Venerdi08-06-2018
It gets harder everyday butI can't seem to shake thepain
I am tryna find the word to say please stay
It's writtenall over my face
I can't function the same when you're nothere
Calling your name when no ones thereAnd I hope one dayyou'll see
SHANNON
Sei mesi. 188 giorni. Tutto è cambiato.
La testa mi scoppia perla nottata precedente. Un'altra notte fatta di alcol e sesso e almattino non vali un cazzo. Stamattina non mi ricordavo nemmeno comemi chiamavo.
Shannon Leto è ufficialmente tornato in pista.
Agennaio ho ufficialmente divorziato da Jeanina, ricominciando da lìla vita di prima, riprendendo vecchie conoscenze che avevo lasciatoandare per via del matrimonio: Camila, Jessica, Amélie eKim.
Intrattengo 4 relazioni contemporaneamente, lasciando starequelle che becco a caso quando non ho voglia di uscire con nessuna diquelle fisse, e sono tutte a conoscenza delle altre senza pretenderealtro, almeno per ora.
Camila è cubana. La conosco da 3 anni emezzo e con lei ho passato la notte. Fa la modella, come ancheAmélie, che però è nata a Baton Rouge. Sono giovani entrambe e nonhanno fretta di correre e trovarsi l'uomo della loro vita, quindinon rompono le palle.
Jessica fa l'infermiera ed è quella che,nonostante abbia un lavoro normale, usa la mia immagine più dellealtre, nonostante le ordini di smetterla con queste cazzate oaltrimenti non la vedrò più, ma è troppo brava nel sesso perlasciarla andare. In ultimo c'è Kim, quella che vedo meno dellealtre perché sesso lo fa per lavoro: è una pornostar. Lei, adifferenza delle altre, ha un fidanzato con il quale ha una relazionelibera. Conosco persino lui e non è affatto infastidito dalla nostra"relazione". Gente strana, o forse no?
Percorro in corsa lastrada per andare verso la casa di Jared, come ogni mattina da 4mesi. Mi tengo in allenamento, visto che il tour ricomincerà a brevee gli ultimi eccessi mi hanno un po' messo fuori forma. Ho unpersonal trainer, uomo precisamente, che mi indica la retta via, mache purtroppo non serve a molto se tu lo ignori il 90% delle volteche apre bocca.
Mi fermo un attimo per fare qualche respiro eriposarmi un po'. La casa di Jared, in corsa, è abbastanza lontanadalla mia e lo diventerà ancora di più visto il mio imminentetrasferimento.
Ho deciso di allontanarmi dalla vita frenetica diLos Angeles, ma ancora devo decidere la mia meta. Voglio qualcosa disemplice, dove non ti ritrovi paparazzi fuori la porta o fan che tichiedono foto e autografi tutto il tempo. Non sono famoso quanto miofratello, ma ho comunque chi mi segue e mi conosce e, molto spesso,invadono la tua privacy senza preoccuparsene più di tanto. Non è laprima volta che trovo la vita da rockstar un tantino stretta, maultimamente la cosa si è aggravata. Sono ritornato un po'taciturno, m'infastidisce la felicità altrui e trovo tutto ciòche mi circonda patetico e insensato.
Mi sa che oltre ad unpersonal trainer, ho bisogno anche di uno psicologo, ma di quellibravi.
Ricomincio la mia corsa. Mancano ancora 10 minuti e sonosudato come non mai. Speriamo che Jared mi dia tempo per una docciaprima di cominciare a provare e che mi dia un po' di tregua, vistoanche il dolore alla spalla che ho da 2 giorni.
Sorrido amaramentea me stesso.
Sei mesi. 188 giorni. Nessuna notizia.
Melissaormai è fuori dalla mia vita da dicembre e non accenna a volertornare. Non so dove sia, se sia con qualcuno e l'unica certezza èche nemmeno Pamela sa dove si trova.
In principio la cosa mipesava così tanto che non uscivo nemmeno più dalla mia casa, poi hocapito che era inutile e quindi ho ricominciato a vivere la mia vitacome un tempo.
Ad oggi, pensandoci, credo che nemmeno mi fossirealmente innamorato di lei, perché infondo non avevo motivazioniper farlo. Insomma, di lei conoscevo bene ogni centimetro del suocorpo, ma poi? Cos'altro conoscevo di lei? Il suo lavoro? I suoigusti musicali? Il suo secondo nome? Tutte cose superficiali einutili, che non possono di certo spingerti ad amare qualcuno.
Avolte mi manca, ma solo il suo corpo, non la persona, perché io lapersona non la conoscevo. Insomma, non ti puoi innamorare di unqualcuno così, senza conoscerla.
Si, ero infatuato e posso diredi averla superata e che forse è stato un bene che io quella seranon abbia parlato. Avrei detto cose delle quali mi sarei pentitol'attimo dopo, quindi meglio così.
Ho buttato anche le foto chele avevo rubato. Cioè no, le ho conservate, ma è come se lo avessifatto. Non è che quando sono solo in casa prendo quella vecchiascatola per le scarpe della Nike, che sta su uno scaffale nascosto etiro fuori le sue foto ammirandole e chiedendomi che fine abbiafatto. Beh, l'ho fatto una volta, o forse erano 10, ma comunque nonlo faccio da tempo. Esattamente 4 giorni.
Ne ho parlato anche conJared, dicendogli che l'avevo superata e che se sapevano qualcosadi lei, io non volevo venirne a conoscenza perché non m'importa.
Si,ammetto di pensarla a volte o qualcosa in più, ma è passato. Non miha voluto. È scappata perché non provava nulla e, di conseguenza,quel poco che provavo è sparito anche da parte mia.
Stanotte l'hosognata, come anche altre volte, ma non vuol dire niente. Anni fa hosognato anche George Cloney, non per questo ne sono innamorato. Comein ogni sogno me la facevo, perché è per quello che la sogno: ilsesso. Sempre bella, sexy e con il suo sorrisetto sfrontato semprepresente. È vero, forse ricorderò qualche particolare, ma infondo èuna donna come tante e, come tante, un giorno uscirà per sempre dame e l'unica cosa che me la ricorderà sarà Plato enient'altro.
Se ad oggi me la trovassi davanti non battereiciglio. Nessuna farfalla svolazzante nello stomaco o mancanza direspiro, magari una voglia di sbattermela ancora una volta, ma nientedi più.
«Jared!» urlo aprendo la porta ed entrando nella casadi mio fratello, ma non ricevo risposta. Magari stanotte è riuscitoa dormire e ancora deve svegliarsi, quindi prima che Mussolini vengafuori da qualche parte a dettare regole, mi dirigo nel bagno e vado afarmi una doccia. A volte lascio delle cose qui quando siamo in fasecreativa, quindi non ho problemi. Mi spoglio dei vestiti, chefiniranno presto nel cesto della biancheria sporca della casa di miofratello, e mi butto sotto la doccia. Ne ho già fatta una prima diuscire da casa mia, quello che mi serve adesso è togliermi il sudoredalla pelle e rilassarmi un po', ma a quanto pare il cellulare nonè della mia stessa opinione. Sbuffo aprendo la cabina e,asciugandomi prima le mani, lo afferro per controllare il chiamante:mio fratello.
Rispondo premendo il pulsante del vivavoce «cretino,guarda che sono nel tuo cesso, sotto la tua doccia a lavarmi con iltuo bagnoschiuma» dico, sapendo fin troppo bene quanto gli diafastidio soprattutto la mia ultima frase
«Shan, ti prego, nonho tempo per queste cazzate» il tono della sua voce mi confermaancor di più le sue parole
«ehi, va tutto bene?» chiudo ladoccia ed esco prendendo uno degli asciugamani
«non proprio.Sono all'ospedale»
Resto un attimo confuso ecco perché nonrispondeva quando l'ho chiamato appena entrato «ma cosa ci fai inospedale? Che ti sei fatto?»
«non sono qui per me, ma perDrew»
A quelle parole fermo di colpo i miei movimenti «chegli è successo?» chiedo subito
Lo sento sospirare «Pameladice che sono un paio di giorni che ha perso l'appetito»comincia a spiegare «pensavamo fosse per la sua recenteinfluenza, ma stamattina prima ha vomitato e poi è svenuto»sospira
«e non vi hanno ancora detto niente?» dico cominciandoa vestirmi, incurante di essere ancora un po' bagnato
«lostanno visitando, ma ancora devono farci sapere»
«stoarrivando Jay, prendo l'altra macchina e sarò lì» gli dicofiondandomi al piano di sotto
«S-Shan...non c'è bisogno,davvero»
Sbuffo aprendo la porta ed uscendo dalla casa,andando verso il garage «è mio nipote Jay, non starò qui con lemani in mano» sbotto chiudendo la chiamata prima che possaaggiungere altro.
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Secrets, Betrayals & Love
FanfictionJared è combattuto tra l'amore e la devozione di Pamela e la spensieratezza di Talia. Shannon è sicuro della scelta che ha fatto con Jeanina, ma non aveva messo in conto Melissa.