Dinner

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-Ti sta bene questo vestito.- disse Niall squadrandomi.
-Smettila di guardarmi le tette.- dissi senza esitare.
-Cosa?- aggrottò le sopracciglia.
-Smettila.-Sibilai.
-Certo che sei proprio acida tu eh.- si lamentò come un bambino.
-Dammi il polso.-
Niall indietreggio spaventato
-Mi è caduto l'occhio, lo giuro!- urlò come un bimbo.
Lo guardai divertita -Devo mettermi il localizzatore,coglione.-
-Oh.- rise, e giuro che aveva la risata più bella del mondo, era chiassosa ma allo stesso tempo ti rilassava, era una strana sensazione, una risata non può fare tutto questo, eppure la sua scaturiva qualcosa in molte ragazze.
Feci un ghigno disgustato non appena indossai la mia pelliccia.
-Ti sta bene.- Niall mi guardò, sapevo che mentiva quella pelliccia era orribile, prese le chiavi sul tavolino vicino l'ingresso.
-Andiamo?- disse porgendomi la mano.
Sospirai annoiata -Andiamo a fare questa messa in scena.- camminai frettolosamente verso l'ingresso, sentendo ogni mio passo accompagnato dal rumore dei miei tacchi.
**
-I paparazzi ci stanno spiando e fotografando.- ero seduta difronte a lui, in un lussuoso ristorante, c'era Beyoncé che cenava, non riuscivo a smettere di guardarla.
-Sharder.- mi richiamò Niall.
-Sei una persona famosa, non guardarla come una stalker.-
Lo fulminai con lo sguardo.
-Sai.- fece un brava pausa -Se continuiamo a stare fermi, la gente penserà che è una cena tra amici.- disse flebile.
-Cosa vuoi che faccia?- sbottai irritata.
Niall si schiarì la voce -Accarezzami la mano.- sussurrò
-Eh?- urlai
Mi poggiò una mano sulla bocca -Sharder, zitta!- mi liberai dalla sua mano.
-Perché devo accarezzarti la mano?- sussurrai innervosita.
-Stiamo insieme o no?- mi chiese acido.
Sbuffai annoiata e passai la mia mano sulla sua, rimasi a guardarle per un po', ci fu un attimo di silenzio, che durò, a mio parere, fin troppo.
-Sharder.- alzai lo sguardo e ci guardammo negli occhi. -Grazie.- continuò mentre mi accarezzava il torso della mano.
-È il mio lavoro.- risposi calma.
Niall sospirò -Mi dispiace degli insulti che ti arriveranno, ma..- si bloccò, il suo sguardo era ancora su di me.
-Ma..?- chiesi lentamente.
-Devi baciarmi.-
-Ora?- chiesi preoccupata.
-Non appena usciamo da qui.- sospirò.
Un uomo sulla quarantina interruppe il nostro finto momento da innamorati.
-buonasera signorino Horan.- sorrise -Gradito il pranzo?- chiese
-Era tutto perfetto.- guardavo la scena sorseggiando un po' di vino di bianco.
-Sono 500.- stavo per sputare il vino non appena sentii quanto costava la cena.
Niall mi guardo fulmineo. -Oh è questa giovane donna chi è?-
Sorrisi -Sono Sha..-
-Monica Miller!- si intromise Niall.
-È una modella.- continuò
-Oh è un piacere averla qui.- sorrise -Dai su facciamoci una foto.-
**
-Wow.- dissi non appena uscimmo dal ristorante.
-Basta dire che sono famosa e tutti vogliono la foto con me.- sibilai.
-È sempre così.- disse Niall fermandosi, mi prese il braccio e fece aderire i nostri corpi.
-Scusa.- sentenziò.
-Per co..?- non riuscì neanche a finire la frase che le sue labbra erano sulla mie, appoggiai le braccia sul suo collo, Niall era un grande baciatore, mi sentivo come una ragazzina, stavo andando a fuoco, mi staccai per prendere aria.
-Perchè ti sei staccata?- chiese sorridendo sapendo che ci stavano fotografando, ma il suo tono era palesemente irritato.
-Stavo soffocando.- risposi.
Io e Niall eravamo decisamente luna e sole, e questo ci portava ad essere estremamente goffi, anche se all'apparenza sembravamo normali. Mi prese per mano e andammo verso la macchina.
Potei udire paparazzi e giornalisti continuare a sfornare domande su domande.
-È la tua ragazza Niall?- chiese uno subito dopo che il biondo mi aiutò ad entrare in auto.
-Si lo è- disse prima di entrare anche lui.
-Dove vi porto?- chiese l'autista.
-A casa.-
La macchina partì, vedevo i palazzi scorrere velocemente dalla finestra, Londra a quest'ora era bellissima, era pura magia.
Niall mi fissava, ma ero troppo stanca per ribattere, odiavo essere guardata da lui, era irritante. Sentii la sua mano appoggiarsi sulla mia, mi girai a guardarlo -Che fai?- chiesi aggrottando le sopracciglia.
-Hai le mani morbide.- sorrise, l'aveva detto con così tanta naturalezza che fece sorridere anche me.
-Hai freddo?- mi chiese notando la mia pelle d'oca,
-Un po'.- dissi stringendomi nella pelliccia.
-Vieni qua.- disse poggiando la mia tesa sulla sua spalla, in quel momento notai che Niall aveva delle braccia veramente grandi. I suoi muscoli erano scolpiti, e il suo petto era rilassante, vi appoggiai la testa e sentii il battito del suo cuore, era semplicemente rilassante.

Undercover||Niall HoranDove le storie prendono vita. Scoprilo ora