Al capezzale recondito
ho trascinato
un piede dopo l'altroL'energia del movimento
collideva con
il passatoZattere eteree
mi hanno condotto
a mePiccole lesioni
hanno deviato le lacrimeI nontiscordardimé
sul mio comodinoIl profumo di una consapevolezza
reduce di aspre architetture
vitali eRase al suolo da
un vento opacoOggi sono qui.