capitolo 23

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Mi risveglio attaccata a jacopo, mi stropiccio gli occhi e vedo il telefono. Sono le 13:15 madonna quanto ho dormito. Mi giro vero jacopo. Lo scuoto e lui si sveglia
-buongiorno fiorellino è l'una e un quarto direi che è ora di alzarsi- lui si alza e mi guarda
-ma che sei seria- io annuisco. Già è proprio così
Scendiamo le scale e ci sta Giorgia che gioca con le barbie.
-vi siete svegliati!- dice alzandosi e venendoci ad abbracciare.
-ragazzi, io devo andare che devo organizzare tutto per domani-
-ah giusto la festa, io ti confermo oggi eh- annuisco ed esco di casa salutando tutti.
Arrivo a casa. È arrivato il momento. Il momento di mettere apposto tutta la camera. A mezzanotte sarà per la 29esima volta il mio compleanno. Mai festeggiato, quest'anno sono costretta. Accendo il telefono e inizio ad informare tutti del mio compleanno. Mi appare il contatto di ermal. Vorrei chiamarlo è questa la verità, non per dirgli della festa so che non verrebbe è anche imbarazzante e c'è troppa gente che potrebbe parlarne in giro. Rimango a fissare il suo contatto. Mi vengono in mente tutte le emozioni che mi ha fatto provare quell'uomo. Sia belle che brutte. Mi ha tradita però e mia nonna mi diceva sempre "chi ama non tradisce ricordatelo" me lo ricordo. Mi scende una lacrima cazzo basta swami. Quando sono incazzata con persone tendo a rifugiarmi nelle lacrime ma non è questa la soluzione. Lo schermo si colora di nero e sopra appare "❤️" rifiuta o rispondi. Rispondo? Non rispondo? Neanche il tempo di pensare che sono lì ad aspettare che la sua voce iniziasse a parlare.
"ci sei?" dice rompendo il ghiaccio. Mi ha chiamato tanto per sentire la mia voce o per dirmi qualcosa di serio.
"si" mi limito a dire
"hai visto i social? Sono esplosi dopo quello che è successo" successo? Fino a prova contraria nessuno sapeva nulla
"cosa sarebbe successo"
"il mio tweet swa" ah, io glielo avevo detto che non era il caso.
"ti avevo detto di evitare e che te ne saresti pentito ora cosa vuoi da me che mi tolga i social e che me ne vada dalla faccia della terra"
"chi cazzo ha detto tutto questo swami, ho mai detto che voglio che tu sparisca? Che me ne sono pentito? Ti ho chiamato solo per sentire la tua opinione. Mi sembra che io debba intervenire in qualche modo o finiranno anche per fermarti per strada a chiedere foto" respira profondamente. Aspetta una mia risposta, non sa minimamente che è quello che è successo.
"pensa tu, è successo proprio ieri"
"che intendi"
"intendo che una ragazza è venuta da me chiedendomi se fossi la ragazza di ermal meta perché il mio profilo era uguale a quello della ragazza nella foto"
"e tu?" io. È ovvio che non le dico che sono io.
"ho detto che mi chiamo Eleonora perché sono venuti anche a sapere il nome, non so come e non capisco tutta questa curiosità però boh fatti loro insomma"
"ah ok" dalla voce è come se voleva che io dicessi a quella ragazza che ero io la ragazza nella foto e quindi la ragazza di ermal' ma dall'altra parte mi sembra che dice che ho fatto bene a non dire nulla. È complicato come uomo. Non è facile come sembra. Tutto il contrario.
"vabbe senti io dovrei" vado al punto, hai da dirmi qualcosa o no?
"no aspetta" mi interrompe
"dimmi"
"ne vorrai mai parlare oppure dovrai rimanere nell'oscurità per sempre?"
"non mi ci sono messa da sola nell'oscurità, perché dovrei darti un'altra possibilità ermal" se lo ha fatto ora che siamo ancora agli inizi del rapporto praticamente, figuriamoci dopo
"non ti sto chiedendo una possibilità, solo di ascoltarmi poi decidi tu cosa fare, quando possiamo vederci? Domani?"
"no, domani no è il mio compleanno eviterei di rovinarmi anche quella giornata"
"pensi che te la rovinerò? Vabbe come vuoi" io sto zitta. "senti ci sentiamo eh"
"ciao ermal"
"ciao..ciao" e attacca. Rimango con il telefono in mano. Le voglio davvero ascoltare le sue spiegazioni? so solo di aver sbagliato parole e che ha frainteso perché non intendevo dire che è un problema per le mie giornate anzi.
Lo richiamo? Lo richiamo.
Clicco sul contatto metto il viva voce e mentre giro per la camera aspetto in una sua risposta. Ultimo squillo e attacco. Giuro. Risponde ma non parla.
"che vuoi" swami mantieni la calma.
"domani va bene, vieni a casa mia?" vado dritta al sodo
"hai cambiato idea?" ma che domande fai ermal madonna, se tel'ho chiesto ci sarà un santissimo motivo
"problemi" sorrido. Conoscendolo lo starà facendo anche lui. Quando faccio la finta snob ride sempre, non sono io è più una presa in giro per le vere snob
"va bene, a domani" dice sospirando
"a domani" e riattacco.

io e te, di nuovo. Ci stai? |Ermal MetaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora