Capitolo XX

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P.O.V Margaret
Il tempo è come volato e alle volte mi sembra surreale essere già a fine ottobre, incredibile...

La prima superiore si è rivelata una classe davvero molto dura soprattutto perché è tutto nuovo, pure le materie che sto studiando sembrano diverse.

Per fortuna sono ancora in classe con Ginger e grazie a lei la giornata scolastica pesa meno, ci divertiamo da morire a scriverci bigliettini o a farci disegnini stupidi a vicenda sul diario.

La situazione a casa in realtà sta migliorando anche perché non posso fare a meno di avere un contatto con loro, la mia omega lo necessita e io non posso sottomettere il mio stesso istinto.

Il problema che forse inizia ad avere una maggiore influenza è il fatto che non mi hanno ancora marchiata e per i corridoi della scuola è facilissimo trovare un Alpha arrapato pronto a fare cose brutte e il ché mi spaventa e non poco.

Questa cosa li rende molto nervosi, non a caso Louis e Niall girano molto spesso per i corridoi a ricreazione e non perdono occasione di sorvegliarmi quando possono.

In verità mi fa molto piacere ricevere queste attenzioni nonostante il nostro rapporto è ancora leggermente traballante, però come ho già detto siamo sulla giusta via per riavere un legame migliore.

Tralasciando i problemi con i miei Alpha e la difficoltà del liceo, inizio a percepire delle differenze nel mio corpo: mi sento molto più alta, le gambe sono più robuste e grandi, i fianchi cominciano a farsi notare, così come il mio seno e cosa ancor peggiore è la pancia più tonda.

Non mi piacciono tutte queste forme più tondeggianti, preferivo il mio aspetto di prima che invece si presentava molto più spigoloso se possiamo definirlo così, devo assolutamente trovare il modo per riottenere quel risultato.

Spesso a mensa mi sento a disagio, gli sguardi delle altre persone sul mio corpo mi creano molti dubbi sul mio aspetto e l'unica cosa che vorrei fare è avere un confronto con i miei Alpha, ma mi vergogno troppo e non riesco a dirglielo o farglielo notare.

Così mi limito a rimanere zitta e tengo per me questi inutili dubbi.

Come ogni giorno da un mese a questa parte sono seduta in classe al mio banco ad attendere l'inizio della lezione insieme a Ginger. È diventata una nostra abitudine evitare di sostare nei corridoi quei quindici minuti prima della lezione, non ci piace molto il trambusto che c'è la mattina.

Lei mi sta parlando della fantastica giornata che ha passato ieri al lago con Cristian ed io non la sto molto ascoltando, non perché non mi interessi il suo racconto o il fatto che si sia divertita in compagnia del suo Alpha, semplicemente sono troppo concentrata a capire se perdere di nuovo peso sia una buona idea o meno. In più stamani i miei Alpha sembravano molto nervosi e sto cercando di capire se è colpa mia o meno.

Ginger:<Marghe che hai? Non mi stai ascoltando... Ti sto annoiando non è vero?> Chiede triste e sicuramente in parte delusa dal mio comportamento. Io la guardò cercando di formulare una risposta, ma il mio silenzio viene subito frainteso.

Ginger:<mi dispiace annoiarti e non è la prima volta che ti sorprendo con la testa fra le nuvole, se ciò che ti dico non ti interessa puoi dirmelo in modo che io evito di parlare da sola per almeno dieci minuti!> Dice alterandosi un po'.
Io la guardò scioccata e ora oltre i miei dubbi sul mio aspetto nella mia mente si fa spazio anche la consapevolezza di essere una amica davvero terribile.

Io:<io- perdonami, mi dispiace di non averti ascoltata, non era mia intenzione->

Ginger:<invece sembra proprio di sì Margaret! Non è successo solo ora, ma lo fai sempre ed io sono stanca di dover sempre fare finta di nulla! Sei costantemente distratta e non ascolti più niente o nessuno! A questo punto non mi meraviglio che i tuoi Alpha siano distaccati da te! Appena avrai del tempo da dedicarmi e non pensare sempre agli affaracci tuoi vieni a cercarmi!> Esclama alzandosi dal suo posto e dirigendosi verso la parte opposta della classe al banco di una ragazzo che è malato e si assenterà da scuola per un po' di tempo.

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