Vittoria
Sono delusa, mi ha umiliata davanti a lei, cammino a passo svelto
<Vittoria cara dove vai così di corsa?> mi chiede Lara, mi avvicino di fronte a lei<Sto andando via.>rispondo
<Fiorella si torna a casa.> la chiamo
<Perché sorellina?> adesso non è proprio il momento di sentire le sue lamentele
<Non discutere e fai quello che ti dico.>
<Vittoria sono maggiorenne, ho il diritto di divertirmi.> insiste e io sto perdendo la pazienza
<Posso accompagnarla io se vuoi> interviene Damon
<Dimmi Damon, come puoi essere amico di mia sorella nonostante provi odio nei nostri confronti?> spalanca gli occhi, pensava che non avessi capito, lui non risponde
<Vittoria non starai esagerando?> eccolo che invece di stare dalla mia parte si schiera contro di me. Guardo mia sorella per farle capire che deve seguirmi
<Grazie Damon, ma torno a casa con lei.> nessuno osa parlare
<Ragazzi grazie per la serata.> si intromette Alex
<Ma non devi lasciare i tuoi amici, resta pure, sono io che non c'entro nulla con voi.> dico amareggiata
<Su questo siamo d'accordo.> risponde Lara
<Chiudi la bocca tu!> Alex le dice risponde arrabbiato.Nel tragitto verso casa nessuno osa parlare, ogni tanto mia sorella scherza per sdrammatizzare ma in questo momento non ho voglia di nulla. Arrivati a casa Fiorella ci saluta velocemente e io mi incammino verso la porta della nostra camera, Alex mi blocca il braccio, afferrandomi
<Lasciami.> grido
<No! Prima devi ascoltarmi.> dice
<Mi dispiace non ho tempo di ascoltare le tue bugie.> mi libero della sua stretta ma lui si avvicina di nuovo e con le sue mani forti appoggiate sul mio viso, mi stampa un bacio, ma io non ricambio subito, così si stacca<Io ti amo.> dice d'un fiato, il mio cuore batte forte, sentirlo pronunciare dalle sue labbra ha un altro effetto, come vorrei ricambiare ma non posso, non dopo stasera, mi ha troppo ferita
<È tardi...> dico
<Davvero?> mi dice sorpreso
<Dovevi pensarci prima Alex, mi hai umiliata davanti a lei, ti sei fatto baciare come se in quella sala io non ci fossi, perché?> grido e i miei occhi si riempiono di lacrime, non riesco a trattenerle
<Perdonami, lo sai che non avrei mai voluto ferirti.> ma senza più ascoltarlo entro in camera, adesso voglio solo andare a dormire e dimenticare.Il giorno dopo
Al mio risveglio trovo una rosa e un biglietto appoggiati sul cuscino ancora caldo e pregno del suo fantastico odore, segno che Alex è uscito da poco. Leggo il biglietto
'Mi farò perdonare, te lo prometto. Ti amo Vittoria'
Non so se sono più felice o ancora delusa, entra Fiorella senza bussare
<Hey sorellina, Damon mi ha invitata oggi per fare una passeggiata.> mi comunica, mi alzo
<Fiorella non mi piace Damon....> dico
<Ma perché? E così carino.>
<Fiorella non mi piace come ci guarda, soprattutto come guarda te.> non capisce che voglio proteggerla
<Sorellina sono capace di difendermi da sola, poi Damon è il migliore amico di Alex, non mi farebbe mai del male.> faccio un sospiro, mi arrendo, oggi non ho voglia di discutere con lei
<E va bene, ma non tornare tardi ok? Papà come sta? Sono giorni che non lo vedo> chiedo
<Sta bene, Alex gli ha promesso che lo avrebbe aiutato.> dice questo non ho dubbi. Fiorella mi lascia da sola e finalmente mi posso rilassare, riempio la vasca di acqua calda, aggiungo alcuni petali di rosa profumata e mi immergo...
<Ah... finalmente, ne avevo bisogno .>
Poi sento la serratura della porta aprirsi, ma chi sarà? Sono anche nuda maledizione, ma chi è rompe ora?
<C'è qualcuno? Fiorella sei tu?> nessuno risponde, mah, forse mi sarò sbagliata. Continuo il rilassamento in vasca e piego la testa indietro poggiandola sul bordo sulla vasca, un secondo dopo sento di nuovo aprire la serratura della porta, ascolto i passi ma chi diavolo sarà? Sento che qualcuno si sta avvicinando alla porta del bagno, non so cosa fare, non so chi sia maledizione! I battiti del mio cuore accelerano, e se fosse Massimo?Eccoci amici lettori
Vittoria riuscirà a perdonare Alex?
Chi sarà entrato?
Lo scopriremo nel prossimo capitolo 😜
A presto niky
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❤️𝕹𝖔𝖓 𝖑𝖆𝖘𝖈𝖎𝖆𝖗𝖒𝖎 𝖆𝖓𝖉𝖆𝖗𝖊❤️
ChickLitAlex: Volevo bene a Massimo come se fosse il mio vero fratello. Ma la gelosia verso sua madre e il risentimento per non aver ereditato nulla, alla morte di mio padre, lo hanno reso cinico e vendicativo. Ora sono l' Amministratore Delegato della " Ca...