Esco dalla doccia con mille pensieri che mi frullano nel cervello. Perché me la sono presa con ermal? Non è colpa sua se vengono messe queste voci in giro.
Prendo i libri e mi dirigo verso la stanza di bianca.
-vieni?- lei si alza dalla scrivania, prende i libri e mi raggiunge in salone. ci sistemiamo ed iniziamo a studiare, anche se io non sono venuta qui per questo motivo, ma oer potermi sfogare. Bianca alza lo sguardo dai libri e mi guarda.
-swami.. sputa il rospo dai- si mette con le braccia conserte e con lo sguardo pronto ad ascoltarmi
-girano foto di ermal con una ragazza e le persone sono convinte che sia la sua ragazza appunto. Ermal non smentisce non dice nulla, e questa cosa fa male- bianca annuisce. Sta pensando a qualcosa da dirmi
-ti conosco da tanto tempo ormai, so che non ti saresti incazzata per una cosa del genere e ti do ragione. Però mettiti anche nei suoi panni, ora lo stai facendo soffrire per una cazzata del genere. Ho visto anche io quelle foto e aspettavo che me ne venissi a parlare però non immaginavo che ne avessi parlato anche con ermal- e invece. Ha ragione, ermal non c'entra nulla. Il telefono squilla. È ermal, guardo bianca
-rispondi- dice lei. Mi alzo e vado verso il giardino. Rispondo ma non dico nulla
-swami- non dico niente. Non so cosa dire, è questa la verità -ci sei?-
-scusami- è la prima parola che mi esce dalla bocca -sono stata troppo impulsiva, tu non c'entri nulla, io non c'entro nulla. Mi davano solo fastidio le persone che dicono cose che non sono vere tutto qua- rimaniamo entrambi in silenzio per un minuto.
-tranquilla, hai ragione anche tu. Però davvero swa se ci stai male per ste cose dimmele non te le tenere per te. Ti prego, solo questo. Del resto ti ringrazio per esserti fidata, sei davvero importante-
-lo sai ormai cosa sei per me, ho solo tanta paura di perderti. Che ti possa innamorare di un'altra persona- dico sedendomi sull'altalena
-swami, ti giuro. Ho voglia di dormire di dormire con solo te addosso, perché sei l'unica e dico l'unica che riesce a scaldarmi fuori e dentro. Sei insostituibile, davvero- sorrido, finalmente.
-ti vengo a prendere domani mattina alle 12 fatti trovare pronta-
-ti aspetto- rientro in casa. Racconto della chiacchierata a bianca e torna a sorridere anche lei.
-allora vogliamo preparare la cena?- intende "voglio preparare la cena?" io non so minimamente cucinare non ci proverei neanche hahaha.—————
-Preso tutto?- dice ermal prendendo il mio trolley. Mi guardo intorno ed annuisco. Salutiamo entrambi bianca ed usciamo dal cancello. Gli prendo la mano e le nostre dita si intrecciano. Faccio un lungo sospiro
-mi sei mancato tanto- esordisco, è la verità.
Si gira e mi guarda, ha gli occhi rossi. Anche lui penso che abbia sofferto.
-swami, vedi i miei occhi? Per la mancanza delle tue labbra e di te.. ho pianto ed è la prima volta- mi dispiace tantissimo davvero. Gli metto le mani al collo e mi alzo in punte. Lo guardo negli occhi e piano piano mi avvicino alle sue labbra. I nostri respiri si mischiano e quando mi trovo a mezzo centimetro di distanza le nostre bocche si uniscono. Chiudo gli occhi e mi lascio trasportare dal sapore e dalla tenerezza delle sue labbra. Mi morde il labbro inferiore e un brivido mi percorre la schiena. Mi mette una mano sul fianco e lascia la valigia. Ok la situazione sta degenerando, è vero che siamo ancora nel nostro giardino ma potremmo non finire bene ecco.
Ermal si stacca e mi riprende la mano. Salgo in macchina, guarda dritto per tutto il tragitto. La radio passa canzoni che fanno solamente sottofondo dei nostri pensieri. Cosa farò io quando ermal farà interviste e foto varie? D'ora in poi posso andare agli instore come fan oppure no? Vabbe, c'è gente che vorrebbe essere al posto mio in questi momento, quindi evito di pensare troppo.
-allora questo concerto a roma? Che si dice?-
-posso dirti soli che sarà nel 2020 e dopo che sarà uscito il disco- faccio il broncio, ora devo aspettare una vita per sapere quando è.
-e state già preparando tutto?-
-si, una volta che ci hanno dato la conferma dobbiamo lavorare giorno e notte per far diventare quella data indimenticabile-
-perché proprio Roma?-
-ti ricordi che avevamo rinviato vari instore tra cui roma? Ecco farlo a Trento era un po' azzardato perché già l'altra volta che l'abbiamo fatto a milano in molti volevano venire ma era praticamente solo accessibile per quelli del nord, quindi abbiamo deciso di farlo al Centro-
annuisco, capisco. La macchina accelera e finalmente vediamo il cartello "benvenuti a Bologna" tiro un sospiro di sollievo ma anche di ansia.
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Scendiamo dalla macchina e una folata di vento entra nelle mie ossa, mi stringo tra me stessa ed ermal mi mette la sua giacca addosso.
-ermal tranquillo, ora entriamo sto bene-
-no tienila tu, davvero- si ferma. Mi guarda e mi bacia. -sei l'unica ricordatelo- lo guardo negli occhi ancora una volta e poi entriamo nel palazzo. Veniamo subito travolti da persona che sarebbero dello staff dell'evento.
-meta con me, la ragazza con voi- mi prendono da un braccio e mi portano con loro. Guardi Ermal, è normale questa cosa?
-nono lei sta con me, viene con me!- dice ermal guardandomi e aspettandomi. Mi lasciano e vado verso ermal. -già ti volevano portare via da me oh- dice ridendo
-si quello ermal, quello- dico ridendo e guardandolo. I suoi occhi brillano, immagino l'ansia e la voglia di salire sul palco a cantare, è da tanto che aspetta questo momento ed ora finalmente dopo un periodo di pausa eccolo qui.
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io e te, di nuovo. Ci stai? |Ermal Meta
Fanfictionfanfiction su ermal meta -non sono una scrittrice -le situazioni e la storia in se sono totalmente inventati. -è il sequel di "io le odio le favole, e tu?" buona lettura :)