Le molte verità di Oltremare

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Qualche tempo più tardi, la donna dai capelli blu si svegliò in una camera disadorna, realizzata completamente in legno, la stessa che aveva affittato chissà quanto prima. Il cielo, fuori dalle finestre, era tinto di viola. Poteva trattarsi dello stesso giorno? Che cosa le era successo? Non riusciva a ricordare molto bene...

Ma certo, quella ragazza! L'aveva colpita con un'onda d'urto!

Fece per mettersi a sedere, cercando di capire quanto gravi fossero state le sue ferite, ma non riuscì neppure a muoversi, bloccata da qualcosa che non riusciva neppure a vedere. Solo in quel momento si accorse di una strana sensazione che le avvolgeva braccia e gambe.

<< Non provare a muoverti, sarebbe inutile.>> le disse una voce maschile alla sua destra. La voce dello Slayer, che era accanto a lei e la guardava con occhi feroci << In questo luogo sanno fare nodi impressionanti, non riuscirai a liberarti.>>

<< Lasciami andare immediatamente!>> sbraitò lei, spaventata e rabbiosa, iniziando a strattonare le spesse corde che la fissavano al letto << Cosa vuoi fare? Perché mi hai portata qui?>>

<< Cosa voglio fare?!>> sbottò lui, adirato, strattonandola per le corde e sollevandola con tutto il letto, sbattendola contro il muro della locanda con forza irresistibile << Sarei io a doverti chiedere una cosa del genere, donna! Mi hai attaccato senza neanche darmi un motivo per il quale avremmo dovuto combattere, mi hai costretto ad affrontarti nonostante ci fosse la mia amica nelle vicinanze, rischiando di coinvolgerla nel nostro combattimento.>>

<< Ma io...>> fece per rispondere la donna, abbassando lo sguardo e lasciando cadere la sua espressione rabbiosa.

<< Ma io un accidente! Dovresti saperlo meglio di chiunque, un innocente non dovrebbe mai essere coinvolto direttamente in un combattimento tra cacciatori. Sei la vice della tua divisione, si può sapere cosa ti è preso?>> domandò ancora Firyan, praticamente aggredendola con le parole << Ti ho forse fatto qualche torto nel passato, qualcosa di cui non sono a conoscenza o che non ricordo, per aver scatenato tutto questo?>>

<< Non è per qualcosa che hai fatto a me.>> rispose lei, riprendendo a guardarlo direttamente negli occhi, l'espressione appena appianata ma comunque scura << La tua amica sta bene?>>

<< Sì, sta benissimo. Non le è successo niente, per fortuna.>> rispose lui, distogliendo appena lo sguardo, come per guardare attraverso la parete della stanza << Ora sta riposando.>>

<< Quel grido che ha lanciato...>> fece ancora la cacciatrice, con una vena di preoccupazione nella voce << Lo sai bene anche tu cos'era, non è vero? Lei è...>>

<< Non cambiare argomento, non hai ancora risposto alle mie domande!>> la interruppe bruscamente l'elfo, voltandosi nuovamente verso di lei << Per quale ragione mi hai attaccato? E non cercare di svicolare di nuovo dal discorso, non te ne andrai da qui fintanto che non avrò saputo quello che voglio sentire.>>

<< Non puoi tenermi prigioniera in questo posto!>>

<< E invece posso fare quello che voglio. Hai cercato di uccidermi!>> disse ancora il cacciatore, praticamente ringhiandole ad un palmo dal viso, solo per poi calmarsi un istante dopo, poggiando nuovamente lei e il suo letto a terra << Non voglio farti del male, te lo assicuro. Voglio solamente sapere per quale ragione hai attaccato me e i miei amici.>>

La donna esitò un momento prima di rispondere, poi fece un lungo sospiro.

<< Nelle ultime settimane, qualcuno ha messo in giro la voce che fosse possibile assorbire il potere dei kaiju più potenti attraverso alcune armi particolari e che, nello specifico, qualcuno lo stesse già facendo da anni, mascherando la sua sete di potere con la necessità di proteggere le persone dagli attacchi di questi mostri.>> rispose qualche istante dopo, abbassando lo sguardo << Tu.>>

Kaiju Slayer: Il cacciatore di mostriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora