Vittoria
6 mesi dopo
Sono trascorsi sei lunghi mesi da quando Alex è morto, non abbiamo avuto tempo di viverci e di amarci. Perché il destino è stato così crudele con noi? Guardo questa enorme stanza dove non ci sono nemmeno le sue foto, nulla qui sento più mio.
Ho ricevuto la notizia della sua morte solo pochi giorni dopo aver coronato il nostro sogno di sposarci a Firenze, nella mia città. Erano presenti pochi amici, mio padre e mia sorella, tutto sembrava perfetto. Poi Alex ha ricevuto una chiamata urgente e ha detto che doveva rientrare a Istanbul per un grave problema nella sua società e che quando sarebbe tornato, mi avrebbe presentato la sua famiglia.Ma invece….
Ricordo con affetto il giorno in cui ci siamo conosciuti
Flashback
<Buongiorno. > sento una voce trillare, sono di spalle mentre sistemo gli ultimi capi di abbigliamento, mi volto e vedo un uomo alto, con la folta barba e due occhi neri come il carbone che mi fissano intensamente. E’ vestito in modo elegante, sarà uno straniero
<Buongiorno a lei, come posso aiutarla ? > sorride beffardo
<Beh, in questo negozio non c'è nulla che possa essermi utile. Piuttosto, vorrei invitarla per un caffè. > spalanco gli occhi
Ma che sfacciato penso
<Non sono solita dare confidenza agli sconosciuti, e come vede sto lavorando. > dico offesa
<Non penso che lavori fino a sera, no? > insiste
<Mi ascolti bene, io non so chi sia e cosa vuole da me ma l'avverto, non sono disponibile per nessuno! > ma lui continua a sorridere
<Sono Alex Castello e vengo da Istanbul. > Istanbul, così lontano
<Cosa la porta a Firenze? > chiedo curiosa
<Affari. > abbasso gli occhi confusa, non so, ho una strana sensazione
<Può almeno dirmi come si chiama? > chiede
<Vittoria. >
<Stupendo il tuo nome ma non quanto te. Sei un fiore di rara bellezza > arrossisco violentementeMai nessun uomo mi aveva fatto un complimento simile, forse perché non ho avuto mai tempo per pensare ai ragazzi. Alex si volta, segno che sta per andare via
<Ti passo a prendere stasera Vittoria, naturalmente non accetto un no come risposta. Puoi stare tranquilla, non sono un serial killer ma non posso negare che tu mi piaci tanto. Ci vediamo stasera alle ventuno, fatti trovare fuori davanti negozio. >
E così dicendo sparisce, senza ascoltare quello che ho da dirgli.Fine flashback
E da quella sera è nata la nostra storia. Tre mesi dopo ho voluto presentarlo a mio padre e mia sorella. Papà era felice per me ma Fiorella era contraria, diceva che Alex non era affidabile e secondo lei mi stava ingannando, sosteneva che io fossi troppo ingenua. Alex e papà andavano d'accordo e io ne ero felice. Poco tempo dopo Alex mi chiese di sposarlo, forse era avventato ma lo amavo già tanto e senza pensarci troppo ci sposammo in una delle grande e belle chiese di Firenze, La Basilica di Santa Croce che si trova nella piazza centrale della città. Io non potevo permettermi un matrimonio grandioso, la mia famiglia era umile, ma Alex mi disse di non preoccuparmi, che avrebbe pensato lui a tutto. Non volevo che spendesse così tanti soldi ma non mi diede ascolto. Lui era un tipo autoritario e anche se questo suo aspetto del carattere non mi piaceva, ero troppo innamorata per oppormi e non volevo per nessuna ragione rinunciare a lui.
E poi tutto è andato distrutto. La chiamata da Istanbul e l’improvvisa partenza per una grande città a
me sconosciuta. Per giorni non ho avuto sue notizie e presentarmi alla sua famiglia che non sapeva nulla di noi è stato umiliante.Quando sono arrivata a casa loro stavano celebrando la veglia per il suo funerale, erano presenti così tante persone. Solo dopo ho scoperto la verità e le bugie raccontate da Alex, tanto che ancora oggi non capisco chi fosse veramente l’uomo che ho sposato. Nessuno mi rivolge la parola qui, solo la signora Valeria la mamma di Alex; sono sempre rinchiusa in camera, non ho voglia di vedere nessuno. La signora Valeria mi ha confessato di avere un altro figlio che si chiama Massimo, che non vede da qualche mese. Assurdo, Alex diceva tanto di amarmi ma mi ha nascosto anche l'esistenza di un fratello.
Ho deciso di restare qui, nonostante tutto, perché voglio scoprire la ragione delle sue menzogne, e poi secondo la legge, essendo sua moglie, ho i miei diritti su questa casa e sulla sua società, che ora appartiene a me.
Mentre sto tra i miei pensieri decido di vestirmi e scendere in sala da pranzo, non posso restare sempre chiusa in questa maledetta stanza. Sento delle voci e mi blocco: no, non può essere lui, sto impazzendo. Scendo velocemente le scale e vedo un uomo di spalle, mi sembra Alex! Accanto a lui c'è Valeria, ma che sta succedendo?<Buongiorno Vittoria, finalmente sei uscita dalla tua stanza; vieni, voglio presentarti l’altro mio figlio.>
non emetto un fiato, le gambe mi tremano, poi lui si volta
<Massimo ti presento Vittoria, la moglie di tuo fratello Alex. > spalanco gli occhi. Massimo? Ma è un incubo. Succede tutto all'improvviso e le mie forza vengono meno, e poi il buio. Mi sveglio di colpo, ho la testa che mi scoppia
<Finalmente ti sei svegliata. > sento di nuovo la “sua” voce
<Tu…tu non sei morto. > sorride
<No.>
<Io non capisco, non capisco. > si avvicina, in questo momento non so chi sia la persona che ho sposato
<Adesso non c'è tempo per le spiegazioni, devi fidarti di me e semplicemente far finta di non conoscermi. > sono sbigottita
<Cosa cavolo dici? Noi due ci siamo anche sposati. > dico scossa
<No. Ti sei sposata con mio fratello Alex, ma io sono Massimo Valli. > spalanco la bocca ma non riesco a parlare, poi mi alzo<Tu mi hai mentito, perché l’ hai fatto? Perché a me? > grido
<Adesso calmati, l’ho fatto per noi. Ora non puoi capire ma non posso dirti altro, devi solo fingere di esserti sposata con mio fratello, tanto ormai è morto. Presto tutto si sistemerà vedrai, e saremo felici. > si avvicina cercando di toccarmi ma mi scanso inorridita dal suo sarcasmo
<Non voglio mentire, mi dispiace, non ne sono capace. >
<Dovrai farlo, altrimenti… > mi minaccia
<Altrimenti cosa? >
<Altrimenti dirò che eri d'accordo con me, sarà la tua parola contro la mia. > non può dirlo sul serio!
<Io ti denuncio, hai capito? > cerco di spaventarlo
<Fallo pure ma avrai sulla coscienza la rovina di tuo padre. > sono sconvolta, è un ricatto bello e buono questo<Che vuoi dire? >
<Molte cose non sai su tuo padre, ti consiglio di pensare a lui e alla sua sicurezza. Benvenuta nella nostra famiglia cognatina. > dice sardonico, si volta e se ne va, chiudendo la porta dietro di se, lasciandomi spaventata e basita, in questa stanza ormai vuota
E adesso cosa faccio? Cosa ne sarà della mia vita?Maledetto Massimo Valli e maledetta me che mi sono fidata di lui.
Eccoci ritrovati amici lettori
Massimo si è spacciato per suo fratello Alex, perché?
vittoria alla fine accetterà di essere complice di Massimo?
E Alex sarà veramente morto?Scopriamolo insieme 😜

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❤️𝕹𝖔𝖓 𝖑𝖆𝖘𝖈𝖎𝖆𝖗𝖒𝖎 𝖆𝖓𝖉𝖆𝖗𝖊❤️
ChickLitAlex: Volevo bene a Massimo come se fosse il mio vero fratello. Ma la gelosia verso sua madre e il risentimento per non aver ereditato nulla, alla morte di mio padre, lo hanno reso cinico e vendicativo. Ora sono l' Amministratore Delegato della " Ca...