Mi risveglio attaccata ad ermal. Sono giorni ormai che ci penso. Sono innamorata? Ermal mi piace? Non lo so. Io penso di si, ma spero di no. Insomma non fraintendetemi, ermal mi piace ok. Però più persone entrano nella tua vita, più sono quelle propense ad andar via, magari anche facendoti soffrire. E no, ho già sofferto troppo, eviterei di farlo anche per questo. Quindi appuntopreferirei di no. Anche se so che non è tipo da far soffrire, ha avuto un brutto passato. Forse come il mio, penso sappia cosa vuol dire iniziare a star male per tutto, pensando che qui la persona sbagliata sei tu.
Lo guardo, si sta sistemando i capelli allo specchio. Mi alzo e lo vado ad abbracciare da dietro
-pensierosa?- dice senza salutarmi-no, tutto ok- nessuno sa cosa mi passa per la testa, neanche io. Annuisce, capisco subito che c'è qualcosa che non va, mi stacco e vado verso il bagno. Mi lavo la faccia e le ascelle. Esco dal bagno ed inizio a vestirmi. Mi giro verso ermal, no direi che proprio non va bene stamattina.
-tu piuttosto- si gira verso di me -tutto ok?- dico allacciandomi le scarpe-si, tutto ok- bene, magari anche lui è nella mia situazione e preferisce non parlarne. Evito di insistere, è testardo, se non me lo dice ora, non me lo dirà neanche tra dieci minuti, non cambierà nulla. Lo chiamano al telefono ed esce fuori dalla stanza. Magari era per il lavoro, ma questa cosa non mi fa proprio stare tranquilla al 100%. Ok mi ha detto che mi devo fidare, e veramente mi fido, ma è normale che mi sorga qualche dubbio, ha mille ragazze che gli ronzano intorno e a me va bene, ma un minimo gelosa lo sono. Più che altro non è gelosia, è paura che qualcuno lo possa portare via da me, non sono nulla di speciale, chiunque sarebbe molto più bello e simpatico della sottoscritta. Rientra in camera con un sorriso a 33 denti.
-che succede?- dico sorridendo, cavolo quanto è vero. Se la persona con cui parli e alla quale tieni è triste, diventi automaticamente anche tu del suo stesso umore, la stessa cosa il contrario.-mi hanno confermato la copertina del prossimo album, ho in mente un'idea un po' innovativa ecco- menomale, è bello quando accettano le tue idee e le apprezzano. -tu ora dimmi che hai, prima ho evitato per non aggravare la soluzione visto che ero teso per la notizia- dice sedendosi accanto a me
-niente ermal, sono sempre le mie paranoie, non so neanche io cosa mi frulla qui dentro. Mi passerà tra 10 minuti, stai tranquillo- dico mettendogli una mano sulla spalla
-swami, ancora queste paranoie. Tel'ho detto sei l'unica per me. Ti ho incontrato e i tuoi occhi, cazzo i tuoi occhi. Sono una calamita, da quando ho incrociato lo sguardo con te, sei rimasta solo tu qua dentro- dice indicandosi la testa -puoi anche chiedere ai miei amici, mi vedono molto più sereno e rilassato da quando ti ho incontrata. Mi fai del bene swa, e non pensare che io possa sostituirti con altre, perché non sei così semplice da dimenticare- dice, mi guarda. Ecco è speciale l'ho sempre detto, anche se non ho detto nulla, ha capito tutto al volo. È bellissimo il nostro rapporto. Capiamo tutto al volo l'uno dell'altro e penso sia una cosa fondamentale la complicità in un rapporto di amicizia o amore che sia.
-ora usciamo che siamo abbastanza ritardatari- si ha ragione, è tutta la mattina che siamo stati in hotel, abbiamo fatto il brunch e si sono già fatte le 5 del pomeriggio. Il cielo inizia a colorarsi di un colore rosa/arancione. Il sole sta tramontando e questo è il momento che preferisco della giornata. Torniamo al lago ghiacciato di ieri. Prendiamo due paia di pattini. Li allaccio a me e mi alzo in piedi. Si alza anche ermal e va verso il lago.
-ermal?- ermal si gira di scatto, sarà un fan non so-andre- dice dandogli il cinque e il pugno. Mi giro anche io, Vigentini? Cosa ci fa qui?
-oh beh ciao- dice andrea stringendomi la mano -andrea-
-swami- vigentini rimane a bocca aperta e mi indica guardando ermal. Ok non sto capendo. Guardo ermal, lui annuisce
-ok lei è la mia ragazza swami- dice ermal. "mia ragazza" il cuore quasi mi fuoriesce dal petto. Ok lo ha detto, lo ha detto al suo migliore amico, con me davanti. Lo guardo e rimango a bocca aperta. Non me la aspettavo per nulla una frase del genere.
-io sono vigentini, penso che bene o male di nome mi hai sentito parlare. Lei è la mia ragazza, Alessandra- dice indicando la ragazza accanto a lui. Deve avere la mia età circa, come me più giovane di qualche annetto. Le stringo la mano e quasi per tutta la forza che mette mi rompe qualche dita, tipo tutte.
-ma che ci fate qui- dice ermal mettendomi un braccio intorno al collo-beh è un posto isolato dal mondo, volevamo un po' di pace da tutti. Mettere un secondo il mondo in pausa per poi riniziare in studio-
-ecco a proposito appena torniamo devi venire che mi devi dare consigli.- dice ermal. Guardo Alessandra, ok è decisamente in imbarazzo.
-ti va se andiamo a pattinare intanto?- dico guardandola. Lei alza lo sguardo-certo va bene-
Iniziamo a parlare di come lei abbia conosciuto Vigentini e io Ermal. Entrambe storie molto simili, ma opposte secondo alcuni aspetti. Non sapevo Andrea avesse una ragazza, è proprio vero che mostrano pochissima vita, il resto è tutta privacy, ma è assolutamente meglio così. Una persona si segue per quello che fa non per le persone che frequenta, se sia fidanzato o meno. Perché infondo se ci immedesimassimo in una situazione tipo la mia, se si venisse a sapere che ermal sia fidanzato, come minimo inizierebbero a chiamare l'FBI. Sono il 95% donne il suo pubblico, è anche normale come cosa.
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io e te, di nuovo. Ci stai? |Ermal Meta
Fanfictionfanfiction su ermal meta -non sono una scrittrice -le situazioni e la storia in se sono totalmente inventati. -è il sequel di "io le odio le favole, e tu?" buona lettura :)