AMORE A PRIMA VISTA

CAPITOLO 30

10 FEBBRAIO 2020 ORE 06:30
LUDOVICA'S POV
È passato un mese, un mese pieno di cambiamenti, un mese pieno di nuove esperienze. Cesare, alla fine, si è trasferito da me, lasciando la casa a Claudio, ho ricominciato l'università, mentre Daniela si è trasferita da Dario, anche lei ha cominciato per la prima volta l'università, ma diversa dalla mia, cioè giurisprudenza, la stessa di Claudio.
Sono sveglia da poco, sono ancora nel letto, ma dovrei alzarmi perché ho lezione.
Passati 10 minuti di pura dispersione nel vuoto, mi alzo dal letto con molta nonchalance e mi reco in cucina dove trovo Cesare già sveglio, stranamente! *rido*
L: Giorno Cesi!
CE: Giorno piccola! *sorride*
L: Hai preparato il caffè?
CE: Sì, ne vuoi un po'?
L: Si grazie! *sorrido*

Cesare mi porge il caffè e si siede accanto a me per berlo anche lui.
CE: A che ora hai lezione?
L: Alle 08:00 devo essere all'uni, alle 08:15 inizia la prima lezione.
CE: Vuoi un passaggio? Tanto devo andare in studio e per me non è un problema.
L: Se non è un problema per te, accetto l'offerta e vado avanti! *rido*
CE: Scema... *ride*

Mi bacia e si alza dalla sedia per riporre le tazzine nel lavandino. Io, nel frattempo, vado a vestirmi. Scelgo qualcosa di comodo ma pesante data la fredda temperatura. Vedo Cesare uscire dal bagno, anche lui è vestito. Infiliamo i cappotti ed usciamo di casa.
Sono le 07:45, ho il giusto tempo necessario per arrivare all'università.
Saliamo in auto, Cesare accende il motore e partiamo.

Dopo un quarto d'ora arriviamo all'università, saluto Cesare con un dolce bacio e scendo dall'auto.
Una volta arrivata dentro, nell'atrio trovo alcuni miei compagni di corso.
Li saluto e mi siedo.
L: Buongiorno!
SOFIA: Ciao Ludo!
NOEMI: Buongiorno!
GRETA: Ciao!
RICCARDO: Buongiorno Ludo!
FEDERICO: Giorno Ludo!
L: *sorrido a tutti*
RIC: Allora... tutto bene?
L: Si sì, a te?
RIC: Non c'è male dai! *ride*

Dopo aver chiacchierato un po', entriamo in aula e ci sediamo tutti in posti vicini.

ORE 12:15
LUDOVICA'S POV
Stiamo uscendo dall'aula per tornare a casa, chiamo Cesare per chiedere se mi da un passaggio.
L: Ehi, sei a casa già?
CE: No, sono ancora in studio, vuoi venire anche tu?
L: Si vengo, dammi un paio di minuti e sono lì!
CE: Va bene, a dopo amore!

Chiudo la telefonata e Riccardo mi chiede voglio un passaggio da lui.
RIC: Ludo, vuoi un passaggio?
L: Se per te non è un problema!
RIC: Certo che no, andiamo in macchina. Vieni!
L: Va bene!

Entriamo in auto di Riccardo e andiamo dritti verso lo studio.

RIC: Allora... ti aspetta qualcuno?
L: Si, il mio ragazzo!
RIC: Ah bene...

Arriviamo in studio, ringrazio Riccardo per il passaggio e salgo sù. Una volta lì, suono il campanello.

CE: Ehi piccola!

Cesare mi bacia.

L: Ehi!
CE: Ti ha accompagnato qualcuno?
L: Si sì, non preoccuparti!
CE: Chi?
L: Riccardo.
CE: Ah...

Cesare si allontana e rimango spiazzata dalla sua risposta e dal suo comportamento, ma non ci faccio caso perché so che è geloso...
Nel frattempo, mentre noi siamo indaffarati, suonano al campanello...

L: Aspettavamo qualcuno?
CE: No, vado ad aprire io!
L: Va bene...

Cesare va ad aprire, mentre io continuo ciò che stavo facendo...