Fragile

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Sabato 4-11-2017
For all those born beneath an angry star
Lest we forget how fragile we are

JARED

Ultimamente non posso fare a meno di aver notato dei cambiamenti in Pamela, come se adesso che sa di non avere più la sua rivale tra i piedi, sia più sicura. In realtà lei non sa che io continuo a vedere Talia, solo che faccio più attenzione e lei crede a questo. Ho notato anche che mi lascia più tempo da passare insieme a Drew, come se prima, per dispetto al mio tradimento, me lo allontanasse.
Purtroppo mi ritrovo a dover dar ragione alla mia amante, che pare ci avesse visto giusto fin dall'inizio. L'amore che avevo per Pamela non mi faceva vedere le cose più ovvie, e cioè quello che in realtà lei è: una donna che sa giocare le sue carte. Ha fregato anche mio fratello con il suo comportamento da santarellina, ma non posso dargli torto. Pamela sa come giocare e non sa che sta rimanendo vittima dei suoi stessi inganni. Si, perché la donna che credevo fosse la più sincera al mondo, con il suo amore incondizionato, altro non fa che giocare. Mi ha fatto affezionare a suo figlio a tal punto che adesso mi è difficile allontanarla per paura proprio di perdere lui. Infatti, da qualche settimana ormai, non m'importa un cazzo di cosa faccia lei o di cosa possa servirle, mi curo solo del bambino.
Vuole giocare? Bene, non sa chi è il suo avversario e se vincere vuol dire che devo rinunciare anche al bambino, perfetto! Non ho problemi!
Stasera ha organizzato una cena invitando Shannon e Jeanina. È brava a fingere, visto che chiacchiera in modo dolce con mia cognata, che è anche la povera cornuta vittima di un'altra arpia di casa Montana: Melissa. Finge di essere interessata alle cose che le dice sulla sua famiglia e sulla sua provenienza, ma molto probabilmente in lei la sta beffeggiando su come sia stupida da non accorgersi che suo marito si diverta a scoparsi il sangue del suo sangue
«Jay, vino rosso o bianco?» Shannon mi desta dai pensieri tenendo tra le mani due bottiglie
«chiedi a Pamela, non so cosa ha cucinato» faccio spallucce con disinteresse
«di sicuro qualche cosa vegana per compiacerti» risponde ovvio
Sbuffo una mezza risata «quella stronza sarebbe capace di rifilarmi anche della carne a mia insaputa»
Shannon mi guarda alzando un sopracciglio «scusa?»
«hai sentito bene! E non cambierò opinione perché tu sei troppo preso da quella troia di sua sorella o perché ti fai manipolare da lei» poso il calice sul ripiano accanto a me
Posa le due bottiglie e mi si avvicina infervorato «che cazzo ti succede?» e non so se il suo atteggiamento sia per come ho definito Pamela o Melissa
«sei accecato da quello che stai cominciando a provare per Lissa, ma un giorno aprirai gli occhi e capirai» mi limito a dire deciso a porre fine a quella discussione
Mio fratello non è della stessa opinione «di nuovo con la cazzata che Pamela è quella sbagliata e Talia quella giusta?» mi beffeggia con un sorriso sarcastico
Rido con il suo stesso modo «te la stai facendo mettere in testa troppo spesso, quindi non ti biasimo per le tue parole»
Stavolta ride e anche di gusto «mi dici che la donna che ti ha perdonato sopra ogni cosa per amore sincero è una stronza, che sua sorella è una troia che mi sta rigirando a suo piacimento perché te l'ha inculcato la tua amante» mi punta con un dito «adesso dimmi, chi è che se la sta facendo mettere troppo in testa tra me e te?»
Serro la mascella alle sue parole e non ho tempo per replicare perché Pamela e Jeanina si uniscono a noi ridendo di Dio solo sa cosa «ci mettiamo a tavola, ragazzi?» dice con un sorriso la mia donna. Quel sorriso che una volta mi donava un'incredibile felicità e che adesso so che è solo una sporca illusione.
Sto al suo gioco e mi ripeto mentalmente che quel sorriso le verrà strappato giorno dopo giorno, quando capirà che non si può vincere contro Jared Leto.

Siamo seduti a tavola da pochi minuti e forse io sono più concentrato sul mio bicchiere di vino che sul piatto che ho davanti, ma è anche perché la serata è piuttosto noiosa: Pamela e Jeanina non hanno mai parlato così tanto e vista la discussione precedente e il suo atteggiamento di adesso, Shannon non è molto utile stasera.
Eh sì, perché il mio fratellone non fa altro che guardare il suo cellulare ogni volta che può, tenendo la testa altrove. So benissimo dov'è la sua testa: tra le gambe di Melissa, come vorrebbe starci con il suo intero corpo, e non lo dico solo metaforicamente.
Si è completamente bruciato il cervello per mia cognata e un po' è anche colpa mia. Non avrei dovuto spingerlo ad intraprendere una relazione con lei, conoscendo bene il tipo, sia mia cognata che mio fratello. Lui si lascia troppo trasportare dalle emozioni e si ritrova sempre fottuto. E non parlo solo di relazioni sentimentali. Shannon è un uomo che non può fare a meno di legarsi a tal punto da non poter fare a meno poi di quella persona, incurante anche del fatto che queste alla fine lo usano. In passato, per seguire amici o donne, si è ritrovato spesso nei casini. Certo la colpa è anche sua, che è deficiente a tal punto da farsi trascinare in situazioni dalle quali è difficile, poi, ritornare indietro: alcol, droghe, amori a senso unico. E non sa che con Melissa si ritroverà nei casini come le altre volte e dovrò, come al solito, trarcelo io fuori.
Si, perché come conosco bene mio fratello, conosco anche molto bene Melissa. Lei non vuole altro che sesso, come una squallida puttana. Solo che le puttane, o più elegantemente prostitute, vanno con uomini per necessità, quali siano soldi per vivere. Lei lo fa con il solo scopo di divertirsi e non avere problemi. In questi giorni oltre a ricredermi sulla donna che mi sono messo accanto quattro anni fa, ho cominciato a ricredermi anche su sua sorella. Prima la giustificavo per sventure che ha avuto nel suo passato e che conosco troppo bene, ma ho capito che sono tutte scuse. La realtà è ben altra, ossia che le piace essere un tipo facile.
Spero solo che mio fratello se ne renda conto presto e che non si lasci illudere, a tal punto da rimanere fregato senza via di ritorno «quest'insalata è scondita, non trovate?» domando con disgusto.
Purtroppo per la cara Pamela, conosco fin troppo bene i suoi punti deboli. Lei non ama essere criticata in cucina. Un tempo mi fregava e credevo che la ferisse la cosa, ma in realtà, adesso che ho capito com'è fatta davvero, so che non è così. E sinceramente nemmeno m'importa del suo sguardo diventato ad un tratto deluso dalle mie parole o di quello di mia cognata che mi guarda sorpresa perché mai mi sono comportato così davanti a lei o di quello di mio fratello che quasi pare voglia mangiarmi «sicuro? A me sembra buona» vedo la mia donna in difficoltà e nemmeno m'importa
«stai mettendo in dubbio le mie parole?» faccio un altro sorso di vino senza smettere di guardarla
«no tesoro. Dimmi cosa c'è che non va nell'insalata e provo a rimediare»
Scuoto la testa «lascia perdere. Mangio quello che c'è dopo» si alza dal suo posto per prendere il piatto, forse per ricondirlo o farmene un altro daccapo, ma l'afferro per il polso bloccando il suo movimento «ti ho detto che mangio quello che c'è dopo» stringo la presa per enfatizzare le mie parole e lascio andare il suo polso solo quando vedo una smorfia di dolore sul suo viso.
Tira la mano a sé e si rimette seduta abbassando lo sguardo massaggiandosi il polso senza dire altro. Mi schiarisco la voce e volgo lo sguardo verso i nostri due ospiti. Jeanina, sorpresa dal mio atteggiamento abbassa lo sguardo e mio fratello mi fissa con rabbia mentre io continuo a sorseggiare il mio vino.

Secrets, Betrayals & LoveWhere stories live. Discover now