❤ 6 Cap❤️

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Vittoria 

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Vittoria 

3 giorni dopo 

<Ho trascorso una bella giornata.> mi rivolgo ad Alex, siamo rientrati da pochi minuti, ha così insistito di portarmi in giro per la città. 
<Si, non ricordavo che Firenze fosse così bella.> Sbianco, so perfettamente che sta fingendo, solo che non capisco, perché continua a mentire? Metto a posto i vestiti regalatimi da Alex, ho insistito che non spendesse così tanto per me ma non mi ha dato ascolto. Ci sono momenti che mi piace stare in sua compagnia, a volte sembra così dolce e paziente, ma poi di colpo diventa cupo, come se stesse riflettendo come comportarsi con me, e in quei momenti ho paura di lui. Entro nella nostra camera da letto e lo trovo sdraiato sul letto così senza pensarci decido di distendermi accanto a lui,  da quando dormiamo insieme non mi da più fastidio la sua presenza, lui si volta e inizia a fissarmi. 

<Che c'è?> Chiedo, e guardo i suoi bellissimi occhi sorpresi dal mio gesto, Alex evita di rispondermi così senza rendermene conto me lo ritrovo su di me. A questa sua mossa inaspettata sento il cuore battere forte 
<Alex cosa stai facendo?> chiedo 
<Tu cosa pensi?> rispondo ironico, vuole provocarmi 
<Smettila di fare il bambino e spostati.> dico agitata ma senza darmi ascolto si scontra con le mie labbra, all'inizio non intendo ricambiare ma poi decido di lasciarmi andare, Alex non appena si rende conto che sto per cedere geme piano e mi stringe a sé, diventando più audace, non resito più, incontro la sua lingua con la mia, timorosa di sbagliare perché non ho mai baciato in questo modo, nemmeno Massimo. Alex si regge sopra di me con gli avambracci appoggiati ai lati della mia testa mentre sento il suo petto sopra il mio, avverto il suo cuore che palpita impazzito. Forse prova le mie stesse sensazioni. Il suo respiro si mischia con il mio, i suoi gemiti sovrastano i miei e poi… poi ritorno in me, ricordo che lui non è affatto mio marito, che è tutto un inganno. Con il fiato corto allontano via la mia bocca dalla sua, prima di liberare il mio corpo dal suo, abbandonadomi al gelo più assoluto. 

Così tutto finisce con la stessa velocità con cui era iniziato, lo respingo ancora una volta e vedo il suo viso irritato. 
<Per quanto tempo pensi di rifiutarmi? Lo vuoi anche tu quanto me, io lo sento.> non rispondo perché in questo momento non saprei cosa dire… mi sento in colpa perché non sono capace di essere sincera con lui, specialmente ora che sento di provare qualcosa. 
<Ora esco, ho degli impegni.> e sparisce lasciandomi nella più totale confusione. 

Alcune ore dopo 

Lo squillo del mio cellulare  mi fa sobbalzare nel letto, senza rendermene conto mi sono addormentata. Prendo il telefono e rispondo 
<Pronto.> e mi siedo sul letto col le gambe incrociate 
<La signora Castello?> chi sarà? 
<Si, chi parla ?>
<Chiamo dall' ospedale S. Maria Nuova, suo marito è stato ricoverato d'urgenza.> e il mio cuore smette di battere 

❤️𝕹𝖔𝖓 𝖑𝖆𝖘𝖈𝖎𝖆𝖗𝖒𝖎 𝖆𝖓𝖉𝖆𝖗𝖊❤️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora