Danger.

3K 146 1
                                    


-Bene, One Direction.- disse Logan -Bentornati nei nostri uffici.-
-Purtroppo- sussurrò Louis al mio orecchio, ma lo sentirono. Logan lo guardò torvo. -Lo sapete che uno di voi è in pericolo.- alle parole del nostro capo tutti mi fissarono.
-Non è colpa mia.- dissi facendo spallucce.
-Lo sappiamo, Horan, lo sappiamo.- disse rammaricato Logan.
-E allora perché siamo qui?- chiese Liam accigliato.
-Beh.- sospirò felice -abbiamo trovato una soluzione momentanea.- sorrise spavaldo.
-Evelyn, premi play.- ordinò Logan indicando un telecomando.
-Il video che starete per vedere parla di una diciannovenne, che domani, forse, verrà a firmare il contratto.- fece una brava pausa, per prendere aria, e lo compativo per il suo peso.
-Si chiama Sharder Miller, è specializzata come agente sotto copertura.- pronunciò fiero.
Si alzò dalla sedia iniziando a gesticolare -Vedete ragazzi, lei ha protetto la regina Elisabetta, è una tosta.-
-Preferivamo un big mac.- sdrammatizzò Louis, io e i ragazzi ridemmo per la battuta.
-Louis.- lo richiamò in tono severo Logan.
-Scusa capo.- tentò a ritornare serio.
-Oggi.- urlò Logan alzando un dito -abbiamo filmato dei suoi allenamenti, vi prego di prestare attenzione.-
Ci girammo all'unisono per vedere la presunta ragazza che ci avrebbe aiutato.
Quando il video partì vi rivelò una ragazza castana che prendeva a pugni un sacco da box, io e i ragazzi ci guardammo stupiti, ma la vera sorpresa arrivò quando iniziò a sparare. Il video finì non appena la ragazza si girò nella direzione di Logan puntando la pistola, i suoi occhi erano freddi, ti sparavano molto prima della pistola.
-Wow.- esordì Zayn.
-Mi farà da bodyguard?- chiesi ancora esterrefatto per la performance della ragazza.
-È qui che arriva la parte dolente.- il tono di Logan era preoccupato.
I ragazzi si irrigidirono, ci posizionano tutti sulle sedie in modo diritto, quasi per sentire meglio.
-Lei.- Logan fece una breve pausa. - Sarà la tua finta ragazza.-
Louis mi guardò tristemente e mi poggiò una mano sulla spalla, fissavo Logan senza dire una parola, mi erano state appena tolte, non sono un'attore, io nella mia vita volevo fare solo il cantante.
**
Ero nella mia auto personale, fissavo il cielo grigio di Londra da sotto i vetri oscuri, a volte è così la vita, le persone pensano che sei felice, le mie fan penseranno che sarà lei la donna che amerò per sempre, mi immagino già i loro cuori spezzati alla notizia, mi immagino ragazze che piangono davanti ad uno schermo, ho sempre fatto ciò che dovevo fare con le ragazze di nascosto, proprio per non ferire le mie ragazze, io volevo inseguire un sogno, ma quando arrivi all'obiettivo, quando lo realizzi ti accorgi che non era come ti aspettavi. Sarebbe così bello mollare tutto e scappare, scappare in luoghi dove nessuno sa chi sei, dove non sei Niall Horan degli One Direction, a volte vorrei tornare a Mullingar per essere quel ragazzino vivace, quel ragazzino dai capelli lunghi e biondi, sempre vestito a caso e le guance perennemente rosse, vorrei tornare a Mullingar dalla mia famiglia, coloro che sono stati il mio primo pubblico, tornare a suonare la chitarra in camera mia accompagnato da poster di Bublè, Justin e i vari gruppi che ascoltavo.
Indossai il cappuccio, e venni scortato fin dentro casa mia, i bodyguard fecero un giro della mia casa per assicurarsi che non vi era il presunto killer, quando finalmente rimasi solo iniziai a sferrare pugni al muro, vi appoggiai la testa e mi accasciai lentamente a terra, inizia a piangere singhiozzando, mi avevano distrutto il mio sogno, eravamo diventati decisamente troppo famosi, ma l'ho scelta io questa vita, ho scelto io di appartenere a questo mondo, loro vogliono solo guadagnare, anche io amo essere ricoperto di soldi, alcool o puttane, ma quando facevo un concerto, lo facevo con il cuore, era la mia passione e la fama aveva divorato anche quella, la fama ti divora l'anima a volte.
Entrai su Twitter e lessi alcuni tweet delle fan, loro mi amavano, erano messaggi dolci, ma loro, loro non sapevano che a breve sarei stato l'uomo che avrebbe spezzato i loro cuori ancora così piccoli per vedere il loro sogni frantumarsi, e povera quella ragazza, che di sicuro faceva tutto questo per soldi, si dovrà subire la loro gelosia, i loro insulti, quando le ragazze non lo sanno, che lei mi vuole solo salvare la vita.
Mi arrivò un messaggio da Laura chiedendomi se sarei andato al party stasera, risposi con un "si" secco, mi asciugai gli occhi e andai a preparmi.
Quando finalmente arrivai al party, inizia a bere, ballare e divertirmi, "fa in modo che la musica superi il rumore dei tuoi pensieri" un consiglio che solo ora avevo capito realmente, pomiciai anche con Laura, come sempre eravamo nascosti, le spiegai anche la situazione e si preoccupò per me.
-Sto bene, volevo solo raccontartelo.- mentii
-Lo sai, che quando vuoi sono qui.- disse mostrando la scollatura passandosi un dito tra le labbra, le sorrisi e inizia a baciarle il seno.
-Sei sempre il migliore Horan.- sibilò in un gemito.

Undercover||Niall HoranDove le storie prendono vita. Scoprilo ora