Giovedì 24-08-2017
I don't care
And it feels so fucking good to say I swear
That I don't care
And every word
There are ordinary hearts so don't play fair
But I don't careSHANNON
Ho passato la notte senza chiudere occhio. Sono rientrato circa un'ora dopo la mia scopata con Melissa, trovando mia moglie già addormentata e mi sono messo a letto senza riuscire a smettere di pensare a quella maledetta donna.
Ho ripensato a ciò che le ho detto, riguardo al fatto che non avremmo ripetuto la cosa, ma non riesco ad essere così sicuro. Ce l'ho ancora davanti a miei occhi, mezza nuda e sudata, che si muove su di me esperta. Sento ancora il suo tocco addosso e i suoi respiri nelle orecchie e, nonostante sia sbagliato, non riesco a sentirmi in colpa. Mi è piaciuto, ma non posso rifarlo, non mi va.
Ho avuto parecchie storie in vita mia, a volte anche più di una contemporaneamente, ma quando lo facevo ero chiaro con le persone con cui stavo. Ora è diverso, sono sposato e non mi piace avere il piede in due scarpe.
Esco dalla doccia dopo le mi riflessioni sapendo che a breve, purtroppo, dovrò rivedere quella donna che mi ha mandato in tilt poche ore fa. Oggi è il compleanno di Drew ed essendo suo nipote, di certo non mancherà e l'unica fortuna alla quale mi posso aggrappare, è che oggi non sarò solo, infatti Jeanina sarà con me, in modo da evitare qualsiasi flirt da parte sua, o almeno spero «Jean, dov'è la maglia bianca?»
Mia moglie mi fissa confusa dalla sedia della toeletta della camera da letto «quale delle 300?» ritorna a fare il suo make-up
«ok...dove posso trovare una maglia bianca?» forse così saprà darmi una risposta
«non lo so tesoro! Lo sai che non mi occupo del bucato»
Come non si occupa di nessun'altra cosa, a parte spendere soldi in capi di abbigliamento all'ultima moda, scarpe che nemmeno mette e ornamenti inutili per la casa. Non sono un tirchio, ma ci fosse una volta nel quale comprerebbe qualcosa che piace anche a me o che possa essere lontanamente utile.
Mi avvicino al comò e apro il cassetto prendendo una maglia arancione. Maglia arancione e pantaloni mimetici? Bah, chi ha mai seguito la moda?!
«dovresti imparare ad abbinare i colori» quasi mi rimprovera lei
e tu dovresti imparare a far lavare anche i miei vestiti, non solo i tuoi. Lascio il mio pensiero dove sta, cioè nella mia testa, e infilo la maglia. Mi guardo allo specchio con leggero disappunto. Chissà cosa penserebbe di questo abbinamento Lissa?
Le piacerebbe? Avrebbe ancora voglia di me? Oddio, ma perché ci sto pensando e soprattutto, perché mi sono tolto i pantaloni e mi sto infilando un paio di jeans neri e semplici?
«così va meglio!» mi sorride mia moglie prendendo la sua borsa «andiamo?»
Annuisco. Non è colpa mia, non ho tempo per cambiarmi di nuovo.In meno di 30 minuti arriviamo a casa di Jared, ma quando sto per entrare squilla il mio cellulare e, sorpresa delle sorprese, è proprio lui che mi sta chiamando «sono fuori, fratellino!» dico aprendo la chiamata
«sei solo?»
Il modo in cui me lo chiede preannuncia qualche casino. Faccio segno a Jeanina di cominciare ad entrare e lei sbuffando esegue «che succede?»
«hanno cancellato il volo!»
Sgrano gli occhi «cosa?»
Sbuffa «non è colpa mia! Sono bloccato in Florida e non potrò esserci per il compleanno del bambino!»
Stringo forte il pugno «lo sapevo che per colpa di quella ti mettevi nei casini!»
«lo so, lo so, ma non è colpa sua! Ho provato a chiamare Pamela per avvertirla, ma non risponde»
Ecco, adesso il casino passa nelle mie mani «Jay...»
Non mi lascia parlare «lei sa che sono fuori per lavoro, ti prego, non dirle la verità! Abbiamo già litigato parecchio l'ultima volta»
Mi passo una mano sul volto. Cosa faccio? È mio fratello! So che sta sbagliando, ma cosa dovrei fare? «Jay è l'ultima volta che ti salvo il culo! Se non sei capace di affrontare le cose da solo, sono problemi tuoi!»
Non attendo risposta e riaggancio dando un pugno sul cofano della macchina ammaccandola un po' «perfetto! Che giornata di merda!»
Prendo un profondo respiro e mi dirigo dentro casa, pronto per dare la triste notizia a Pamela, ma quello che vedo è ancora peggio: Jeanina sta parlando con Melissa.
Deglutisco fissandole mentre sorridono come vecchie amiche che parlano di ricordi. Ora non ho tempo per questo, meglio trovare Pamela.
Vado verso la cucina e la trovo intenta ad allacciare le scarpe al bambino. Sorride mentre lui non smette di scompigliarle i capelli
Drew alza lo sguardo su di me «zio Shannon!» urla correndomi incontro
Lo prendo tra le braccia facendolo girare un po' «come sta il festeggiato?»
«bene zio! Sto aspettando papà Jared, sai quando viene?»
Smetto di sorridere subito e metto giù il bambino chinandomi «Drew...purtroppo papà Jared non ce la fa a venire oggi, il suo volo è stato cancellato»
Come spieghi ad un bambino che sta compiendo 5 anni che l'uomo che lo cresce come figlio suo, non sarà lì? Devo averlo fatto in un modo pessimo, visti i suoi occhietti subito lucidi e il labbro tremolante.
Alzo gli occhi su Pamela, che corre subito verso di noi e accarezza il bambino «amore, non è colpa di papà. Lui sta lavorando» e dall'occhiata che mi lancia, capisco che forse sa che quella è una bugia
«che succede?» un brivido mi percorre la schiena quando riconosco quella voce. Non mi volto, continuo a guardare il bambino
«Jared...lui ha perso il volo» spiega Pamela
Il ticchettio dei suoi tacchi a spillo si avvicina di più a noi «ehi, amore, ti va di venire con la zia Lissa a giocare con il regalo che ti ho comprato?» allunga la mano verso il bambino e mi volto a guardarla. Anche lei lo fa, ma solo con la coda dell'occhio. Mi alzo repentinamente e guardo la sua silhouette sempre impeccabile e quel vestito bianco a fiori le fa un culo da favola «dai, saluta la mamma e...» alza gli occhi su di me portandosi una ciocca di capelli dietro l'orecchio, lasciandomi scoprire una chiazza violacea sul suo collo «...lo zio Shannon» faccio un cenno con la testa al bambino, mentre loro se ne vanno, non riuscendo a togliermi dalla testa il pensiero che quel segno gliel'ho lasciato io meno di ventiquattro ore fa. Mi riscuoto dai miei pensieri e ritorno a mia cognata
«Pam, Jared ha sul serio perso il volo»
Annuisce cercando di asciugarsi gli occhi il meglio che può senza rovinare il trucco «lascia perdere! Ormai ci sono abituata» comincia ad aprire veri pacchetti di patatine e distribuirle in ciotole diverse «me lo dice sempre mia sorella che dovrei dargli un calcio nel sedere»
«credevo che lei e Jared andassero d'accordo» perché appena l'ho sentita tirare in ballo Melissa mi è come spuntata un'antennina in testa? O forse è nelle mutande?
«si, lei gli vuole un gran bene, ma sono sua sorella e lei sa tutto ciò che mi succede e viceversa» appena termina le sue parole, per sbaglio lascio cadere un sacchetto di patatine. Che vuol dire che sa tutto quello che le succede? Sa di ieri sera? Sa di noi?
«scusa...io...»
«non preoccuparti!» mi sorride recuperando il sacchetto per metterlo sul tavolo e prendendo la scopa, raccattando quelle che sono finite sul pavimento
«cioè...quindi tu e lei, siete un po' come me e Jared?» cerco di capire fino a che punto possono arrivare le loro confessioni tra sorelle
«beh, quasi»
«quasi?»
Sospira buttando le patatine che ha raccolto nella pattumiera «mia sorella ha uno stile di vita particolare che io non condivido» la guardo confuso e lei continua «lei...lei, semplicemente non vuole innamorarsi...lei...» annuisco continuando a riempire la ciotola fingendomi disinteressato «...scusa, è solo lo sfogo della tipica sorella maggiore iperprotettiva»
«oh...no, non ti preoccupare, continua pure»
Scuote la testa «lasciamo stare! Non la conosci bene e potrei dire qualcosa che potrebbe fartela giudicare male o guardare diversamente» fissa un punto indefinito sul piano della cucina e sospira, come se ci fosse qualcosa che non va «dai, portiamo queste di là» sorride ritornando quella di sempre, ma il problema è che io sono confuso ora. Perché m'interessa il discorso che stava facendo?
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Secrets, Betrayals & Love
FanfictionJared è combattuto tra l'amore e la devozione di Pamela e la spensieratezza di Talia. Shannon è sicuro della scelta che ha fatto con Jeanina, ma non aveva messo in conto Melissa.