Alex
È in difficoltà, non sa come comportarsi, oltretutto è anche spaventata, sono sicuro che la donna che è dietro di noi può aiutarmi.
<Sei pallida mi dici perché non ti volti? Ti stanno chiamando.> lei è davanti a me immobile, come se in questo momento fosse altrove.
Poi il lato stronzo che c'è in me salta fuori, afferro il suo braccio con forza non curandomi di farle male, ci voltiamo. Si avvicina una ragazza bionda, dall'aspetto sembra un tipo semplice, Vittoria non emette fiato, anzi è pallida.<Vittoria che bello rivederti.> la ragazza abbraccia Vittoria per salutarla mentre lei sembra una statua
<Quando sei tornata? Sono mesi che non ti fai sentire.> continua la ragazza, mentre Vittoria abbassa la testa, come dispiaciuta
<Vittoria che succede?> insiste preoccupata mentre fissa me
<Io sono Alex il marito di Vittoria.> mi tocca fare le presentazioni e le porgo la mano. La ragazza davanti a me spalanca gli occhi.Bingo!Guarda Vittoria e poi me ma senza ancora fiatare.
<È uno scherzo vero?> insiste, sì adesso ho la conferma, penso proprio che lei potrà aiutarmi<Vittoria perché non parli? Che sta succedendo?> adesso sarò io a fare la mia mossa
<Scusami ma non sapevi che Vittoria si fosse sposata?> chiedo
<Certo che sì, siamo amiche, ma tu non sei suo marito. A dire il vero ho conosciuto un'altra persona.> sbam, sganciata la bomba, di colpo sbianco, scoprirlo così fa male, specialmente essere ingannato in questo modo meschino da lei. Ora non potrà più mentirmi, ma mentre cerco di mettere a fuoco la notizia, vedo Vittoria allontanars dalla sua amica
<Mi dispiace.> le dice
<Vittoria ti dispiace di cosa?> insiste l'amica ma Vittoria è troppo lontana per poterla sentire, è spaventata da me, sa che adesso dovrà dirmi tutta la verità. Mi scuso con l'amica di Vittoria e inizio a cercarla, non conosco molto la città e non saprei nemmeno dove cercarla, forse ci sarà un luogo dove magari lei può rifugiarsi. Comincio a chiamarla a telefono ma rifiuta le mie chiamate e stanco di dover aspettare torno in albergo, prima o poi dovrà tornare da me.2 ore dopo
Ecco che sento la serratura della porta aprirsi, Vittoria appare davanti a me con gli occhi arrossati a causa delle tante lacrime versate. Cerco di mantenere la calma ma vederla così mi rattrista, mi dispiace vederla in questo stato ma in questo momento non posso ascoltare i miei sentimenti anche se so di provare qualcosa per lei. Ma ora come ora non posso pensarci.
<Siediti.> dico e lei lo fa
<Adesso è arrivato il momento di dirmi la verità, non credi?> Vittoria annuisce e mi racconta tutto dal primo giorno che ha conosciuto Massimo. Mentre va avanti con il suo racconto la rabbia cresce dentro di me, mio fratello ha usato il mio nome per sposare una donna buona e ingenua, poi ha cercato di uccidermi per prendere il mio posto nella mia azienda. Ma lei invece di raccontarmi tutto fin dall'inizio, ha preferito tacere, continuando a ingannarmi.<Quando hai scoperto la verità perché non sei corsa da Valeria?> dico cercando di essere più lucido possibile
<Perché lui mi ha minacciata!> urla ancora in lacrime
<Per cosa? > chiedo stizzito
<Quando sono arrivati mio padre e mia sorella, ho scoperto che papà era coinvolto in un traffico di contrabbando, è un uomo solo da tanto tempo e ha cercato di mantenerci come meglio ha potuto> lo difende, ammiro la sua forza ma questo non lo giustifica, per niente<Quindi Massimo ti tiene sotto ricatto?> Vittoria non mi risponde
<È così?> insisto ma lei continua a non rispondere e perdo la pazienza
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❤️𝕹𝖔𝖓 𝖑𝖆𝖘𝖈𝖎𝖆𝖗𝖒𝖎 𝖆𝖓𝖉𝖆𝖗𝖊❤️
ChickLitAlex: Volevo bene a Massimo come se fosse il mio vero fratello. Ma la gelosia verso sua madre e il risentimento per non aver ereditato nulla, alla morte di mio padre, lo hanno reso cinico e vendicativo. Ora sono l' Amministratore Delegato della " Ca...