Alex: Volevo bene a Massimo come se fosse il mio vero fratello. Ma la gelosia verso sua madre e il risentimento per non aver ereditato nulla, alla morte di mio padre, lo hanno reso cinico e vendicativo. Ora sono l' Amministratore Delegato della " Ca...
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Scendo in spiaggia tolgo le mie converse e cammino a piedi nudi, è così bello poter sentire la sabbia fredda sotto le dita. Mi siedo sulla sabbia e ammiro le onde del mare, ripenso alle minacce di Massimo, sono sicura che sta architettando qualcosa. Vorrei tanto non avere più paura per mio padre e mia sorella. Ma anche per Alex: giorno vivo con il terrore che gli possa accadere di tutto, oppure che si stanchi di me.
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Così senza pensarci mi tuffo in mare con i vestiti addosso, l'acqua è così limpida, poi mi sento afferrare per il braccio, sobbalzo e lo vedo accanto a me, bello da impazzire. La sua maglia ormai bagnata mostra di più i suoi pettorali scolpiti.
<Ma sei impazzito?> dico ancora spaventata <Sapevo di trovarti qui> si avvicina ridendo <Ma allora lo fai apposta?> dico ancora arrabbiata <Mi hai scoperto.> alza le mani in segno di resa e ride il cretino. Di colpo tra noi c'è silenzio <Alex sono stanca….> <Sono stanco anch'io Vittoria.> dice poi ci guardiamo, sorride di nuovo e mi attira contro il suo corpo, i nostri vestiti completamente bagnati <Tu mi hai reso pazzo, ma di te. Ti è concesso dubitare di tutto, ma non del mio amore> il mio cuore batte forte, non riesco a controllare queste sensazioni, sento le sue labbra sfiorare mio collo.
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