Separazione

18 4 60
                                    

<< Giusto per curiosità, però.>> dopo quei momenti toccanti, una domanda giunse praticamente improvvisa nella mente della cacciatrice << Perché mi hai portata quassù?>>

<< Kay continuava a guardarci male.>> rispose lui, abbassando lo sguardo con un certo imbarazzo.

<< Cont... Riportami giù che gli rompo le gambe.>> ribatté lei, con aria bellicosa.

<< Lascia perdere, sono sicuro che ci penserà Den...>> cercò di calmarlo il giovane elfo, solo per poi venire interrotto da un grido spaventoso.

<< Kaydan, maledetto te!>> gridò, rivolta verso il fondovalle.

Ci volle un po' perché la risposta giungesse alle orecchie dei due amici, mentre la voce di Talia rimbombava nella foresta e sulle montagne.

<< Scusa!>> si sentì debolmente, con le parole che venivano portate dal vento. Fir si lasciò andare ad una risatina silenziosa mentre pensava alla scena che stava avvenendo al fondovalle.

<< A parte gli scherzi, Tali.>> riprese un momento dopo l'elfo, tornando immediatamente serio << Dimmi che hai capito quello che intendevo.>>

<< Certo che ho capito, non ti preoccupare.>> lo tranquillizzò lei, lasciandosi sfuggire a sua volta un sorriso << Però ora smettila con quell'espressione triste, d'accordo? L'hai detto anche tu, no? Il viaggio sarà molto lungo e difficile, non possiamo partire così.>>

<< Coraggio, torniamo a terra.>> lo incoraggiò poi, poggiandogli una mano sulla spalla << Abbiamo molte cose da preparare.>>

<< D'accordo.>> concesse il cacciatore, afferrandola ancora una volta per le spalle e lasciandosi cadere dalla punta della montagna, di nuovo nel vento e nell'ombra della valle sottostante, avvolti nuovamente da un vento gelido.

Quando atterrarono, dell'assembramento di poco prima rimanevano solamente tre cavalli e un un unicorno che brucavano liberamente, mentre un ragazzo dai capelli azzurri se ne stava sulla sua pietra con le gambe incrociate, le braccia conserte e gli occhi chiusi, in attesa del momento della partenza.

<< Vedo che avete fatto i saluti del caso.>> commentò, sentendo i due avvicinarsi, aprendo gli occhi lentamente e squadrando entrambi da capo a piedi << Ottimo, spero che adesso siate di umore migliore. Non vorrei viaggiare chissà quanto con un muso lungo come solo compagno.>>

Prima che l'elfo potesse dire qualsiasi cosa, tuttavia, Tali si fece avanti con aria bellicosa.

<< Muso lungo a chi? Ti rendi conto che è solo colpa tua, vero?>> gli rinfacciò, avanzando verso il ragazzo dai capelli azzurri con aria minacciosa << Non avrei mai messo su questo "muso lungo", altrimenti.>>

<< Lo so, non era una critica la mia.>> rispose lui, sollevando lo sguardo << Anzi, sono contento che abbiate risolto. Un malumore durante il viaggio avrebbe certamente compromesso una buona parte della ricerca. La magia, soprattutto quella dei contatti mentali, non attraversa bene un animo tormentato come lo era il tuo fino ad un momento fa. E sinceramente io non sarei stato capace di rimettere a posto un cuore tanto crucciato.>>

<< Ma come parla?>> il sussurro di Talia per poco non fece scoppiare Fir in una risata fragorosa.

<< È... lui è fatto così.>> la rassicurò lui, passandosi una mano in faccia per nascondere il grande sorriso << Lascia perdere, ci farai l'abitudine.>>

I loro discorsi furono interrotti da un lamento annoiato da parte di Zephyr.

<< Ma cosa sto dicendo?>> lo sentirono borbottare mentre roteava gli occhi verso il cielo << Povero me, restare tanto a lungo in mezzo a quel covo di serpi ha annodato anche la mia lingua.>>

Kaiju Slayer: Il cacciatore di mostriDove le storie prendono vita. Scoprilo ora