Lover Boys ~ VKOOK

Capitolo Sette

Non ci credo nemmeno io ma sono viva (per adesso)
~Giu
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Per un paio di settimane la situazione rimase statica. Jungkook e Taehyung rifiutavano di sedersi vicino in qualsiasi occasione, di sfiorarsi, di parlarsi e persino di guardarsi. Taehyung spariva (in palestra) ad ogni occasione e gli altri non avevano idea di dove andasse. Jungkook andava in camera sua a giocare con la PlayStation in ogni momento libero, come se non volesse passare con gli hyung più tempo del necessario.
Il loro orario era proseguito abbastanza regolare e non c'erano stati eventi importanti. Ad ogni esercitazione la "manager" (assistente del manager) li faceva interagire il più possibile, cercando di spingerli a ricominciare a parlarsi. Inutile dire che i due si comunicavano a monosillabi, gesti o occhiatacce.
Quando oramai le acque sembravano essere non calme ma per lo meno sotto controllo, scoppiò un altro litigio.
Quella mattinata era iniziata male per Taehyung, che non era riuscito a chiudere occhio. I suoi pensieri erano occupati dal Maknae, e non riusciva a capire perché. Si convinse che fosse soltanto rabbia, anche se di solito non era il tipo da serbare rancore. Si preparó velocemente e una volta finito scese giù dove gli altri (tranne Yoongi che ancora dormiva e Jimin che stava cercando di convincerlo ad alzarsi) lo aspettavano. Dopo la colazione, passata tra battute squallide di Jin alle quali puntualmente rideva solo Jimin e risate a tergicristallo del più grande, si preparavano per andare alla sala prove, stavolta senza la supervisione dell'assistente (che si stava occupando delle scartoffie insieme al manager). Arrivarono li in anticipo rispetto all'orario che gli era stato assegnato, e ne approfittarono. Fecero un po' di riscaldamento e poi iniziarono con l'esercitazione vera e propria.
Da un ora stavano provando una coreografia, quando ad un certo punto, facendo una mossa con i piedi, Jungkook colpì in pieno Taehyung. Al cavallo dei pantaloni. Quest'ultimo, piegato in due dal dolore btontolò una fila di imprecazioni contro il minore,il quale, con molto poco tatto, scoppiò a ridere. L'altro, a denti stretti, lo mando a quel paese. Andò a sdraiarsi, aspettando di stare un po' meglio. Quando finalmente il dolore spari completamente si alzò e andò da Jungkook, che stava bevendo dalla sua borraccia.

<<fanculo brutto stronzo, l'hai fatto apposta vero? >>

<<stronzo sarai tu, se non fossi stato troppo appiccicato a me non sarebbe successo nulla>> rispose Jungkook, richiudendo la borraccia e rimettendola al suo posto.

<<ma sei ritardato? Stavo solo seguendo la TUA coreografia. Ripeto, T U A. Se non sai fare le coreografie io che cazzo c'entro?>> replicò l'altro,

<<BEH ALMENO IL RESTO LO SO FARE, MENTRE TE NON SAI FARE UN CAZZO DI NIENTE>> urlò il minore.

<<MA INTANTO IO NON DICO DI ESSERE IL MIGLIORE DEL MONDO QUANDO NON LO SONO, STORNZO ARROGANTE>> ribatté Taehyung.
A questo punto Namjoon è Jin dovettero intervenire per fermare i due prima che passassero alle mani, o a insulti peggiori. Dopo un po' di persuasione dei due litiganti da parte degli altri membri il gruppo fu in grado di riprendere l'esercitazione, anche se nell'aria la tensione era palpabile. Quando ebbero finito si cambiarono, fecero una doccia e salirono in macchina. Il tutto avvenne in religioso silenzio, così come il viaggio. Nessuno aveva il coraggio o la voglia di aprir bocca. Taehyung si mise le cuffiette per non dover dare spago a nessuno e guardò fuori dal finestrino. Arrivati ai dormitori Namjoon e Yoongi andarono nel Genius Lab a lavorare, Jin andò a preparare il pranzo, Jimin e Hoseok fecero una vlive, Jungkook andò a giocare ai videogiochi per sbollire la rabbia e Taehyung si chiuse in camera per cercare di rilassarsi il più possibile. Quella sera avevano un intervista quindi doveva riuscire a farsi passare l'incazzatura in tempo.