
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Kaiju Slayer: Il cacciatore di mostri
FantasíaLa vita nella cittadina di Karyden scorre all'apparenza tranquilla per i suoi abitanti che, nel bene e nel male, cercano di portare avanti le loro vite come meglio possono. Proprio in questo tranquillo villaggio del nord, però, due mondi diametralme...