capitolo 49-la sirenetta

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La Sirenetta è opera dello scrittore danese Hans Christian Andersen e fu pubblicata nel 1837, 150 anni prima che Ariel cantasse in fondo al mar, per intenderci. Come potete immaginare la fiaba originale è un pò più tragica e cruda della versione Disney.

Le sirene di Andresen erano creature senz'anima destinate a dissolversi nella schuma del mare una volta morte. Terrorizzata dal suo destino, la Sirenetta desiderava un'anima umana, ma come sua nonna le spiegò, l'unico modo con cui una sirena poteva ottnere un'anima era sposare un uomo che la amasse più di ogni altra cosa. Un compito arduo per una ragazza con la coda di pesce, no?

"Come se il dolore di una spada che la trafigge non fosse abbastanza, la strega strappò la lingua della Sirenetta."

La Sirenetta, innamoratasi un bell'uomo, decide di andare dalla strega del mare per farsi aiutare: la strega le offre una pozione da bere all'alba sulla riva del mare in modo che a quel punto la coda scomparirà e si restringerà fino a diventare un paio di gambe. Per ottenere ciò la sirenetta dovrà sentire un fortissimo dolore come se una spada la trafiggesse e ad ogni passo sentirà il dolore dei coltelli affilati sotto i piedi.

Poi come se tutto questo non fosse abbastanza, la sadica strega tagliò la lingua della Sirenetta come pagamento. La conclusione è tutt'altro che felice: difatti il principe sposa un'altra donna e l'unico modo che ha la Sirenetta per salvarsi dalla morte imminente sarebbe di pugnalare il principe. Ovviamente lei si rifiuta di farlo e piuttosto si suicida. Alla faccia del lieto fine!

𝐶𝑜𝑚𝑒 𝑟𝑜𝑣𝑖𝑛𝑎𝑟𝑒 𝑙'𝑖𝑛𝑓𝑎𝑛𝑧𝑖𝑎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora