LUI
Guidavo assorto. Gli occhi fissi sulla strada.
Avevo fretta di tornare a casa mia.
Il semaforo rosso me lo impedì.
Mi fermai e attesi. Speranzoso che il verde illuminasse la mia auto. Così che io potessi ripartire e tornare a casa.
Avevo trascorso l'intera giornata con lei. E ora che l'avevo riaccompagnata, pochi metri prima di casa sua, di lei avevo solo il suo profumo. Ancora nella mia auto.
Beneficiai di quella fragranza malinconicamente. Amavo quell'essenza, così tanto da desiderare di fare inversione e tornare da lei.
Ma sapevo che non voleva che mi avvicinassi troppo a casa sua. Non ancora.
"Verde!" sussurrai.
Accelerai.
Riappropriarmi di casa mia fu un sollievo. Mia madre aveva rivoluzionato la casa. Ma ero comunque felice di essere lì. Feci una doccia rilassante. Indossai il mio comodo pantalone e la mia canotta, e filai a letto.
Spensi le luci.
Solo quella del mio smartphone illuminò il mio volto.
Composi il suo numero e attesi.
Rispose. Sorrisi nell'udire nuovamente la sua voce.
Parlò colmando ogni silenzio.
D'un tratto, mi intimò di attendere al telefono.
Sua madre entrò in camera. Probabilmente nascose il telefono e discusse con lei disinibitamente.
Riuscii a udire l'intero discorso. Con il sorriso dipinto sul volto.
Sua madre fece riferimento ad un raduno del quartiere l'indomani, e la obbligò ad essere presente.
Lei si lamentò.
Risi di gusto. In modo silenzioso, ovviamente.
Probabilmente la madre abbandonò la stanza senza concederle diritto di replica.
Tornò a parlare con me. Il suo tono divenne lamentoso.
Risi ancor di più.
Senza esitazioni, chiesi spiegazioni. Amavo inoltrarmi nella sua vita e scoprire ogni sfaccettatura del suo colorato mondo.
Non fornì dettagli. Purtroppo.
"Spero piova" fu l'unica cosa che disse riguardo quel raduno.
Non riuscii a trattenermi. Risi di gusto.
Finse di lamentarsi, ma poi rise di rimando anche lei.
Adoravo il suono della sua risata.
Dopo poco riagganciammo.
Completamente al buio, mi abbandonai in balìa dei miei pensieri. Ripercorsi l'intera giornata.
La consapevolezza che l'indomani l'avrei rivista mi pervase e appagato mi addormentai.
LEI
Svegliarmi con la consapevolezza di rivederlo era una sensazione nuova, insolita, ma piacevole.
Indossai i miei abiti ed uscii. Evitai persino la colazione.
Il mio lavoro era ragione di benessere per me. Era un ambiente colorato e vivace. Ottimi colleghi e soprattutto un ottimo capo. Non avrei potuto chiedere di meglio.
La mattina trascorse in modo pacato.
Lui non era ancora arrivato e io fremevo.
Tornai ad immergermi nel mio lavoro.
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Dimmi che resterai ...
Chick-Lit🔥#1 in Romanzi D'Amore. 💕#1 Tivoglio. ✨#1 in Lingua. 💘#1 in Fangirl. Una storia d'amore che vi terrà incollati. Una storia d'amore vero e passione. Ma sarà l'orgoglio più forte di un amore così unico? Lei è una ragazza di umili origini. Ha bisog...