Lover Boys ~ VKOOK

Capitolo Diciannove

Ringrazio Kooky04 per avermi aiutato col capitolo precedente. I love you lil dongsaeng 🤗❤️
~Giu
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Seduto sulla panchina Jungkook stava pensando. Pensando alla stessa cosa a cui aveva pensato tutto il tempo mentre ballava. Nella fattispecie si trattava dei muscoli di Taehyung che si contraevano e rilassavano mentre faceva le flessioni, quando erano entrati in palestra. Non aveva avuto molto tempo per guardarlo, perché avevano iniziato subito le prove, eppure non era riuscito a togliersi quelli immagine dalla testa. E non aveva idea del perché. Non era la prima volta che vedeva un ragazzo che faceva le flessioni, e alcuni erano anche molto più muscolosi del suo hyung, eppure nessuno gli aveva fatto questo effetto. Avrebbe dovuto essere frustrato ma onestamente la cosa lo incuriosiva così tanto che non ci riusciva. In più adesso pensava anche alla scenata che il maggiore gli aveva fatto prima. Non l'aveva mai visto così arrabbiato prima d'ora, o almeno arrabbiato in quel modo. Di solito quando Taehyung si arrabbiava gli urlava contro o a volte addirittura passava alle mani, e a ciò era abituato in un certo senso, perché per il maggiore era normale avere quelle reazioni. Ma quella calma lo aveva spaesato e davvero spaventato. Quando si era avvicinato a lui e l' aveva preso per il colletto aveva davvero sentito che il suo sguardo avrebbe potuto incenerirlo sul posto, e quando aveva parlato aveva letteralmente ringhiato con un tono così basso che gli aveva fatto correre dei brividi lungo la schiena. Probabilmente anche gli altri hyung erano intimoriti da Tae, perché ancora non gli avevano detto nulla della scenata. Continuò a osservare i suoi hyung mentre ballavano (specialmente un certo hyung a cui faticava a togliere gli occhi di dosso) fino alla fine delle prove. Quindi li vide venire verso di lui. Namjoon si sedette accanto a lui e gli mise una mano sulla spalla

NJ: Kookie che hai oggi? Sembravi davvero...beh insomma...da un altra parte con la testa

JK: non lo so...non l'ho capito bene nemmeno io.

NJ: magari sei solo un po' stanco. In ogni caso è ora di tornare ai dormitori.

JK: okay. Joon quando arriviamo ti dispiace se parliamo un po' in privato?

NJ: no assolutamente. È successo qualcosa?

JK: no no, ho solo bisogno di parlare

NJ: okay. Oh e non prendertela troppo con Taehyung, ha avuto una nottataccia perciò è stato davvero nervoso tutto il giorno

JK: non l'avevo mai visto così incazzato...fa quasi paura.

NJ: non so darti torto. Comunque si sta un po' calmando adesso.

JK: menomale...andiamo?

NJ: si, andiamo

I due entrarono negli spogliatoi, dove gli altri li aspettavano e iniziarono a cambiarsi. Quando tutti furono pronti tornarono alla macchina e salirono. Jungkook fu l'ultimo a salire, e quando mise la testa dentro la macchina il suo solito posto era occupato da Jimin, e l'unico rimasto libero era accanto a Taehyung. Il maknae entró, si sedette accanto all'altro e poi lanciò un occhiataccia a Jimin, il quale rispose con il sorriso più innocente che riuscì a tirare fuori. La macchina parti e dentro di essa regnava un silenzio di tomba. Tutti aspettavano di vedere cosa sarebbe successo tra i due. Stranamente invece non successe proprio nulla. Il viaggio proseguì in perfetto silenzio. I due sembravano tollerarsi, anche se non si rivolgevano parola e gli altri presto rinunciarono a osservare le loro reazione e iniziarono a chiacchierare tra di loro. Nel mezzo del brusio Jungkook finalmente si decise e tocco pianino la spalla del suo hyung.

JK: Taehyung hyung?

TAE: mh?

JK: scusa per averti colpito, non ero in me. Non so esattamente cosa è successo...

TAE: tranquillo...me ne ero reso conto. Scusa se mi sono comportato a quel modo. Ho avuto una nottata di merda. Ho i nervi a fior di pelle

JK: me lo ha detto Joon...incubi?

TAE: non proprio

JK: beh stasera per dormire potresti provare la camomilla

TAE: mh ci proverò

JK: senti, a proposito delle nostre litigate...

TAE: ...

JK: magari ora non è il momento migliore per parlarne. Se domani starai meglio ne parliamo con più calma okay?

TAE: va bene.

Nessuno degli altri fece troppo caso a quello scambio tra i due, e in men che non si dica erano arrivati ai dormitori. Scesero dalla macchina e entrarono e andarono a fare ciò che dovevano fare. Jungkook corse a farsi una doccia e poi andò a cercare Namjoon. Lo trovò sul divano ad aspettarlo. Si sedette accanto a lui e appoggiò la testa alla spalliera.

JK: hyung non so cosa sia successo prima alle prove...non sono stanco, solo...ho visto una cosa e non riuscivo a smettere di pensarci

NJ: e questa cosa sarebbe?

JK: non lo dico, è imbarazzante...

NJ: beh non posso esattamente aiutarti se non me lo dici Kook

JK: prometti di non dirlo assolutamente a nessuno

NJ: okay, lo prometto

JK: beh ho visto Tae che faceva le flessioni quando siamo arrivati e per qualche motivo continuavo a pensarci. So che è strano, non è la prima volta che vedo un uomo che fa esercizi e ho visto uomini molto più muscolosi di Tehyung...scusa ma perché stai sorridendo?

NJ: perché credo di aver capito. A quanto pare qualcuno ha una cotta

JK: capito cosa?

NJ: in macchina stavi per chiedergli di fare la pace, vero? Non pensare che non vi abbia sentito

JK: smettila di ridacchiare uff. È vero volevo chiederglielo ma cosa c'entra? Cosa hai capito?

NJ: nulla nulla. Probabilmente mi sbaglio. Credo che fra un po' Jin ci chiamerà per cena

JK: bene ho fame

Namjoon sorrise e scompigliò i capelli al minore il quale sbuffo e cercò di rimetterli in ordine. Nel frattempo Jin andò a chiamare gli altri per la cena e presto tutti erano scesi e si erano seduti a tavola. Mangiarono tutti di gusto e poi si diedero la buonanotte e ognuno andò nella propria stanza. In cucina rimase solo Jin che stava rigovernando e Tae che si era offerto di aiutarlo.
Jungkook invece salí in camera sua e andò a letto presto, pensando che probabilmente Joon aveva ragione. Era solo stanco e aveva bisogno di riposarsi.