Vittoria
Ritorno in albergo delusa e amareggiata, ma come può pensare che sarei capace di tradirlo. Ma infondo, cosa potevo aspettarmi? Massimo mi aveva avvertita di stargli lontana, e invece ho solo ascoltato il mio cuore, e cosa mi è rimasto? Tocco la mia pancia, cosa ne sarà di me, di noi? Cosa mai dirò al mio bambino? Che suo padre ci ha scacciati dalla sua vita! Dio mio aiutami, te ne prego...
È quasi buio e senza rendermi conto ho trascorso l'intera giornata chiusa in camera. Sento bussare alla porta, entra Ivan, si siede accanto a me
<Deduco dal tuo viso spento e triste che non è andata come speravi.> dice lui
<Stava con un'altra donna, capisci? È passato solo un giorno, come può aver già dimenticato quello che c'è stato tra noi? Me lo spieghi Ivan> dico gridando
<Calmati, lo sai che non fa bene al bambino.> mi alzo
<Come posso calmarmi quando la mia vita sta andando a rotoli.> piango disperata
<Ascoltami, ti ho promesso che ti avrei aiutata e lo farò. Adesso calmati però, sono arrivati tua sorella e tuo padre. Non vorrai farti vedere così da loro, vero?> ha ragione devo calmarmi, raggiungo la mia famiglia che è seduta al bar, li vedo sorridere insieme, come vorrei tornare indietro e cambiare le cose. Se solo quel giorno non avessi accettato le lusinghe di Massimo ora non starei soffrendo per suo fratello. Cerco di riprendermi, devo essere forte per mio figlio e per loro
<Ben arrivati.> dico
<Piccola mia, come stai?> chiede mio padre
<Papà sto bene, non preoccuparti.> rispondo nel modo più sereno possibile<Fiorella posso parlarti un attimo? Papà qualsiasi cosa ti serva puoi chiedere a Ivan, ok?> mio padre annuisce e con mia sorella ci allontaniamo perché non voglio che lui sappia ciò che è successo.
<Fiorella ascoltami bene, con Ivan vogliamo scoprire chi mi ha incastrata ma ho bisogno anche del tuo aiuto.> dico sotto voce
<Certo sorellina, puoi contare su di me e anche Damon ci aiuterà.> spalanco gli occhi
<Cosa stai dicendo? Lui mi crede?> chiedo sorpresa
<Si.. Sorellina lui sospetta di Lara e Massimo. > lo sapevo, sicuramente ci sono loro dietro questa storia
<Voglio sapere chi è stato a dargli quel foglio dove ci sono i nostri nomi.> dico a mia sorella
<Stiamo già indagando, purtroppo la ragazza che lavorava con Ivan, lo stesso giorno che ha parlato con Alex si è licenziata.> quindi è lei la mia chiave!<Va bene di questo ne parlerò con lui. Per scoprire la verità dobbiamo far controllare i video di sorveglianza, per vedere chi è uscito e chi è entrato.> penso ad alta voce
<Vittoria sei troppo agitata, a quella ragazza ci penserò io, fidati di me. > dice mia sorella
<Va bene, ma stai attenta.> le raccomando. Scoprirò la verità, ne sono certa3 settimane dopo
Sono giorni che io e Ivan controlliamo i video di sorveglianza, ma fino ad ora non abbiamo trovato nulla. Sono ore che siamo chiusi nel suo ufficio e sono esausta.
<È inutile Ivan, non troveremo nulla.> dico sconfitta
<Non devi arrenderti, qualcosa salterà fuori.> dice, nel frattempo mi alzo, sono troppo agitata
<Vittoria forse abbiamo trovato qualcosa!> esclama, mi precipito e nel video si vede entrare una ragazza ma è di spalle, accompagnata con Massimo, lui l'ho riconosciuto, ma la donna ancora no.<Cerca di calmarti, come vedi abbiamo trovato il video con Massimo, adesso dobbiamo aspettare e cercare di scoprire chi è la donna.> e mi stringe la mano per rassicurarmi. Passano tre ore, mi sdraio sul divano, la stanchezza si fa sentire. Poi sento chiamarmi
<Vittoria viene a vedere.> dice, io guardo la donna e sbianco. Maledetta stronza, lo sapevo che c'entravi tu!
<Ivan metti al sicuro questi video e non farli vedere a nessuno.> gli raccomando
<Chi è la donna nel video?> chiede curioso
<È Lara, la sua ex fidanzata.>Questa volta me la pagherai Lara, e con gli interessi!
Eccomi amici lettori 😘
Ebbene si è stata proprio Lara
Adesso cosa farà Vittoria?
Riuscirà a convincere Alex?
E dopo?? Perdonerà Alex? 🤔
Non perdetevi il prossimo capitolo ❤️
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❤️𝕹𝖔𝖓 𝖑𝖆𝖘𝖈𝖎𝖆𝖗𝖒𝖎 𝖆𝖓𝖉𝖆𝖗𝖊❤️
ChickLitAlex: Volevo bene a Massimo come se fosse il mio vero fratello. Ma la gelosia verso sua madre e il risentimento per non aver ereditato nulla, alla morte di mio padre, lo hanno reso cinico e vendicativo. Ora sono l' Amministratore Delegato della " Ca...