Un Tuffo Nel Passato {parte 7}

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Ciao a tutt*!

Sono tornata insieme ad una nuova parte della storia, ma prima volevo ringraziarvi per aver raggiunto e superato le 1K visualizzazioni! Riesco ad aggiornate sempre meno a causa della scuola, ma state tranquilli, se non aggiorno la storia non vuol dire che messa in pausa, semplicemente non ho tempo. Ultima cosa e poi vi lascio al capitolo, cercherò di velocizzare i tempi con il passato degli Alpha in modo da tornare sul racconto principale il prima possibile. Mi ha aiutato Chiara_Lestrange a fare il capitolo. Detto questo,
BUONA LETTURA!

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La mia vita, ormai, sta andando a rotoli, c'è sempre qualcosa pronto a rovinare i miei piani. Sono passate 2 settimane dall'episodio del parco e, tutt'ora, non riesco a spiegarmi tutta quella cattiveria da parte di Louis nei miei confronti, ci sto sempre peggio se ci ripenso. Ma non è finita! Ho litigato con Harry, si evidentemente sono alquanto bravo in questo; ma è stata colpa mia, l'ho trattato male e lui non se lo meritava e ora giustamente se ne andato; come vi ho già detto è da poco ricominciata la scuola e sono passato per un pelo, ora sono in quarta. 

Lo vedo sempre e, a quanto pare, si è fidanzato con gli altri, io sono rimasto l'unico solo. Da quel momento mi sono rintanato in casa (come se già non lo facessi), esco solo per andare a scuola. Come ora, a casa c'è solo Eric che per il momento sembra non calcolarmi pari, meglio così, non mi lamento. Le bambine stanno tranquille in soggiorno a giocare mentre io sono in camera mia a disegnare. Non ho in mente cosa fare e sto disegnando un po' a caso, in realtà dovrei studiare matematica, ma la mia voglia è entrata in letargo. Continuo a scarabocchiare su quel povero foglio, loro mi mancano così tanto, ma so che non torneranno mai da una persona così vigliacca, sicuramente staranno tutti e quattro benissimo, magari ora sono abbracciati sul divano a farsi le coccole mentre io sono qui che non faccio altro che pensarli. Punto gli occhi sul foglio e mi accorgo di una cosa: gli ho disegnati mentre li pensavo. Afferro i colori e inizio a colorare il disegno che devo dire mi è uscito al quanto bene. È passata circa mezz'ora ed ho finito, davvero molto bello.

Lo piego e me lo metto in tasca; sto per afferrare un altro foglio per fare un nuovo disegno quando vedo la porta aprirsi

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Lo piego e me lo metto in tasca; sto per afferrare un altro foglio per fare un nuovo disegno quando vedo la porta aprirsi. Giro la testa e mi ritrovo davanti la figura di Natasha che mi si avvicina sempre di più.

Natasha:<tato> mi chiama debolmente.

Io:<dimmi>

Natasha:<babbo ci ha mandato via dal salotto perché vuole vedere la partita...>

Io:<quindi?> gli domando non capendo dove vuole andare a parare.

Natasha:<noi ci annoiamo in casa...> si ferma e mi guarda con i suoi occhioni curiosi, ho già capito cosa vuole, ma non ho voglia, quindi...

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