La terraferma è il suo collo.
Recido onde e lucchetti,
Ologrammi castrati
Da un pallido temporaneo
In cui non essere toccata è la piuma
Che si adagia sul vento.Non muovere il mondo, Sole
Troverò il modo di aggiustare
Il rosso delle tue ire
E le agonie di recinti insormontabili.Chiama le Domeniche
E dì a tutte loro che sarà sempre
Mare,
Cielo,
Terra.
