Lover Boys ~ VKOOK

Capitolo Undici

Si ho troncato in due pke sennò venivano millecinquecento parole di capitolo, rip.
~ Giu
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Jungkook si pentì amaramente del suo scherzo. In primo luogo perché invece di far incazzare il maggiore gli aveva fatto piacere (e la cosa di per sé gli dava un sacco di fastidio), e poi anche perché il ragazzo, invece di sembrare ridicolo con la maglia appiccicata addosso e i capelli bagnati, come il Maknae aveva sperato, riusciva a risultare davvero bello. Anche a Jungkook toccò ammetterlo, suo malgrado. I capelli bagnati spargevano piccole gocce d'acqua in giro ad ogni suo movimento e la maglia appiccicata e trasparente lasciava vedere i muscoli del suo petto. Insomma, il bagnato gli donava. Sicuramente aveva fatto colpo su y/n (che era arrivata nel frattempo e li aveva supervisionati), mentre Jungkook non aveva potuto far altro che rosicare. Così decise di inventarsi qualcos'altro, qualcosa che lo avrebbe fatto di sicuro innervosire. Cercò quindi di fargli lo sgambetto più volte durante le prove, ma senza riuscirci e ottenendo solo degli occasionali attento Kooks, stai venendo un po' troppo verso di me
Il fatto che Taehyung non reagisse alle sue provocazioni stava facendo infuriare il Maknae. Sembrava che il più grande non si rendesse nemmeno conto delle intenzioni del minore. A quel punto le sue speranze ricadevano sull'acqua ossigenata preparata quella notte. Taehyung teneva molto ai suoi capelli e una cosa del genere avrebbe dovuto mandarlo su tutte le furie.

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Una volta tornati ai dormitori Taehyung si scusò immediatamente per andare a farsi quella benedetta doccia che aspettava dalla mattina. Scordandosi della strana domanda di Jungkook, prima di entrare nella doccia non controllò nulla. Si fiondò nella doccia e iniziò a lavarsi. Intanto Jungkook si era aqquattato dietro la porta, e aspettava di sentire la reazione di Taehyung, il quale, nel frattempo, era arrivato a lavarsi i capelli canticchiando. Quando apri la bottiglietta dello shampoo e se lo versò sulla testa si accorse subito che non era ciò che sarebbe dovuto essere. Ne fece colare un po' sulla mano e constató che, qualsiasi cosa fosse, non era densa come lo shampoo ed era trasparente invece che opaca. Sembrava acqua ma un dubbio attraverso la mente di Taehyung. Uscì dalla doccia velocemente, si mise un asciugamano intorno alla vita, si guardò i capelli e scoprì che non si sbagliava. Acqua ossigenata. Imprecò ad alta voce e osservò il danno: vari ciuffi dei suo capelli, precedentemente castani, erano sbiaditi, e alcuni addirittura quasi biondi. Brontolò e asciugò i capelli velocemente, struffandoli sull'asciugamano che aveva addosso e aprì la porta per uscire dal bagno e andare nella sua stanza. Quello che non si aspettava era di trovare Jungkook dietro la porta. Beh era ora di sfoggiare nuovamente le sue doti da attore, e fingere di non essere incazzato come una bestia. Prese un respirone e si rivolse al minore.

TAE: Kook sai chi è che mi ha scambiato il mio shampoo con dell'acqua ossigenata?

JK: No, hyung...

TAE: mmh. Vado a vestirmi, domani dovrò parlare con y/n di cosa fare con i miei capelli

E con ciò se ne andò nella sua stanza.

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Dopo l'incontro con Taehyung, Jungkook corse nella sua stanza e sbattè la porta. Era veramente irritato, nemmeno quello era riuscito a far arrabbiare il maggiore. Non riusciva a crederci. E si era anche quasi fatto beccare, cazzo. Per non parlare del fatto che, anche se non voleva ammetterlo a se stesso, vedere lo hyung con soltanto l'asciugamano in vita aveva creato una sorta di movimento nel suo stomaco. Non sapeva come definire quello che aveva provato, ma sapeva di essere diventato rosso come un peperone e di aver faticato a non balbettare. Si faceva davvero schifo. Non sapeva cosa gli stesse prendendo ma sapeva che doveva tornare in sé stesso al più presto. Se non altro adesso Taehyung sarebbe stato ridicolo con quei capelli, e sarebbe stato piacevole vederlo negare l'evidenza e dire che "in fondo mi sta bene come colore". Con questo pensiero rassicurante trovò il coraggio per scendere giù a cena quando lo chiamarono, anche se dopo l'incontro di prima si sentiva uno schifo. Scese e si sedette al suo posto. Pochi minuti dopo scese Taehyung, capelli mezzi decolorati e vaporosi. Si sedette davanti a lui e, senza mostrare il minimo segno di disappunto si mise a chiacchierare con gli altri. A Jungkook salì un groppo in gola. La poca fame che aveva sparì completamente e così il più piccolo si scusò, si alzò e tornò nella sua stanza a crogiolarsi nel suo stesso brodo.