Quando da bambini guardavamo i cartoni animati pensavamo sempre che fossero la cosa più innocente del mondo. Crescendo, però, abbiamo iniziato a capire che non tutto ciò che ci sembra buono in realtà lo è.
So che l'hanno già fatto in molti,ma volevo...
Heilà ❤️ Oggi vi farò vedere almeno cinque cortometraggi della Disney risalenti agli anni Quaranta e Cinquanta che, con l'aria che tira,data tutta questa cosa di George Floyd eccetera, non vi faranno più vedere. Eccoli. Le frasi tra le parentesi graffe sono le descrizioni delle immagini.
❝La fantasia non ha età e i sogni sono per sempre.❞
{Nella foto sopra c'è Paperino protagonista di «Der Fuehrer's Face» (1943), corto propagandistico anti-nazista}
Buona lettura ❤️ _____________________________
Dee Fuehrer's Face (1943)
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{La sequenza iniziale di «Der Fuehrer's Face»}
Disney ha fatto entrambe le guerre mondiali. Nella Prima era autista della Croce Rossa in Francia. Nella seconda, già tycoon di successo, produsse cartoni propagandistici per le truppe impegnate a combattere le forze dell'Asse. Il più celebre, mai uscito in Italia, è DerFuehrer's Face (1943), corto vincitore di un Premio Oscar per il miglior film d'animazione. Protagonista: Paperino impegnato nella dura vita della recluta dell'esercito del Reich, tra spolette da montare al grido di «Heil Hitler» e passi del MeinKampf da mandare a memoria. Finale riconciliante: lo sventurato papero si sveglia in America, sospira e abbraccia la sua amata Statua della Libertà in un tripudio di stelle e strisce.
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Ti sogno California (1945)
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{La rappresentazione macchiettistica degli indiani in «Ti sogno California»}
La conquista del West secondo Pippo nel corto Ti sogno California (Californy ’er Bust, 1945), con le carovane guidate dagli eroici pionieri costretti a guardarsi le spalle dagli attacchi indiani. La rappresentazione dei nativi americani è a dir poco macchiettistica mentre quello che in realtà fu un genocidio qui diventa una specie di gioco. Poi arriva l’uragano e spazza tutti via.