Cinque.

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"Mi sono innamorata di lui come quando ci si addormenta, piano piano e poi profondamente."
-John Green

Catanzaro, 25 dicembre 2015

Era finalmente arrivato il giorno di Natale.
Mi svegliai davvero di buonumore quella mattina, forse perché si sentiva l'aria di casa ed il calore della mia famiglia che tanto mi era mancata o forse perché semplicemente mi sentivo felice.

«Buongiorno» dissi ai miei genitori, che erano in cucina a far colazione.

«Buongiorno Marta, ben svegliata» rispose mia madre, per poi alzarsi dalla sedia.

Scambiai gli auguri sia con lei che con mio padre, dopodiché mi sedetti a fare colazione e nel frattempo arrivó mia sorella, stiracchiandosi e sbadigliando.

«Buongiorno eh» dissi, mentre lei emise un verso incomprensibile e mi sbadiglió in faccia.

Mia sorella era la classica persona che non amava parlare appena alzata, ma che dopo un po' iniziava a parlare senza smetterla un secondo.

«Vado a sistemare la stanza, poi vado a fare una doccia e vestirmi, dato che poi dobbiamo andare a pranzo dai nonni» dissi, appena finito di far colazione.

«Aspetta, io e papà abbiamo un regalo per te e uno per Giada» rispose mia mamma, correndo in salone e tornando poi con due pacchetti.

A me avevano regalato un charm a forma di cuore con la scritta "Famiglia" da inserire nel mio bracciale componibile, mentre a mia sorella avevano regalato un paio di orecchini.

«Grazie, è bellissimo» sorrisi, per poi abbracciare i miei genitori.

Andai in camera, mi sedetti sul letto ed estrassi dal cassetto del comodino il mio portagioie, per poter inserire il charm nel bracciale.

Nel prenderlo, dal cassetto volò il bigliettino che mi aveva scritto Damiano e che avevo usato come segnalibro per tre giorni, ossia, per tutto il tempo in cui avevo letto lo splendido capolavoro di William Shakespeare.

Lo lessi di nuovo e mi venne da sorridere. Pensai al fatto che non ci fossimo ancora scambiati gli auguri, così ne approfittai per inviargli un messaggio.

-Marta, ore 9.36
"Buongiorno! Tanti auguri di buon Natale a te ed alla tua famiglia.
Passa una bella giornata, un abbraccio."

Schiacciai "invio", dopodiché appoggiai il cellulare sul comodino.
Sistemai il letto, presi l'intimo pulito, i vestiti, li sistemai su di esso ed andai a fare una doccia.

Appena finii, asciugai e piastrai i capelli, dopodiché andai dritta in camera a vestirmi.

«Marta, mi presteresti il tuo vestitino rosso?» chiese mia sorella, entrando nella mia stanza.

«È nell'armadio, prendilo» risposi, guardandomi allo specchio, sistemandomi nel vestitino verde che avevo indossato.

«Sorella, sei una strafiga, inutile continuare a specchiarti» esclamó mia sorella uscendo dalla stanza con il vestito, facendomi ridere.

«Ma smettila» dissi, ridendo.

Diedi un'ultima sistemata ai capelli, dopodiché indossai il bracciale, l'orologio e gli orecchini.

Sentii il mio cellulare vibrare e mi voltai, vedendo un messaggio sullo schermo illuminato. Mi avvicinai e lo lessi.

-Damiano, ore 10.45
"Buongiorno, grazie di cuore per il pensiero, tanti auguri di buon Natale anche a te. Come stai?"

Trust Me. || Damiano Carrara.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora