Capitolo 59-Hunger Games

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Oggi voglio raccontarvi alcune curiosità o cose da sapere su Hunger games🏹
Spero vi piaccia♥️
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1. La prima eroina con un personal stylist
Non ci prendiamo in giro, Hunger games è una saga scritta da una donna, con una ragazza protagonista. E' un racconto visto da un punto di vista femminile. Questo però si rispecchia anche in alcuni elementi decisamente peculiari come il fatto che nella rivoluzione portata da Katniss abbiano un'importanza determinante trucco e vestiario. Gli abiti che mette, quello che fa con i trucchi e cosa i personaggi comunichino con il proprio abbigliamento, in un film di questo tipo non è mai stato così determinante nell'evolversi della trama. Poi, che il personal stylist della protagonista (interpretato da Lenny Kravitz), sia uno dei personaggi più centrali in assoluto è la dimostrazione finale della tesi.
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2. Parte da libri raccontati in maniera peculiare
E' una banalità nota a tutti che Hunger Games sia prima una saga letteraria, tuttavia già sulla carta ha uno stile particolare, raccontato tutto dalla protagonista in prima persona ma non in flashback. Katniss racconta cosa succede momento per momento, mescolando pensieri a illustrazione dei fatti, trasportando il lettore anche negli inganni di cui è vittima. Questo ha un'influenza non da poco nella maniera in cui i film sono progettati.

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3. Donald Sutherland
E' il presidente Snow, despota di Panem, la versione futura di quelli che una volta erano gli Stati Uniti. Non è certo poco frequente che attori dal nome altisonante e dall'età veneranda accettino questo tipo di ruoli, molto grandi e ben pagati. Sutherland però è un fomentato della serie. Durante la lavorazione del primo film ha scritto una lettera lunghissima al regista, Gary Ross, in cui parlava dei temi politici collegati al proprio personaggio e in risposta alla quale ha ottenuto dal regista delle scene in più (che non ci sono nei libri).

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4. Cambiano la squadra che ha vinto
Molto successo del primo film è merito di Gary Ross, emerso nel mondo dello spettacolo per aver scritto anni fa Big, e vero e proprio maestro di scrittura e sentimentalismo seri. Ross ha adattato il romanzo e diretto il primo film con una bravura incontestabile, elevando la materia trattata da raccontino per ragazzi a film di grande dignità. Ora il resto della serie sarà gestita da Francis Lawrence e dal suo team creativo (quello di Io sono leggenda), che ha portato avanti le idee di Ross con intelligenza, ma almeno in questo film non sembra a livello.

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5. C'è Jennifer Lawrence
Nel giro dei ventenni a Hollywood non c'è nessuno come lei. Dotata di un temperamento drammatico fuori dal comune e capace di lavorare come una professionista con decine di film sulle spalle, Jennifer Lawrence è una delle migliori attrici sul mercato, in lei sta molto del segreto del film, cioè nella sua capacità di usare sguardi ed espressioni per essere convincente, c'è quel mistero che costituisce il fascino del cinema. Si guardino i dialoghi o anche le cose più banali che fa (un pianto, un'espressione derelitta), tutto è convincente molto più che in qualsiasi suo collega. In questo nuovo film poi, l'ultima immagine è un suo primo piano strettissimo contenente un cambio d'espressione che è uno spettacolo a sè. Non c'è nessuno oggi capace di essere così convincente.

(Ci ho messo 20 anni per trovare 'sto video)
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6. Una generazione massacrata dalla precedente
Non sfuggirà a nessuno che la storia di un mondo in cui gli adolescenti sono prelevati e sottoposti ad un massacro dalle precedenti generazioni, incitati a uccidersi a vicenda contro la loro indole e sottomessi a regole su cui non hanno potere di intervento, non è così lontana da questo mondo in cui le questioni socioeconomiche fanno sì che i più giovani siano soggetti ad una pressione sulla quale non hanno responsabilità e la loro crescita sia tarpata dalla vecchia classe dirigente, messi in competizione feroce da un'insicurezza lavorativa come non se ne conoscevano
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7. Battle Royale
E' stata la prima critica che la serie si è presa, ancora prima di arrivare in sala: "E' un plagio di Battle Royale". La produzione ha negato come poteva ma la verità è che non è troppo sbagliato. Benchè il film (tratto dal manga) giapponese, che online si trova per intero, non sia ambientato nel futuro, non parli di rivoluzione nè abbia moltissimi degli elementi chiave di Hunger Games, è vero che inventa l'idea di giovani costretti a massacrarsi a vicenda dai più vecchi (simboleggiati da Takeshi Kitano) in un gioco mortale nella foresta.
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8. La politica nel cinema per ragazzi
Abbiamo visto moltissimi grandi franchise di successo in questi ultimi anni, tuttavia era da Guerre Stellari che non si vedeva un sottotesto politico così forte, l'idea determinante e fondante che occorra mettere in questione il mondo che viene proposto, attraverso un'eroina inconsapevole che genera una rivoluzione. Quanto tempo era che un rivoluzionario non era l'eroe di un film di immenso incasso?
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9. Un futuro distopico particolare e indefinito
Gli amanti della vera fantascienza un po' rideranno. Il futuro distopico di Hunger Games non è proprio raffinatissimo, è anzi la parte più debole della storia. C'è pochissima concentrazione sull'evoluzione delle tecnologie moderne e l'effetto che questo ha sulle persone e sulla società, l'idea di futuro della saga sta più negli usi sociali e nei costumi, in un design indefinito e poco originale.
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10. Reality show
Suona forse un po' fuori tempo massimo la critica al sistema dei reality show, format di certo meno centrali oggi nel consumo massa di quando non fossero quando è stato scritto il primo libro. Tuttavia il modo in cui il successo dei protagonisti e la loro esposizione mediatica gli consente di manovrare il pubblico con espedienti populisti rimane calzante, la maniera in cui cioè è vista la massa indistinta, manipolabile con espedienti bassissimi (storielle d'amore create ad arte o annunci clamorosi o ancora svelamenti a sorpresa), ha un che di feroce.

𝐶𝑜𝑚𝑒 𝑟𝑜𝑣𝑖𝑛𝑎𝑟𝑒 𝑙'𝑖𝑛𝑓𝑎𝑛𝑧𝑖𝑎Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora