Giovedì 16-11-2017
Where's the love we had?
When did it go bad or am I just insecure?
I give all I can, baby, I'm your man
Tell me what we're in this for, remind me
I can't go on, I know not what to do
My heart is worn, I feel as if
I'm through
Please believe in me 'cause what I need
Is for you to believe in meJARED
Ho perso. Ho perso tutta la mia vita. Sono passati quattro giorni da quando sono entrato in casa e l'ho trovata svuotata della maggior parte delle cose di Pamela e Drew. Ho ripercorso con la mente tutti i nostri ultimi attimi insieme, attimi di terrore per lei. Ricordo il suo sguardo, sotto il mio pietrificato dalla paura di averle potuto far male, i miei movimenti inesistenti. Ho osato troppo, ho oltrepassato il limite e l'ho persa. I genitori non rispondono, nemmeno Melissa ed io sono troppo codardo per presentarmi ad una delle loro porte e chiedere dove sia e come sta.
Ho passato metà giornata a trovare la soluzione al mio problema, capendo solo una volta che ho trovato la casa vuota, quanto loro siano importanti per me. Svegliarmi in questi giorni senza lei accanto, senza che Drew invadesse il letto o la casa in generale è così brutto. Ogni angolo della casa mi ricorda in qualche modo un attimo vissuto con loro.
Ho rovinato tutto con la mia arroganza, la mia stupidità, il mio inutile modo di essere. Ho perso tutto quello per cui avevo lottato negli ultimi 4 anni e solo per un paio di gambe in più, che adesso mi accorgo che non hanno mai avuto importanza. Mi faccio schifo da solo
«tesoro, cos'hai?» alzo lo sguardo verso Talia e incrocio i suoi occhi chiedendomi come ho potuto credere in lei e mettere in dubbio Pamela.
«niente Taly, continua» dico svogliatamente, riferendomi al suo spettacolino erotico che mi stava dedicando fino ad un attimo fa.
Sorride soddisfatta e ricomincia a ballare. Slaccia il suo vestitino blu con lentezza e muove il bacino sinuosamente, lasciandomi godere la vista del suo corpo. Quel corpo che mi ha portato via tutto. Una sola fottuta donna, un po' di sesso e perdi la cosa più preziosa che hai trovato in questa vita di merda «fermati!» urlo quasi, sbattendo la birra che ho in mano contro un muro lontano da me
«ma cosa cazzo ti prende?» mi urla a sua volta, spaventata e tenendosi il vestito a coprirsi i seni
Mi passo le mani sul volto e poi tra i capelli, nervosamente «vattene...voglio stare solo»
«cosa?» domanda quasi sconvolta «Jay, ti prego, stai ancora pensando a quella?»
Stringo forte i pugni. La rabbia mi assale e l'alcol che gira nel mio corpo dal giorno in cui Pamela mi ha lasciato non sono d'aiuto «smettila di parlare così di lei!»
Si mette le mani sui fianchi, alza gli occhi al cielo e sbuffa «oddio, riesce a manipolarti anche quando non c'è» scuote la testa puntandomi «tu non ti rendi conto di quanto lei fosse sbagliata per te. Ci sono qui io adesso, non lei. Lei è scappata e ti ha tolto tutto come ti avevo detto» urla stizzita
Ripete quelle parole, ma stasera riesco a scorgere qualcosa di diverso: soddisfazione. Si, lei adesso è soddisfatta di vedermi in questo stato, mi chiedo come ho fatto a non rendermi conto di chi davvero mi stesse manipolando? «Talia, adesso è meglio che prendi le tue cose e ti levi dai piedi» le ordino
«Jay, ti prego! Parliamone con calma» cerca di dosare le parole e la rabbia che ha dentro, perché la sua vittoria le sta scivolando dalle mani «Pamela ti ha lasciato e questa è la nostra occasione di essere felici»
Sbuffo una risatina «io e te felici?» la sbeffeggio «tu la felicità me l'hai tolta»
E stranamente comincia a ridere anche lei. Lei mi sbeffeggia «tesoro, hai fatto tutto da solo» mi dice risoluta «sono stanca dei tuoi piagnistei, credevo che fossi un tantino più uomo» la fisso e poi abbasso lo sguardo ferito, ma non perché i suoi insulti fanno male, ma perché ha ragione. Sono stato io a volerla, sono stato io crederle, sono stato io a buttare nel cesso il periodo migliore della mia vita «è vero, ti ho manipolato dal primo giorno in cui ti ho conosciuto, ma tu mi hai dato campo libero abbassando la guardia» prendo un profondo respiro ritornando a sedermi, perché finalmente sto vedendo la verità molto meglio «dal primo momento non ho fatto altro che raccontarti bugie su bugie e tu come un fesso ci sei cascato. Mio padre gode di ottima salute ed è felicemente sposato con mia madre. Le offerte di lavoro non sono mai mancate e tu sai anche bene perché, visto che conosci le mie prestazioni sessuali» sono un cretino, uno stupido. Mi sono fatto fregare «ma era bello avere tutto ciò che volevo con due lacrime e un po' di sesso»
«vaffanculo!» le urlo adirato
Lei continua a ridere, felice di avermi usato «come vuoi. Non ci metto niente a trovare un altro pesce lesso che si fa rigirare come meglio voglio, anche perché non sei nemmeno l'unico con il quale mi vedo» prende la sua borsa, ma io l'afferro per un braccio «lasciami andare»
mi alzo puntandola «tu credi di aver vinto?» smette di sorridere «tu, ti metti contro Jared Leto e credi di non subirne le conseguenze?» cammino facendola indietreggiare «Talia cara, è vero, mi sono accorto tardi di chi era l'errore ed ho perso Pamela, ma al contempo ho fatto giusto in tempo a rendermene conto»
«cosa vuoi dire?» chiede subito
Stavolta sorrido io «da oggi in poi, dovrai aprire molto le gambe se vuoi lavorare, perché qualcuno ha detto delle cose su di te, tanto che i tuoi ingaggi saranno un tantino diminuiti» mi fissa ammutolita «e dovrai cercarti un nuovo appartamento, visto che quello che ti avevo regalato, insieme alla macchina e ad ogni minima cosa che ci fosse dentro, è stato svuotato e messo in vendita mentre venivi qui»
«non puoi!» mi urla contro in lacrime
La prendo per il gomito e la trascino fino alla porta, per poi aprirla e buttarla fuori «ricordati cosa succede quando ti metti contro il diavolo in persona» le faccio ciao con la mano e le chiudo la porta in faccia.
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Secrets, Betrayals & Love
Hayran KurguJared è combattuto tra l'amore e la devozione di Pamela e la spensieratezza di Talia. Shannon è sicuro della scelta che ha fatto con Jeanina, ma non aveva messo in conto Melissa.