Paris et toi.

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Parigi è la città dell'amore, degli innamorati, di coloro che amano incondizionatamente, di coloro che si ammazzano di sentimenti, l'hotel in cui alloggiavano era così elegante, i concerti in Irlanda erano stati un vero successo, mi seccava dirlo ma quei cinque erano davvero bravi.
-Paris, Paris!- esordì Harry alzando le mani al cielo, era fuori alla terrazza della sua suite, condivisa tra l'altro con Louis.
-Certe volte mi chiedo perché abbia scelto un tale idiota.- sentenziò il castano poggiandomi una mano sulla schiena -Poi.- continuò -Penso che al mondo c'è gente che si innamora di Niall, tipo le spie segrete e mi rincuoro.- sorrise beffardo.
-Sei proprio convinto.- sputai ironica.
-Oui, ma belle.- mi fece l'occhiolino e raggiunse Harry in camera. Alzai gli occhi al cielo, Louis era uno spocchioso ragazzino che della vita sapeva tutto, ragazzino tra l'altro non per l'età, bensì per i comportamenti. Cosa Palvin era finalmente andata via, avevo un servizio fotografico in questi giorni, era bella, nessuno lo metteva in dubbio, ma c'era qualcosa di cattivo nel mio essere, una cosa che nutrivo solo per chiunque si avvicinasse a Niall.
-Sharder.- mi richiamò il biondo. -Stasera andiamo in qualche locale?- odiavo accompagnare Niall, ovunque come se fossi una mammina, ma era il mio lavoro.
-Sì, ma devi comunque restare brillo Niall, potremmo allontanarci.-
-Solo brillo?- si lamentò.
-Solo brillo.- ordinai duramente.

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-Niall Horan e Monica Miller.- disse al bodyguard. Mi stava stringendo la mano, ed io per la prima volta avevo il cuore che mi batteva a mille. Forse Louis aveva ragione, forse io ne ero veramente innamorata, forse Niall era quello giusto. Ma Niall era Niall. Eravamo luna e sole, lui viveva in un modo dove io stavo vivendo malissimo, dove le ragazze parlano di moda, trucchi e borse, io ho condotto una vita del tutto disordinata, e non parlo solo del fatto che sono andata a letto con chiunque, ma di me nel complesso, di Sharder. Una vita così incasinata, nel mondo del lavoro a soli sedici anni, certe volte penso a mia madre, lei non voleva che prendessi le orme di mio padre eppure così è stato. È un dono che scorre nelle vene dei Miller, il coraggio, la forza, la furbizia. Noi Miller siamo così, siamo dei leoni, ed io ero l'unica leonessa della famiglia ora.
Ci sedemmo in un privè privato, c'erano due membri di un altro gruppo musicale.
-Sharder, loro sono Asthon e Calum.- esordii Niall presentandomi i ragazzi.
Non erano male, quell'Asthon era proprio carino.
Lui e Niall stava confabulando qualcosa. -Non mi importa che è la mia finta ragazza, con lei non ci provi, chiaro?- sentii Niall ripetere quelle parole ad Asthon, il che mi rincuorava, magari un po' ci teneva.

Era passata un'ora la musica echeggiava nella discoteca parigina, le stanze pullulavano di persone, con i due ragazzi vi erano delle groupie. Niall ci provava, come sempre, oramai ero abituata, d'altronde amavo essere in tour, tutto pur di non condividere la casa con quell'essere.
Stavamo buttando giù bicchieri su bicchieri, la mia gola era secca e la testa mi girava. La stanza era decisamente troppo calda, congedai i tre ragazzi e le sue groupie e decisi di lasciarmi andare in pista.
Mi lasciai trasportare dalla musica assordante, musica che come pensano alcuni -fa solo rumore.- ma in fin dei conti ballarci sopra è elettrizzante.
-Bella festa.- mi sussurrò qualcuno all'orecchio, poggiò il suo braccio tatuato sul mio bacino. Mi girai ed era davvero un bel ragazzo. Aveva dei capelli lunghi e castani, la barba copriva leggermente le sue labbra carnose.
Sorrisi -Già, la musica è bella.- esordii.
-È un mio amico che suona.- urlò al mio orecchio per farsi sentire.
-È davvero bravo.- mentii, in realtà faceva schifo, ma dovevo pur passare il tempo con qualcuno.
-Mi chiamo Kurt.- si presentò.
-Shar..Monica.- dissi tutto d'un fiato.
Mi guardò stralunato -Che nome strano SharMonica, ma bello.- sputò ironico.
Mi grattai la nuca -Mia mamma era indecisa.- ridacchiai nervosa.
Kurt mi invitò a ballare e ci lasciamo trasportare da quel rumore assordante, ogni tanto mi toccava la pacca del sedere ed io appoggiavo le mani dietro la sua schiena.
Era un ragazzo fin troppo sexy, la sua canotta lasciava scoperte le sue braccia 'colorate.' Delle braccia così dannatamente muscolose.
Passò una mano sul mio viso e mi baciò con foga, sapevo che non vedeva l'ora di togliermi i vestiti, ma non appena sfiorai anch'io le sue labbra nella mia mente ho pensato ad una sola persona, i suoi occhi. Gli occhi di Niall. Dovevo essere più forte e farmi trasportare da quel bacio, ma più baciavo quel ragazzo e più mi chiedevo perché non era Niall, e più soffrivo. Qualcuno ci divise. Niall.
-È già occupata.- grugnì ubriaco.
-Scusa amico, non lo sapevo.- disse Kurt alzando le mani, non disse nulla poiché il suo sguardo si posò sulla guardia dietro Niall.
-Ma che fai?- sputai non appena Kurt si allontanò.
-Quello che voglio.- sentenziò
-E cioè?- chiesi acidamente slogandomi dalla sua presa.
-Questo.- urlò prendendomi per il viso e lasciandomi un bacio forte, le sue labbra premevano vogliose sulle mie.
Quando si staccò mi passai una mano su esse, Niall mi aveva baciato, per un motivo sconosciuto.
-Andiamo in hotel.- ordinò prendendomi per mano.
Uscimmo dalla discoteca e i flash dei paparazzi ci accecarono.
Ci ficcammo in una limousine e lasciammo il locale.
-Perché l'hai fatto?- chiesi a Niall tutto d'un tratto mentre mi fissava.
-Sta zitta.- sbraitò baciandomi di nuovo, questa volta durò di più e ricambiai.
Le sue mani si posarono sul mio seno.
Toccai il suo membro da sotto i suoi pantaloni neri, potevo sentirlo eccitato.
Potevo sentire l'eccitazione pullulare in quella limousine. Mi tolse il vestito, e feci lo stesso con la sua maglia. Il suo petto si alzava e si abbassava in modo irregolare, c'era qualche pelo su esso, vi lasciai baci umidi scendendo sempre più in basso, sbottonai i pantaloni e abbassai i suoi boxer azzurri.
Presi tra le mani il suo membro, portandomelo in bocca. Poco dopo tornai su e mi baciò ancora, era un gran baciatore.
-Sharder.- sussurrò quando mi appoggiai su di lui.
-Sharder, tu mi fai uscire pazzo.- gemette.
-Sta' zitto.- sputai eccitata.
Mi levò gli slip lasciandomi completamente nuda sotto ed ero ancora su di Niall.
Il biondo prese in mano il suo membro spingendolo sempre di più dentro di me. Iniziai a muovermi io poiché stavo sopra, più passava il tempo, più aumentavo di velocità. Niall gemeva ed io insieme a lui.
-Non pensavo fossi così brava.- sussurrò ridacchiando.
-Esperienza.- esordii.
Baciai Niall, ancora, le sue mani erano situate sui miei fianchi.
-Sharder.- sussurrò
-Tu non hai idea neanche di cosa io provi per te.- confessò.
-Neanche tu.- sussurrai.
Quella notte io e Niall facemmo l'amore per molte ore.
Nonostante fossimo entrambi brilli, riuscii a sentire ciò che provavo mentre lui era in me. Qualcosa che non avevo mai provato prima.

Undercover||Niall HoranDove le storie prendono vita. Scoprilo ora