Revenge for Love

19°Capitolo pt.2

Nera

E da circa dieci minuti che fa avanti e indietro per casa cercando di restare calmo. I grandi respiri che emette sono segno che vorrebbe spaccare tutto, non è mai stato un tipo tranquillo e questa volta il gesto di quel maniaco di Tom lo ha completamente cambiato in una bestia feroce pronta a sbranare la sua preda.

Io:"Blake..." cerco di distrarlo dai suoi pensieri ma ciò che ottengo è uno sguardo carico di odio.

I suoi occhi non assomigliano per niente alle pozze azzurro cielo che tanto tempo fa mi hanno fatta innamorare. Ora vedo solo un velo di rabbia e odio che ricopre i miei tanto amati zaffiri.

Io:"Potresti calmarti per favore..."
Blake:"Calmarmi.... CALMARMI. COME CAZZO PRETENDI CHE POSSA CALMARMI"
Io:"Lo so pe-..."
Blake:"ERA SOPRA DI TE, ERI NUDA E STAVA PER STUPRATI.... COME CAZZO FACCIO A RESTARE CALMO.....DIMMELO" mi urla praticamente in faccia dato che si è avvicinato di molto.
Io:"HO CERCATO DI EVITARLO MA NON CI SONO RIUSCITA....E COSÌ NON MI SEI DI AIUTO"
Blake:"BEH NON DOVEVI COMPRARE QUELLE FOTTUTISSIME ARMI DA LUI"
IO:"NON L'AVREI FATTO SE TU FOSSI RESTATO CON ME INVECE DI FAR FINTA DI MORIRE!"

Sputo fuori senza controllo, ormai la rabbia ha preso possesso anche di me.
Finalmente sembra calmarsi e poco dopo riapre bocca però senza gridare.

Blake:"Vai a metterti qualcosa e dopo ti dirò tutto.... sempre se vorrai ascoltarmi"

Lo guardo cercando di non piangere e per una volta faccio come mi dice.
Metto velocemente un paio di mutandine, un leggins e lascio la sua maglietta. Do un'occhiata allo specchio e mi rendo conto di quanto sia pietosa, gli occhi gonfi, i capelli leggermente arruffati, l'occhio e la guancia presentano un livido che spero vada via al più presto.
Ritorno in salone e vedo che ha ripulito il pavimento sporco di sangue.

Io:"Lo avrei fatto io...."
Blake:"Prima cancello i ricordi di oggi e meglio è per tutti"

Annuisco debolmente e poi mi siedo sul divano.
Sul tavolino vedo del ghiaccio ma prima che possa prenderlo, Blake mi precede e sedendosi accanto a me, mette il ghiaccio sui lividi.

Io:"Posso farlo io...." sussurro data la vicinanza che mi crea brividi in tutto il corpo.
Blake:"Lascia che sia io a prendermi cura di te" dice facendomi ricordare tutte quelle volte in cui l'ho medicato dopo un incontro.

Dopo qualche minuto leva il ghiaccio e mi passa una pomata per evitare che il livido peggiori. Dopo avermi medicata, si risiede e finalmente mi guarda pronto a raccontarmi tutta la verità.

Blake:"Il giorno in cui litigammo a casa nostra e Scott venne a trovarmi, mi arrivò una chiamata da Carlos. Mi aveva proposto un accordo, il mio sparire in cambio della tua vita. Per tutto questo tempo hai pensato che la mia scelta fosse stata quella di andarmene, in realtà presi un'altra scelta di cui Carlos non ne sapesse nulla. Per nulla al mondo mi sarei allontanato da te, Carlos è capace di tutto ma anch'io....Con Ryan e Scott riuscì a rapire una delle sue guardie e dopo averla torturata a dovere, apri bocca e mi disse il vero piano"
Io:"Cioè ?.."
Blake:"In realtà la vera intenzione di Carlos era quella di uccidermi e portarti via. Mi disse che aveva piazzato una bomba nel capannone e che avrebbe fatto in modo di farti partecipare. Avevo le mani legate, come avrei potuto ucciderlo senza che ti facesse del male?...Poi, come se si fosse accesa la lampadina, decisi cosa fare! Se fossi morto Carlos avrebbe smesso di darmi la caccia e così avrei potuto vendicarmi senza dare nell'occhio. Avevo pensato a tutto nei minimi dettagli, avevo calcolato il tempo da impiegare prima che il capannone esplodesse, mi ero accertato che la polizia venisse prima che Carlos potesse farti qualcosa, ho lasciato anche l'orologio..."
Io:"Hai pensato a tutto tranne che a me..." dico con rancore.