Fun

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Mi svegliai all'improvviso, sbattei le palpebre per mettere a fuoco la mia nuova stanza, nonostante fosse passato un bel po' di tempo, non riuscivo ancora abituarmi all'idea di vivere in una casa diversa. I paparazzi, devo dire che hanno fatto un ottimo lavoro, ero a tutti gli effetti la ragazza di Niall, quando uscivo da sola venivo fermata da ragazzine, la maggior parte di loro mi facevano video o mi chiedevano foto, l'altra metà mi squadrava quando passeggiavo nella fredda gelida Londra. Presi il pacco di merendine, quella mattina, avevo più fame del solito. Per quanto riguarda Niall non era un tipo estremamente mattutino, ed onestamente neanche io, ma quella mattina, le fitte alla pancia ebbero la meglio su di me, andai in bagno con le merendine sotto il braccio e iniziai a mangiare mentre urinavo tranquilla e assonnata, ero terribilmente infastidita da tutto, finii di mangiare l'ultima merendina dello scatolo e lo lanciai a terra.
-CAZZO!!- urlai. Mi appoggiai una mano sulla fronte, mi era venuto il ciclo ed avevo dimenticato di portare gli assorbenti con me.
-Che succede?- chiese Niall entrando in bagno allarmato.
-Mi sono venute, non ho gli assorbenti, esci dal cesso, sono fottutamente svestita!-
-Perché le mie merendine sono a terra?- urlò
-Avevo fame!- urlai esasperata.
-Sharder,non era compreso nel contratto che dovevi divorarti le mie merendine durante il tuo mestruo.-
Ero ancora seduta goffamente sul gabinetto, puntati il dito contro Niall.
-Tu!- sbuffai -Niall Horan, ritieniti fortunato che sono bloccata nel cesso!- urlai -E ora, comprami un cazzo di pacco di assorbenti!- bofonchiai nervosa.
-Neanche questo era compreso nel contratto!- sbraitò divertito
Presi la carta igienica tra le mie mani e gliela lanciai addosso.
-Vaffanculo.- sbraitai.
Lo senti sussurrare qualcosa divertito, e come biasimarlo, la mia convivenza con Niall era un quadretto comico. Molte volte quando uscivamo di casa i vicini ci lanciavano sguardi fulmineii. Sapevamo che le nostre urla durante le partite di calcio che vedevamo assieme erano fastidiose, o le nostre litigare giornaliere erano decisamente in orari ambigui, ma alle volte il biondo voleva essere ucciso e non dal killer,da me, dovevo sopportare quella cosa bionda di Laura Whitemore che veniva a scoparsi Niall, i loro gemiti erano fastidiosi, e io, facevo di tutto per dimostrarglielo dalla tv ad alto volume a canzoncine stonate sotto la doccia, per non parlare di quando davo ripetute tesate al muro per fargli credere ci fosse un terremoto, ma Niall si giustificava con la biondina dicendo che ero psicopatica o meglio -mentalmente instabile.- come ripeteva lui ogni volta durante litigi feroci.
Io e Niall eravamo apparentemente diversi, ma avevamo molte cose in comune, il calcio, il cibo, eravamo mancini entrambi, biondi tinti, ridevamo per tutto, con l'unica differenza che io ero un maschiaccio travestita da modella e lui un sfegatato fan di groupie o donne famose travestito da cantante biondo angelico, non che a me non piacesse avere rapporti sessuali,anzi. Ma da quando ero in casa Horan, lavoravo o mi rilassavo.

Quando mezz'ora dopo Niall mi lanciò il pacco di assorbenti -che mi finii sul viso.- lo ringraziai scorbutica.
-Perché ci hai messo così tanto?- bonfochiai
-Ti ricordo che sono Niall Horan.- rise di gusto.
-Ora esci devo lavarmi, Niall Horan.- sbottai.

-Niall!- lo richiamai uscendo dal bagno.
-Cosa c'è ora?- sbuffó
-Hai messo il localizzatore per uscire sì?- oh,il localizzatore era un'altra cosa per cui le nostre liti erano più che frequenti.
-Si.- mi mentì, avevo studiato il linguaggio del corpo all'AS, ma lo lasciai fare.
-Ti ho preparato il tè.- continuò
-E perché mai?- inarcai un sopracciglio, di rado Niall faceva queste cose, più che altro, ci lanciavamo le tazze addosso, in senso metaforico,ma sarebbe successo prima o poi.
-Sembri un cadavere, sei acida, isterica, hai le occhiaie.- puntò lo sguardo verso il mio seno -..ed hai le tette più grandi.- feci un ghigno disgustato portandomi le mani al seno.
-Porco.- bonfochiai.
Rise divertito -Devo andare a fare un'intervista.- mi baciò la fronte -Riposati.- quel gesto sembrò quasi calmarmi
-Niall.- lo richiamai.
-Ce l'ho.- disse indicando il localizzatore.
-Ti prego sta attento.- urlai mentre usciva dalla casa. Quando urlai mi resi conto che io e Niall per quanto eravamo comici come coinquilini-fidanzati potevamo quasi mettere su una sitcom, sospirai pesando ai nostri vicini.
**
-..Bene Niall a quanto vedo ti sei fidanzato?- chiese l'intervistatore, ero sul divano a guardare l'intervista di quella band di scalmanati.
-Si.- rispose sorridendo all'uomo.
-Stronzate.- sbottai tra me e me prima di mangiare un biscotto.
-Monica Miller, la bellissima modella tedesca.- rise -Beh com'è Monica?-
-Monica è colei che ti ucciderà.- sbottai davanti alla tv, ancora.
-Oh beh.. Lei è fantastica.- disse Niall guardando la telecamera, come se sapeva che lo stessi guardando, sorrisi, anche se era finzione, erano belle parole.
Tarzan e quello che doveva essere Louis si guardarono, aggrottai le sopracciglia cercando di decifrare quegli sguardi ma fallì totalmente, appoggiai la testa sul cuscino e mi addormentai lentamente, con la tv ancora accesa e Niall che parlava del nuovo album e del film.

Undercover||Niall HoranDove le storie prendono vita. Scoprilo ora