capitolo 8

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Mi sveglio di colpo. Sento tantissimo freddo, mi giro verso ermal e sta ancora dormendo. Vado verso la mia valigia e cerco di fare il meno casino possibile prendendo un maglione. Qualcuno accende le luci.
-oh che bel buongiorno- dice ridendo ermal e mettendosi con le spalle alla testata del letto. Lo guardo con faccia interrogativa, forse ho capito però. -niente lascia stare, sei già pronta per uscire?- ma che uscire ermal, sono le sei del mattino. -sei di tante parole oggi, ti senti bene? Sei un po' bianca- ecco questo non lo so, ma meglio non affrettare nulla. Magari è solo perché ho sonno.
Mi rimetto nel letto. Ermal si alza va allo specchio e si mette una maglietta per poi togliersela poco dopo.

-seriamente hai freddo swa?- dice guardandomi attraverso lo specchio. Annuisco e mi stringo nelle coperte le quali hanno il suo profumo. Lo osservo mentre si ammira allo specchio aggiustando i capelli, preferirei che uscisse, io tra una mezz'oretta provo la temperatura e prendo la tachipirina. Si mette un maglione.
-vado a chiedere alla reception se c'è un medico che ti possa visitare, tu fammi star tranquillo- chiudo gli occhi e sento le sue labbra poggiarsi sulle mie. Sono calde e morbide, come sempre. Metto un mano tra i suoi capelli e gli mordo il labbro inferiore. Ci stacchiamo ed esce dalla stanza. Chiudo gli occhi intenta a riaddormentarmi.
Mi risveglio abbracciata da dietro da ermal. Ha le mani sotto il mio maglione, gliele tocco e le sento gelide. Mi giro verso di lui e lo abbraccio. Lui mi stringe a se. Affogo la mia testa sul suo collo così da sentire il suo profumo. È davvero qualcosa di indescrivibile, fresco ma allo stesso tempo dolce. Non so.
-stai meglio?- dice tenendo ancora l'abbraccio. Annuisco senza staccarmi fin quando non ho più fiato. Metto le mie mani sulle sue guance.
-tu come stai- dico passando le dita delicatamente sui suoi occhi chiusi.

-bene, un po' preoccupato ma bene- sento che devo rimettere. Mi alzo di scatto e vado verso il bagno, caccio fuori tutto, tutto quello che ho mangiato la sera prima. Ermal mi raggiunge di corsa e mi tiene la testa. Mi lavo la faccia e mi guardo allo specchio. Sono bianca come non so cosa.
-sicura di star bene-

-si stai tranquillo, anzi ora sto ancora meglio- la verità che non so cosa mi prenda. Non riesco più tanto a dormire bene, non mi sento più totalmente bene. Tranne quando sto con lui. Passiamo il resto del pomeriggio in hotel, e sto veramente meglio. Ermal esce fuori a fumarsi una sigaretta, sarà stata la 15 oggi. Ho davvero paura che gli possa far male tutto questo fumo. Però non posso farci nulla.
È tutto il giorno che parla al telefono, non so davvero cosa gli sia preso.
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Mi sveglio. Mi giro nel letto, ermal non è qui. Guardo verso il bagno ma è tutto spento, dove cavolo si è cacciato. Vado verso la scrivania e c'è un foglio. "amore sono uscito un secondo a prendere marco alla stazione, torno tra poco". "amore" è un cucciolo quando mi chiama così.  Vado a farmi la doccia, ieri ho sudato tanto per via della febbre e ora che sto decisamente meglio, mi faccio una doccia rigenerante. Mi rivesto subito. Sto un po' al telefono e chiamo Bianca.
-domani io torno a casa, te lo avevo detto no?- dico stendendomi sul letto.
-sisi, guarda a casa Allison non ci sta. Ci sono io quindi ti vengo a prendere io lì ok?- davvero? È così gentile? HAHAHAH Sicuro vuole qualcosa in cambio.
-va bene, allora a domani bia-
-a domani swa- attacco. Penso a Simone, chissà come se la sta passando in questi giorni. Non lo sento da quando è successa quella cosa. Lo schermo del mio telefono diventa nero e subito sopra esce scritto
"simo🌟" è lui. Esito a rispondere.
-pronto- dico con voce tremolante, ho paura della sua reazione.
-ei swami, come stai? È da tanto che non ci sentiamo, pensavo ti fossi dimenticata della mia esistenza- mia alzo dal letto e vado verso la finestra.
-stai scherzando spero, comunque bene grazie-
-no che scherzando, mai stato più serio di così. Senti io avrei bisogno di parlarti, domani sei a Riva? Sono passato a casa tua ma non ci stavi- entra nella serratura una chiave, mi giro a guardare e vedo ermal con altre due persone dietro.
-si domani mattina torno, mi viene a prendere bianca- dico senza girarmi.
-va bene allora a domani-
-a domani- chiudo la chiamata e raggiungo ermal. Lui sorride, io lo stesso. Lo bacio e lui mi mette una mano dietro la testa per accarezzarmi. Ci stacchiamo e guardo verso Marco e Andrea. Tendo la mano a marco, lui esita a darmela ma in due secondi le nostre mani sono strette.
-marco- dice sorridendo
-swami piacere- mi giro verso andrea e gli di due baci sulla guancia.
Ermal si mette seduto sulla scrivania.
-chi era?- bene, direi benissimo.

-Simone- lui alza lo sguardo verso di me e lo riabbassa

-quindi domani te ne vai da quel che abbiamo capito- dice marco. Non mi piace questa situazione. Annuisco.
-sentite io vado a fare un passeggiata, ci vediamo dopo ok?- dico alzandomi, mado verso ermal a dargli un bacio ma mi scansa. Ci rimango una merda. Annuisco ed esco dalla camera. Non penso di aver fatto qualcosa di sbagliato. Se è per Simone, gliel'ho detto che non dev'essere geloso. Vorrei davvero capirlo.

io e te, di nuovo. Ci stai? |Ermal MetaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora