- E sentiamo, cosa ci vorresti fare a casa mia? - domandò spazientito.
- Ti farei compagnia - rispose Shane con una finta innocenza che a Chase diede letteralmente il voltastomaco.
- Seh, certo. Muoviti ed entra, idiota - sbottò. Alla fine, davanti al suo sorriso raggiante, luminoso, aveva ceduto come un imbecille innamorato.
- Yay! - si lasciò scappare il castano, mentre entrava nell'appartamento con un saltello, eccitato ed entusiasta come un ragazzino per la prima volta a giocare da un amico. Seduti entrambi su una sedia piuttosto distante l'una dall'altra, i due ragazzi evitavano di guardarsi negli occhi, in silenzio. Fu Shane a rompere il silenzio.
- In verità volevo chiederti una cosa... - sospirò piano, come se non avesse respirato fino a quel momento.
- Fai l'amore con me, Chase - disse con tranquillità, e l'altro sgranò gli occhi all'inverosimile.
- No - rispose secco.
- Assolutamente no - mise in chiaro. Il castano lo fissò senza dire nulla.
- Te lo sto chiedendo per favore - aggiunse dopo un po'.
- Ma anche se accettassi... - dentro il moro iniziarono a suonare un sacco di campanelli d'allarme, che lui ignorò - dopo non te ne pentiresti? - il ragazzo dagli occhi dorati scosse la testa.- Come potrei pentirmi? So quello che faccio - affermò con sicurezza.
- Dopo non dire che non ti avevo avvisato - ringhiò Chase, mentre si alzavano contemporaneamente in piedi. Il moro gli si avvicinò e lo prese per i fianchi, tirandolo su di peso e mettendoselo malamente in spalla. Shane non emise alcun suono di protesta, nemmeno quando l'altro lo lasciò cadere sgraziatamente sul letto. Lo raggiunse rapidamente e in un secondo le felpe vennero lanciate in un angolo della stanza. Chase si appropriò delle labbra del castano, mordendole senza fargli male e giocando con la sua lingua.
- Hmm... Chase - mormorò l'altro, appoggiandogli le mani sulle cosce. Il ragazzo dagli occhi rossi lo spinse, facendolo sdraiare, e non gli diede il tempo di far nulla perché gli alzò la maglietta, iniziando a leccargli il petto.
- Gggh! - esclamò dalla sorpresa. L'altro alzò un attimo lo sguardo, per poi riprendere a dedicarsi a ciò che stava facendo. Iniziò a giocherellare con i suoi capezzoli, poi gli sfilò del tutto la t-shirt, togliendosela a propria volta. Shane rimase un attimo stordito, tanto era incantato dalla vista dei muscoli (poco) scolpiti del ragazzo. Il castano non resistette e si tirò su, ad abbracciarlo. Lo strinse forte e lui ricambiò con una debole stretta, ma era pur sempre qualcosa. Ritornò a distendersi, mentre Chase gli sbottonava lentamente i jeans. Shane allungò una mano per fargli una carezza e il ragazzo lo fissò leggermente dubbioso. Quando la mano sfiorò la sua guancia distolse lo sguardo, mordicchiandosi il labbro. Si liberarono vicendevolmente degli abiti ormai di troppo, rimanendo in intimo. Entrambi timorosi, quasi spaventati, sapevano che era un passo che andava fatto, ma un filo di imbarazzo e timidezza, oltre che insicurezza, impediva loro di lasciarsi andare.
- Suppongo che ci tocchi - commentò con un sospiro misto a un risolino Shane. Chase rispose con una specie di suono che l'altro decifrò come 'tz'. Ostentando una sicurezza che non aveva, non al momento, gli abbassò i boxer, scoprendo l'erezione che aspettava solo di venire liberata. Si chinò e lentamente iniziò a leccare, all'inizio con poca convinzione, poi mettendoci più energia, sentendo i gemiti soffocati che l'altro emetteva. Si fermò prima che venisse e Shane lo guardò lievemente contrariato.
- Allora? Sei davvero sicuro? Possiamo fermarci qui e finito il cinema, ma se vuoi continuare, ti avviso, non ci andrò piano - il castano non rispose, semplicemente lo tirò su di sé e gli stampò un intenso bacio sulle labbra.
- Va bene... - mormorò il moro, infilandogli due, tre dita in bocca, mentre contemporaneamente si toglieva l'intimo. Gli lanciò un'ultima occhiata, prima di premere l'indice sulla sua apertura e spingere.
- Ah!
Aggiunse un altro dito, e poi un terzo.
- Ugh - esclamò Shane, facendo una smorfia. L'altro lo ignorò e, quando gli sembrò che fosse sufficientemente pronto, sostituì le dita col proprio membro.
- AAAAAH - il castano emise un grido lamentoso, strizzando gli occhi per il dolore. Mosso da pietà Chase entrò completamente in lui e si fermò, aspettando che passasse il dolore. Si ricordava la propria prima volta e tutte le premure del partner per non farlo soffrire... si allungò per lasciare un lieve bacio sulle labbra serrate di Shane e lui ricambiò debolmente, mentre piccole lacrime gli sfuggivano dagli occhi socchiusi. Silenziosamente, con il solo ausilio degli occhi, gli chiese se potesse cominciare, e l'altro annuì. Non appena cominciò a muoversi, gli occhi dorati da lupo si spalancarono, lucidi di lacrime che non si sarebbero fermate lì eppure ricolmi di un sentimento speciale.
- Ah! Ah! Ah! - la stanza si riempì dei loro gemiti.
- Chase... ah! Chase, ti amo! Ti amo - gridò, ed entrambi vennero contemporaneamente. Il moro lo fissò impenetrabile, poi uscì da lui.
- Gggh - le lacrime di dolore fisico si mischiarono a quelle di tristezza, mentre l'altro si infilava in bagno per fare la doccia. Prendendolo come un 'vattene' si ripulì velocemente e si rivestì, poi cerco un foglio e una penna. La trovò sulla scrivania, dove c'era ancora la rosa nera che gli aveva regalato e una foto che ritraeva Chase e un ragazzo molto alto, erano in un bellissimo prato e sorridevano.
'Mi dispiace. Shane', scrisse, e glielò lasciò sulla scrivania. Quindi raccolse le proprie cose e se ne andò. Sotto la doccia, lo scrosciare dell'acqua copriva il rumore dei propri pensieri. Uscì sentendosi un po' più rilassato, ma in camera non trovò Shane.
- Shane? - lo chiamò e cercò per tutto l'appartamento, senza trovarlo. Alla fine vide il biglietto, e il cuore gli si lacerò. Quando Shane gli aveva detto di amarlo, perché diavolo non gli aveva risposto 'anch'io'? Perché invece di fare quella faccia impassibile non l'aveva baciato? Troppe domande e tanta voglia di piangere. Fai l'amore con me, aveva detto, ma era stato amore?
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Eyes of Wolf
Romance'L'afferrò per il colletto e premette le labbra sulle sue, per poi spingerlo subito via. - Non potrei mai amare uno come te - commentò gelidamente. L'altro ricacciò indietro le lacrime - Perché devi essere così crudele, Chase?' Chase è un ragazzo...