<< Questa la riprendo io.>> furono le prime parole che vennero pronunciate, quando il fragore rimbombante del colpo vibrato da Talia cessò e Kaydan riprendeva la sua spada delicatamente, come se ne avesse quasi paura. La più spaventata di tutti i quattro presenti, tuttavia, era proprio la giovane locandiera, che continuava a guardare le sue mani tremanti come se non fossero state neppure le sue. Era caduta a terra per il forte contraccolpo che aveva appena subito.
Quando giunsero anche gli altri due cacciatori, ci fu un altro momento di silenzio: i loro abiti erano ridotti a brandelli dai colpi del mostro che avevano affrontato, dall'infrangersi delle sue scaglie di pietra e dalla potenza dei loro stessi colpi.
<< Hey...>> sentì dire, mentre Firyan si inchinava davanti a lei, prendendole delicatamente le mani << Va tutto bene?>>
<< Io... io non...>> rispose lei, scuotendo il capo lentamente.
L'elfo si voltò verso i compagni e fece loro un cenno con il capo.
<< Potete lasciarci, per favore? A lei penserò io.>> chiese, osservando per un momento entrambi << Andate a riprendere i cittadini. Ora possono tornare alle loro case, almeno per un po'.>>
I due fecero un cenno con la testa, poi si allontanarono in completo silenzio, ma non prima che Firyan e Deneb avessero rivolto uno sguardo preoccupato al loro compagno, scambiandosene poi uno quantomeno eloquente.
Quando furono rimasti finalmente soli, Firyan passò una mano sulla fronte dell'amica, scostandole i capelli.
<< Luce benedetta, senti come scotti.>> esclamò quindi, sorpreso di sentire la pelle della ragazza andare a fuoco sotto le sue dita. Scivolò dietro di lei e la cinse in un caldo abbraccio, coprendola con quello che rimaneva del suo bel mantello.
<< Non avresti dovuto usare la Voce così presto.>> le disse, sussurrando appena << Non sei ancora pronta per gestire un potere tanto grande. Guarda quante energie hai usato. Dovresti stare attenta a quello che fai, d'ora in poi.>>
<< Kay... Kaydan mi ha chiesto di cantare...>> rispose lei, mentre tutto il suo corpo veniva scosso da forti tremori.
<< Kaydan non pensava che avresti potuto rifarlo così presto. Dopotutto, ieri sei svenuta dopo averlo usato.>> rispose semplicemente il cacciatore, stringendosi nelle spalle << Non ti avrebbe mai chiesto di cantare, altrimenti.>>
<< Ma io non... io non ho fatto nulla.>> rispose lei, scuotendo lentamente il capo, stringendosi nella cappa che portava addosso << Non mi sono neanche dovuta impegnare.>>
Mentre finiva di parlare, Talia si sentì pervadere da un grande calore, mentre l'elfo si stringeva a lei: le sembrava quasi di trovarsi accanto al camino acceso della sua casa, proprio come due giorni prima quando avevano dormito sulla spiaggia, non molto distanti da dove si trovavano in quel momento.
<< Il potere della Voce degli Echi deriva dal loro cuore.>> spiegò ancora Firyan, parlando piano, mentre la sua voce bassa e calda si perdeva nelle orecchie della giovane donna << A volte non si può controllare come si vorrebbe, per quanto tu possa esserti allenata nel suo utilizzo.>>
<< È stata Menia a... dirti tutto questo?>> domandò ancora Talia, praticamente sciogliendosi tra le braccia del cacciatore, mentre i suoi occhi iniziavano a socchiudersi. Quel calore era così piacevole...
<< Kay ti ha parlato di lei?>> chiese il ragazzo, un po' sorpreso dal sentire quel nome pronunciato dall'amica.
<< Sì, prima.>> ammise lei, annuendo piano. I suoi movimenti si stavano facendo sempre << Mi ha... spiegato cos'è per te.>>
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Kaiju Slayer: Il cacciatore di mostri
FantasiaLa vita nella cittadina di Karyden scorre all'apparenza tranquilla per i suoi abitanti che, nel bene e nel male, cercano di portare avanti le loro vite come meglio possono. Proprio in questo tranquillo villaggio del nord, però, due mondi diametralme...