In cerca di risposte

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Tutto quello che Talia vide fu un accecante galleria di luce azzurra che le turbinava attorno mentre stringeva con tutte le sue forze la mano di Zephyr che sentiva sulla spalla.

"Ti prego, ti prego, fa che vada tutto bene." pregò, chiudendo gli occhi.

Un istante dopo, prima ancora che avesse modo di capire cosa stesse succedendo, la luce scomparve di colpo e lei venne avvolta da un vento gelato, mentre il mantello che aveva in spalla si tendeva accanto a lei, come una bandiera.

Un istante dopo, sentì la mano di Zephyr picchiettargli sulle spalle con un dito.

<< Hey, siamo arrivati.>> disse, superando appena gli ululati del vento tra gli alberi << Puoi calmarti, ora.>>

A quelle parole, Talia riaprì lentamente gli occhi e vide il suo accompagnatore superarla, avanzando a grandi passi nella neve fresca. C'era una foresta attorno a loro, proprio come quella da cui erano partiti, ma non rimaneva che un vago ricordo del bel cielo azzurro di fine primavera: una tempesta imperversava sopra le loro teste, mentre nuvole del colore del piombo correvano veloci verso terra.

Ma un rimbombare ritmico, nostalgico, fece capire alla ragazza dove si trovavano.

<< Il mare...>> mormorò, prendendo a camminare quasi senza rendersene conto, seguendo le orme del ragazzo dai capelli azzurri.

<< Dove siamo?>> chiese poi, dopo averlo raggiunto.

<< Una volta questo posto era conosciuto come la Baia del Silenzio.>> spiegò lui, passando lo sguardo sulla desolazione che li circondava << Ora... rimane solo questo.>>

Davanti a loro, il mare in tempesta si infrangeva su alte scogliere nere, spoglie, mentre grandi fiocchi di neve vorticavano in ogni direzione, poggiandosi ovunque l'acqua non arrivasse.

<< Il potere di Sabain controllava tutto qui, non si limitava a tenere lontani i mostri.>> riprese dopo un momento di silenzio << Ora però la natura è tornata alla sua "normalità", se una follia del genere può essere definita normale.>>

<< Prima o poi il mare arriverà a distruggere anche questa lingua di terra, ma tua madre ha tenuto la sua forza a freno negli ultimi cento anni>>

<< Tenuto a freno il mare per questo? Un lembo di terra dimenticato dal mondo?>> chiese lei, confusa << Per quale ragione, non capisco.>>

<< Senza questo lembo di terra, molte guerre che sono state combattute nei secoli sarebbero state perse e Oltremare sarebbe stata ridotta in cenere molto, molto tempo fa.>> ribatté Zephyr, abbassando lo sguardo verso il mare ribollente sotto di loro. È qui che gli esploratori del Popolo del Mare hanno trovato il Sole Sommerso, perciò cerca di portare un po' di rispetto, d'accordo? Dovrebbe essere un luogo venerato da tutti in questo continente, altro che dimenticato.>>

<< Sole Sommerso? Che cos'è?>> chiese Tali, incuriosita.

<< Una pietra. Una specie di gemma, carica di un potere incontenibile ed osannata dal Popolo per secoli. Ha portato luce nella capitale del loro regno per quasi un'intera era.>> spiegò ancora Zephyr, iniziando a camminare lungo la scogliera, con calma.

<< E ora dov'è? Non ce l'hanno più?>> chiese ancora Talia, tenendogli dietro, sempre più incuriosita dalla faccenda.

<< L'hanno donata ai draghi, più di diecimila anni fa.>> riprese il ragazzo, fermandosi per un istante << Serviva un potere adatto perché il Campione potesse affrontare Virtenis il Rosso, nella guerra civile dei draghi. E anche con quella mostruosa magia, non hanno perso per un soffio.>>

Kaiju Slayer: Il cacciatore di mostriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora