In viaggio

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Quando i quattro cacciatori finalmente si fermarono, il Sole ormai stava per già per calare dietro l'orizzonte.

<< Basta, per oggi va bene così.>> disse quindi Firyan, smontando rapidamente dal suo cavallo. Al contrario Talia, che prima di allora non aveva mai cavalcato neanche una volta, si lasciò praticamente cadere al suolo come un macigno.

<< Mi spiegate una cosa.>> disse, cercando di rimettersi in piedi lentamente, tutta indolenzita, poggiandosi una mano sul didietro dolorante << Come fate a viaggiare tanto a lungo su questi cosi?>>

<< Dopo un po' ci si abitua.>> rispose Deneb, scendendo dalla sua cavalcatura con un elegante saltello, passando quindi una mano sul collo di Lantarin << Però trovo inutile lamentarsi. Loro soffrono più di noi.>>

<< È speciale, non è vero?>> domandò quindi l'elfo, vedendo come si stava riferendo al magico animale.

<< È un amico.>> ammise la giovane donna, levando sella e finimenti al meraviglioso unicorno << Credeteci o no, ma mi ha salvata più di una volta mentre viaggiavo per ZIltrian.>>

<< Scusate, mi dispiace davvero interrompere questo momento, ma per quanto sia bello starvi a vedere chiacchierare amabilmente, ci sono cose che vanno fatte e anche alla svelta.>> la interruppe in quel momento Kaydan, che nel frattempo stava preparando una spianata in mezzo al sottobosco << Ho solo una mano, io. In questa situazione non posso fare tutto da solo.>>

I tre sembrarono come riscuotersi dal loro stato di raccoglimento solamente a quelle parole, mentre un potente getto di fiamme arancioni riduceva una grande area davanti a loro in finissima cenere grigia, che presto venne soffiata via dalla tenue brezza che aveva preso a soffiare nella foresta.

<< Che vittima.>> commentò la cacciatrice, alzando gli occhi al cielo, annoiata. Si guardò un momento attorno, poi lasciò cadere i suoi bagagli in un angolo della radura bruciata ed estrasse la sua spada, avviandosi in mezzo al bosco.

<< Non mi sei sembrato così piagnucolone, questa notte. Dovrei forse tenerne conto per la prossima volta?>> mormorò, una volta che ebbe affiancato il rosso.

<< Sai, è divertente che tu abbia tirato fuori l'argomento. Ci ho pensato quasi tutto il pomeriggio...>> rispose sibilante Kay, facendo uno dei suoi sorrisi maliziosi e scintillanti << Pensavo che gli unicorni avessero come compagne solamente delle donne cas...>>

Un coppino lo raggiunse fortissimo alla nuca, risuonando come il rumore di una zucca vuota nella foresta.

<< Vieni con me, testa calda.>> continuò poi la donna, praticamente trascinandoselo dietro << Slayer, noi andiamo a fare un po' di legna. Potete occuparvi voi delle tende?>>

<< Certo.>> rispose lui, lasciandosi sfuggire un lieve sorriso alla vista del viso rassegnato dell'amico << Volevo giusto insegnare a Talia come si facesse.>>

<< Prendetene parecchia.>> si raccomandò Talia, prima che sparissero nella foresta << Questa notte farà freddo.>>

L'elfo la guardò un po' sorpresa, soprattutto quando la sentì ridacchiare di gusto.

<< Cosa c'è da ridere?>> domandò, vedendola sogghignare.

<< Niente. Niente, solo una sensazione, tutto qui.>> rispose lei, scuotendo il capo << Nulla di importante.>>

<< Mhhh.>> borbottò il cacciatore, poco convinto dalle parole di Talia, osservandola per un momento con un occhio chiuso, di traverso, cercando di capire cosa volessero significare le sue parole.

Kaiju Slayer: Il cacciatore di mostriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora