2°Capitolo

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Nera





Hostess:"Annunciamo ai passeggeri che siamo appena arrivati a Seattle. Vi preghiamo di allacciare le cinture di sicurezza per l'atterraggio. Buon proseguimento e grazie per aver viaggiato con la nostra compagnia aerea"




La voce dell'hostess riencheggia per tutto l'aereo, allaccio la cintura e dopo poco l'aereo atterra.
Tutti noi passeggeri scendiamo dall'aereo e ci avviamo dentro l'aereoporto.






Dopo esattamente un anno, rimetto piede nella mia tanto amata Seattle, la città che mi ha vista crescere, la città dove ho passato la mia infanzia giocando felice, la mia adolescenza che comprendeva le prime uscite con gli amici, le prime cotte, gli scherzi, le nottate passate a guardare film horror alla tv.
Seattle è stata anche la città dove ho vissuto gioie immense e purtroppo dolori permanenti.





Domani saranno esattamente due anni dalla sua scomparsa, e non è una coincidenza il fatto che io sia arrivata qui adesso.







Ho fatto di tutto per arrivare oggi, e sono contenta di esserci riuscita.
Dopo la sua.....ecco, non sono mai riuscita ad andare davanti la sua sepoltura. Ci ho provato ma quello che ho ottenuto è stato tentare il suicidio per la terza volta... già ben tre volte ho provato a farla finita con la mia vita ma non ci sono riuscita.







Le prime due volte è stato per Brad, devo dire che ha avuto un ottimo sesto senso, mentre l'ultima volta, dopo essere andata al cimitero e aver pianto davanti la sua tomba per un'ora, sono salita in auto e stavo per levarmi la vita ma la chiamata di mia madre che mi annunciava la nascita del mio piccolo fagottino mi ha fatto cambiare idea.








Quella bambina ha portato gioia nella mia vita e nonostante io non l'abbia mai fatto capire, ero davvero felice quando l'avevo fra le braccia.






Questo però non ha evitato la mia sofferenza, anzi quando Megan la riportava a casa mi sentivo ancora più sola, ricadendo nuovamente in quel baratro di dolore.







Era impossibile continuare a vivere, la sua mancanza la sentivo ovunque, quando camminavo e di fianco a me c'era il vuoto più assoluto, quando vedevo Megan e Alex scambiarsi dei semplici baci e pensavo che io non l'avrei mai più fatto, quando anche il solo respirare mi ricordava che lui non l'avrebbe più potuto fare.








Anche stare in camera mia mi procurava tanto dolore, quelle quattro mura che avevano assistito alla nostra ultima notte d'amore....






È stato un calvario atroce che ha coinvolto più persone....lo vedevo quando i miei genitori piangevano perché non sapevo che fare, vedevo la tristezza negli occhi di Brad che ha cercato di aiutarmi in ogni modo possibile.







Ricordo le notti passate senza dormire per paura di sognarlo in quella bara, le urla che accompagnavano i miei incubi, i pianti disperati e incontrollati, la sensazione di vuoto che provavo dentro, i miei occhi cupi e assenti, le mie visioni che purtroppo continuano a tormentare....tutto questo e molto altro....ecco come ho passato l'anno precedente...





Blake per me non è stato un semplice fidanzato, è stato molto di più. È stato colui che mi ha insegnato che si può amare di nuovo, è stato colui che mi ha fatto scoprire emozioni nuove, colui che ha stravolto completamente la mia vita.
Blake è stato il viaggio dal quale non ho fatto più ritorno....






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