The new boy

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- Ragazzi, - l'insegnante aveva già iniziato a straziar loro le orecchie con la propria voce stridula - è arrivato un nuovo allievo, Shane. Non si sa quanto resterà, per cui rendete il suo soggiorno piacevole - blaterò, e tutti gli sguardi della classe si concentrarono sul nuovo ragazzo. Di media statura, i capelli che sembravano una brutta copia dei suoi, notò Chase, con una ciocca tinta di rosso fiammante, che stonava terribilmente sui capelli cioccolato. Ciò che più si notava però erano gli occhi dorati, i quali diventavano più scuri o più chiari a seconda della luce. Lo fissò impenetrabile e quello, sfrontato, sostenne il suo sguardo. Che inutile ragazzetto, pensò Chase sprezzante. Che ragazzo interessante, pensò Shane, osservandolo con quei suoi grandi occhi brillanti. L'insegnante fece vagare lo sguardo: c'erano solo due posti liberi, uno accanto a Chase e l'altro vicino a Rebecca, la più carismatica della classe.
- Shane, vai a sederti con... Rebecca - borbottò, e il ragazzo obbedì. Chase si ritrovò a non riuscire a staccare gli occhi da quel ragazzetto insulso, mentre una vampata di gelosia lo assaliva immotivatamente. Lui odiava le persone, allora perché era così infastidito dal fatto che quell'idiota stesse socializzando con quella lecchina dei professori? Scosse la testa per toglierselo dalla mente, ma nemmeno il paesaggio fuori dalla finestra era interessante ora che era arrivato quel Shane. Si morse il labbro con rabbia, fino a farlo sanguinare: un'ottima scusa per uscire dall'aula e chiarirsi le idee. Il professore gli permise di andare in infermeria e il ragazzo uscì sbattendo con veemenza la porta.
- Ma che ha, quello? - rise Shane, non smettendo di osservarlo.
- Oh, Chase... è un tipo difficile - fu la risposta spiccia di Rebecca, la quale di Chase aveva quasi paura. Tipo difficile, eh?, il ragazzo sogghignò. Poco dopo egli rientrò con aria funesta, facendo rabbrividire tutti i compagni, i quali lo temevano ed evitavano. Shane fece di tutto per incontrare il suo sguardo, ma il ragazzo voltò la testa dall'altra parte. Merda, merda! Smettila di guardarmi, idiota!, pensava Chase, notando gli sforzi dell'altro per poter guardargli gli occhi: li odiava, erano quasi rossi. Gli occhi del diavolo, li aveva definiti qualcuno, anche se Rocky diceva sempre che era un colore molto raro e per questo speciale. Oh Rocky... se tu fossi qui ne avresti già dette quattro a quel tizio, pensò con nostalgia, concedendosi solo un'occhiata di soppiatto a Shane. A fine lezione prese le sue cose e uscì frettolosamente da quel luogo soffocante che odiava. Incontrò degli ex bulli che l'avevano insultato e a cui Rocky, quand'era ancora vivo, aveva 'parlato', e che ora lo temevano. Li guardò dall'alto in basso e quelli si fecero piccoli piccoli.
- Feccia - sussurrò passando oltre, e stava per uscire quando Shane si mise davanti alla porta, impedendogli di andarsene.
- Spostati - ringhiò senza nemmeno guardarlo.
- Sennò? - lo sfidò quello con il sorriso sulle labbra. Chase strinse i pugni. È solo un idiota, lo insultò mentalmente, quindi gli diede una spallata, facendolo cadere poco più in là. Uscì senza nemmeno voltarsi, mentre Shane si rialzava, spolverandosi il fondoschiena. Un ragazzo davvero interessante, non c'è che dire.

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