CAPITOLO 3

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LUDOVICA'S POV
Presa dalla gioia e dall'ansia ho perso la cognizione del tempo, sono le 21:30 e devo andare a casa, così avviso i ragazzi salutandoli. Domattina devo svegliarmi presto e tornare in studio. Mi salutano tutti ed esco, tirando un sospiro di sollievo. Prendo l'ascensore con un sorriso stampato in faccia ripensando all'accaduto. Fuori è buio pesto così decido di indossare le cuffiette e non ascoltare nessuno. Nel mentre a qualche metro parallelo a me sento un clacson che suona, mi incuriosisco, data la desertificazione delle strade, e alzo il capo, mi fermo e vedo una moto che si ferma nello stesso momento in cui mi fermo io. Dal casco noto un volto familiare. È Cesare. Palpitazioni a mille, cuore in gola e sudore freddo. Con tutto il suo splendore sfila il casco e mi saluta, io ricambio.

CE: Ehi!
L: CCCC...iii...aa...oo, dissi balbettando.
CE: Come mai cammini da sola in una strada poco raccomandabile, deserta e poco illuminata?
L: *sorrido* Dovevo aspettare l'autobus, ma si è fatto tardi, perciò mi tocca tornare a casa a piedi.
CE: Posso offrirti un passaggio?
L: Non vorrei disturbare, è tardi e domani dobbiamo alzarci presto.
CE: Pff... tranquilla, con un passaggio arrivi prima! Dimmi pure la via.
L: Via Zanardi 8
CE: Maddai, davvero?
L: Si perché? Qualche problema?
CE: Assolutamente nessuno, abitiamo vicini.
L: Oh wow!
CE: Dai ora andiamo!

LUDOVICA'S POV
Infilo il casco, e anche lui fa lo stesso, saliamo e io mi metto dietro, accende il motore e parte, il vento mi scaglia la faccia e mi scompiglia i capelli, accingo le mie braccia alla sua vita e mi stringo forte, non sono mai salita su una moto e tanto meno guidata perciò è la mia prima volta, fatta in modo perfetto, persona che mi piace e atmosfera romantica.

10 MINUTI DOPO...
LUDOVICA'S POV
Arriviamo in circa 10 minuti, mi sfilo il casco e glielo restituisco poi scendo dalla moto.
L: Grazie per avermi accompagnata, non mi conosci e ti sei offerto, perciò ti ringrazio ancora
CE: Di niente, è stato un piacere, preferisco che una ragazza con cui dovrò avere a che fare,  torni a casa sana e salva.
L: Avere a che fare in che senso?
CE: Nel senso che ci vedremo ogni giorno e mi stai molto simpatica.
L: *arrissisco* Grazie! Posso confessarti una cosa?
CE: Siamo qui, dimmi!
L: Volevo dirti che tra tutti i ragazzi di Space Valley, tu sei la persona che mi fa ridere di più e mi fai spuntare sempre un sorriso.
CE: *sorrise semimbarazzato* Non me l'aspettavo, ti ringrazio. Anche io penso che tu sia una bella ragazza e che tu abbia un bellissimo carattere
L: Apprezzo anch'io! Ora vado, grazie ancora per tutto. A domani, buonanotte Cesu.
CE: Notte Ludo, a domani.

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